Abbiamo ormai superato il culmine di questo ciclo annuale (1) e l’anno in corso sta volgendo le sue energie verso il compimento, non prima però di aver irrorato le coscienze elargendo il massimo della forza solare: in accordo con le energie celesti cerchiamo di illuminare e precisare altri elementi di quella struttura che è stata definita Sistema.
Come si è più volte affermato negli articoli precedenti un Sistema mira a raggiungere in modo coordinato uno scopo, garantendo nel contempo che ogni sua parte, per quanto minima, possa raggiungere il massimo possibile del proprio sviluppo.
Il dispiegarsi delle qualità celate, in potenza, in ogni “parte” di un Sistema è quel processo che consente il raggiungimento della meta ed avviene secondo varie modalità: in questa sede si vogliono ricordare alcuni degli aspetti salienti di tale processo, mettendo l’accento sui concetti di Armonia, Commensura e Comunione che ne sono colonne portanti.
In prima istanza ci si potrebbe domandare in che modo tali concetti alimentano e sostanziano la costituzione, e il cammino, di un Sistema: in tal senso siamo sostenuti dalle parole dell’Insegnamento che chiariscono in che modo si debba procedere per l’edificazione di una struttura (Sistema) organizzata, funzionale e cooperante.
“Si sente dire che per cooperare è necessario avere caratteri affini, ma non di questo si tratta, ma di armonia. Bisogna armonizzare le energie. L’armonia non duplica, ma accorda, e che questa concordia sia forte e sonora. Una sinfonia di sola ottava sarebbe stucchevole. Bisogna amare la polifonia: quanto più ricca tanto più numerosi sono i cuori umani che tocca e chiama all’azione.” (2)
Questa breve affermazione consente di definire una delle caratteristiche fondamentali per la creazione, e il mantenimento, di un Sistema, ovvero è necessario che le parti operino in armonia al fine sia di “accordare” le specifiche qualità di cui ciascuno è portatore, sia di arricchire l’opera comune con quelle specifiche qualità; un Sistema non è il luogo dell’omologazione, ma la fucina delle diversità coordinate e cooperanti.
In quest’ottica si comprende come sia anche necessario operare in commensura, poiché: “Cosa si richiede alla Nostra Comunità? Soprattutto commensura e giustizia. Certo questa scaturisce da quella. In verità bisogna dimenticare la semplice bontà, che non è il bene, ma solo un surrogato della giustizia. La vita spirituale è regolata dalla commensura. L’uomo che non distingue il piccolo dal grande, l’insignificante dall’importante, non può essere spiritualmente evoluto.” (3)
L’accento in questo caso è posto proprio sulla capacità, per ciascun membro di un Sistema, di proporzionare di volta in volta quella quota di lavoro (Piano) di cui può farsi carico in autonomia, responsabilità e gioia senza gravare sull’altrui lavoro, discriminando con “lucidità cardiaca” le gerarchie di coscienze con le quali si trova ad operare fianco a fianco per l’unico scopo.
Il tessuto che scaturisce dalla connessione tra Armonia e Commensura è la Comunione, che si manifesta attraverso una Comunità (altro nome per Sistema).
“Qualsiasi sistema di governo e di società può reggersi sulla legge cosmica. La scienza mostra le direttive e basta solo applicarle sottilmente per scoprirne i molti aspetti costruttivi. Se invece di pensare a riforme e a nuovi statuti l’umanità prestasse attenzione alle leggi dell’universo le sarebbe possibile recuperare l’equilibrio, ora sempre più gravemente violato, a partire dalla legge di concezione fino alla consumazione cosmica. Le leggi sono una sola. L’unità è possibile a tutti i livelli. La via evolutiva scorre come un filo in tutte le gradazioni fisiche e spirituali. Perciò nel governo e nell’ordine sociale tutte le leggi universali possono essere applicate per migliorare le forme. Sulla via del Mondo del Fuoco siate ben convinti del potere unitario del Cosmo.” (4)
Ciò che quindi deriva dall’applicazione di questi tre principi, e modalità operative, alla costruzione di un Sistema è la creazione di un organismo saldo e coerente, coeso e organizzato, capace di trarre da ogni suo elemento il meglio e di offrire ad ogni suo elemento la moltiplicazione degli effetti ottenuti dall’applicazione di tale potenziale.
Operare in modo siffatto non è solo garanzia di efficienza ed efficacia, ma anche dimostrazione di aver compreso come il creato, nelle sua intima struttura, è organizzato e come procede nel suo avanzare evolutivo.
Costruire il futuro significa anche far sì che i semi di una Nuova Cultura planetaria siano nutriti da queste acque fecondanti e sostenuti dalla potenza del pensiero volto al Bene comune.
Note
1- Il Quinto Settennio (in una matrice sistemica, o tavola del Piano, che comprende 7 Settenni) si è aperto col Solstizio di dicembre del 2014, dando nel contempo avvio all’anno 5.1.
Col Solstizio di dicembre 2015 si è avviato l’anno 5.2, dedicato alla costruzione soggettiva de L’Istituto del Cuore, organo primario per diramare in ogni coscienza la luce della Nuova Cultura. Questo articolo, in accordo con i moti ciclici del Cielo che fungono da Modello ad ogni azione “culturale”, viene pubblicato in occasione della congiunzione tra Saturno e Mercurio, rispettivamente fonti radianti del 3° e 4° Raggio, Intelligenza e Modello, mattoni primari per costruire qualsivoglia Sistema votato al Servizio planetario.
2- Collana Agni Yoga, Sovramundano IV, § 740
3- Collana Agni Yoga, Comunità, § 67
4- Collana Agni Yoga, Mondo del Fuoco III, § 65
Consonanza, commensura, comunione…, mattoni per costruire il Piano.
“Ciò che nel reame del Suono si chiama consonanza, è detto commensura nel regno della Luce, Sono leggi solari”
Marilù