Sole-Vulcano, che si trova attualmente nella seconda qualità di Pisces, accende il secondo settore delle attività umane: l’Educazione.
Per favorire l’orientamento generale è stata stabilita una serie di sette formule per ogni settore, ordinate secondo il Modello del Lambdoma e riportate nel documento “Ritualità solare e effemeridi per l’anno 2016”.
Durante l’anno in corso i nostri pensieri, comuni e uniti, accresceranno la fiamma che alimenta la seconda attività manifesta della Vita, l’Educazione appunto, declinata attraverso un settenario di funzioni risonanti con gli aspetti numerici e sonori corrispondenti.
Tali attività sono state definite in questo modo:
1. Insegnare ad amare lo Spazio (1/2): la prima funzione dell’aspetto educazione indica come necessario e imprescindibile l’insegnamento all’amore per il Cielo, che è Esso stesso Amore.
“Il magnete ardente del cuore, acceso dal pensiero elevato e dall’impegno, è il solo che attira le energie supreme, il cui potere trasforma la coscienza, rendendola capace di conoscere le Leggi dell’Essere” *
Nonostante le ripetute rivelazioni scientifiche, lo Spazio, che è il luogo dove regnano incontrastate l’unità e la concordia, non è ancora percepito dall’umanità in generale come il punto centrale da cui emana la Vita e tantomeno viene vissuto in modo consapevole: è necessario, quindi, per prima cosa educare il cuore che conduce con semplicità alla conoscenza del vero ed è il mezzo più indicato per rivolgere l’attenzione alle cose celesti che danno amore e aspettano di essere ri-conosciute e amate in modo che questa potente energia vada e venga dall’Uno ai molti e viceversa.
2. Attrarre alla Realtà del Cielo (2/2): il secondo aspetto dello Spazio celeste manifesta che Esso “è un infinito campo magnetico” che attira tutte le creature per scoprire la Verità, cioè la Sua Realtà. E’ fondamentale insegnare agli uomini che la vita terrena non è che un’illusione e che la vera Realtà si trova nel Cielo.
“…Il Cielo ha tutte le qualità del divino. Perciò è creativo, e da sé emana ogni cosa, manifesta o no che essa sia. Perciò contiene ogni cosa, reale o apparente, e ogni sviluppo, e tutto l’Essere. Perciò attira a sé tutte le cose, e risolve i molti nell’Uno.“ **
Questo richiamo è fortissimo per tutti gli esseri viventi e quell’immenso Cuore prepara i sentieri affinché ogni creatura possa esplorarlo e ri-conoscerlo nel proprio cuore.
3. Espandere la Coscienza (3/2): il terzo aspetto ci fa scoprire che, in effetti, l’evoluzione è un processo educativo che ha come allievo la coscienza e come insegnante il Cielo che è il più adeguato per condurre al compimento di passaggi di qualità.
Sarebbe di primaria importanza pervenire ad un’educazione graduale della coscienza con lo scopo di dilatarla, rispettando i principi delle diverse culture e i tempi di ognuno, per giungere ad una unificazione del pensiero umano sui concetti Universali. L’evoluzione alimenta ed eleva costantemente tutte le coscienze con un amore tanto forte da permettere loro di rifluire verso campi sempre più elevati per ricercare l’unità del Tutto: all’assoluto ci si avvicina solo con l’espansione della coscienza.
“…Il problema del discepolo è dilatare la coscienza, e per farlo deve necessariamente distoglierla dal centro personale, e lanciarla lontano……….. Il Sé gestisce ora consapevolmente una sua regione spaziale, la purifica, la satura di pensiero e proposito, la coltiva con amore. Non è uno Spazio definito e limitato, però è stabilito e individuato dalla qualità dell’Operatore, che lo modella liberamente ma secondo il principio del Bene comune. In ciò consiste la dilatazione della coscienza…” ***
4. Educare al Rapporto aureo (4/2): la formula della sezione aurea recita “il minore sta al maggiore come questo sta al tutto” e la quarta funzione ci dice che è necessario educare l’umanità al rapporto aureo per stabilire giuste relazioni, dedicarsi al servizio e acquisire coscienza di gruppo. Maggiore e minore in questo caso sono intesi qualitativamente perché: “E’ maggiore chi è più dotato, capace, esperto, saggio. Come tale, ha il dovere di soccorrere i minori…… Anche il minore ha un dovere: deve, infatti, saper accogliere il soccorso del maggiore, che non è mai imposto. Quando le due condizioni coincidono, la sezione è aurea…” ****
Il principio della sezione aurea, infatti, fa carico al maggiore di inter-cedere per il minore, nel senso che chi è più avanti nella scala evolutiva fa da tramite tra i più piccoli e l’assoluto.
5. Istruire al Servizio planetario (5/2): tutta la manifestazione serve il Proposito divino, che è il centro attorno al quale ruota e da cui trae la vita, il campo di servizio dell’Umanità è il Sistema solare e ogni uomo s’incarna attivando all’interno di esso un certo livello di servizio.
L’uomo, come ogni entità manifesta, serve evolvendo: prima prende coscienza di sé, poi afferma ed integra la propria personalità, finalmente si riconosce come anima e inizia a vivere come servitore consapevole.
E’ utile istruire gli uomini in modo che siano coscienti del processo di risveglio, sempre rispettando il grado evolutivo di ognuno, per riuscire a percepire la parte di Piano per la quale è richiesta la loro collaborazione, che è libera ma ordinata ed organizzata secondo un programma generale, scandito dalle date scritte in cielo dai Luminari e dalle energie ciclicamente disponibili nel Sistema solare.
Soprattutto si deve imparare che ognuno deve svolgere la propria parte nel progetto comune con coraggio, dopo averla studiata e fatta propria, come se egli fosse realmente all’altezza del compito.
6. Coltivare l’Unione (6/2): l’azione educativa non può prescindere dall’indicare che per percorrere il giusto cammino è necessario avere come stimolo il Bene comune, in modo da permettere la formazione di una società che tenda all’unione e all’armonia che si raggiunge quando diritti e doveri, uguaglianza e diversità, individuale e collettivo trovano la sintesi: solo in questo caso Cielo e Terra si uniscono.
Il Cielo è la sede della comunione universale, perché non esclude nessuno e agevola l’Unione.
‘Solo se riusciremo a guardare l’Universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella diversità cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.’ (Tiziano Terzani)
Il campo di servizio dell’Educazione è l’Umanità Una che giungerà ad essere un solo magnete vivente, che si rivolge al Cielo e opera a vantaggio di tutti, quando si sottrarrà alle limitazioni delle sue personalità divise e individualiste.
7. Applicare l’insegnamento dei Maestri (7/2): Ci dicono diversi Insegnamenti che i Maestri cercano fra gli uomini dei collaboratori che siano in grado di accelerare la costruzione del ponte di collegamento fra l’Umanità e la Gerarchia. Per essere scelti gli uomini devono imparare a mettere in pratica l’Insegnamento perché, in caso contrario, le conoscenze che hanno acquisito rischiano di rimanere un mero bagaglio intellettuale.
Infatti praticando l’insegnamento dei Maestri e sperimentandone gli effetti ci si può addentrare meglio nella sua essenza per trarne le verità contenute e, una volta divenuti veramente coscienti di quelle realtà, si può decidere di partire da esse per andare avanti nella ricerca e nella sperimentazione.
“Sta al discepolo imitare ciascuno di questi modi e farli propri, se vuole conseguire in se stesso l’insieme del suo Modello”. *****
A partire da questa traccia ogni individuo, all’interno del suo gruppo, potrà lavorare durante l’anno con la propria ed esclusiva modalità per la realizzazione dell’Educazione della Nuova Cultura: si può affermare, con il Tibetano, che la vera educazione deve riuscire a mettere in relazione le parti fondamentali dell’uomo e del gruppo per permettergli di collegarsi con l’ambiente in cui vive e con il Tutto in cui dovrà compiere il suo compito e giungere a mete sempre più elevate.
Oggi l’umanità incomincia a risvegliarsi e ad accorgersi di ciò che è veramente essenziale e la Nuova Educazione ha il compito di moltiplicare le opportunità di crescita ed estenderle alla totalità degli individui che devono giungere a riconoscere l’esistenza di una Mente superiore da cui dipendono le proprie.
Il Sistema solare deve essere studiato da tutti gli uomini come un complesso evolutivo che segue regole, cicli e ritmi e lo Spazio deve essere considerato come Amore divino che si diffonde nell’Infinito.
“Fin dai primi passi l’educatore deve indirizzare l’attenzione ai mondi lontani, e indicarli. I giovani occhi devono percepire l’Infinito: devono abituarsi ad accoglierlo.” ******
Aggiungo al bel lavoro di Anna questo pensiero di Alice A. Bailey, che sinteticamente definisce il fine del Lavoro dell’uomo sulla Terra e dell’Educazione intesa nel suo senso più elevato e ultimo, spesso trascurato dagli odierni Istituti educativi:
“Vi sarà quindi chiaro che la meta globale del lavoro presente e futuro è di accompagnare l’umanità al punto in cui – occultamente parlando – “entri nella luce”. L’impulso a progredire, oggi così facilmente percettibile, è volto a educare l’umanità alla conoscenza, a trasmutare questa in saggezza mediante la comprensione e quindi ottenere la “piena illuminazione”. L’illuminazione è lo scopo principale dell’Educazione.”
(A. A. Bailey, L’Educazione nella Nuova Era)