(Si presenta il frutto del lavoro compiuto sul Segno di Aquarius a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)
Sole in Aquarius: Mercoledì 20 Gennaio ore 16.28
Plenilunio Aquarius: Domenica 24 Gennaio, ore 2.47
Novilunio Aquarius: Lunedì 8 Febbraio, ore 15.40
AMICIZIA
Aquarius è il segno del dono di sé all’altro, della gioia del servizio, della scoperta dell’amore come AMICIZIA e fratellanza, della coscienza di gruppo.
Questo segno riversa sull’umanità l’energia elettrizzante e rapidissima di Urano che agisce più velocemente della logica perché è intuizione e l’uomo deve imparare a gestirla attraverso l’uso lucido dell’intelligenza e un corretto vivere umano. Uraniana è la comunicazione istantanea e spesso telepatica. Uraniano è l’intuito che agisce per percepire la qualità dell’energia essenziale nascosta nelle forme e dona alla mente la capacità di comprendere simultaneamente l’inizio, la fine e tutti gli stadi di un processo.
Urano, governatore essoterico di Aquarius, spinge l’uomo verso la ricerca di originalità, verso la liberazione dai vecchi modelli, nutrendo il desiderio di distinguersi nei contesti sociali e il desiderio di competizione. Tutto ciò rischia, però, di rendere l’individuo indifferente ai bisogni altrui.
E’ solo aprendosi alla compartecipazione in spirito di AMICIZIA, lavorando al Bene Comune, che l’uomo può sperimentare la fratellanza, l’amore impersonale, inclusivo e la gioia del cuore che il servizio agli altri dona. E Giove, governatore esoterico del segno, guida il processo di espansione, apertura del cuore e dono.
Solo allora il pensiero potrà creare nuove forme vibranti di spirito, raccogliendo materiali fra loro eterogenei e sintetizzandoli in nuove formule originali. E’ il passaggio dall’intelletto all’intuizione che è indicato dalla Luna che vela Urano, governatore gerarchico di Aquarius.
È un segno d’aria, di moto costante, di attività mutevole e variazioni ricorrenti e il suo simbolo, due onde vibranti di energia di Vita e di Amore, esprime questo stato di attività. Aquarius rappresenta l’aria di lucidità, di impersonalità, perché chiede di superare il punto di vista personale per la compartecipazione, di usare la mente per il Bene Comune, riunendo forme apparentemente divise, sintetizzandole.
Aquarius è, fra tutti, il segno più umano: conduce allo sviluppo della coscienza umanitaria e quindi all’esternalizzazione del centro del cuore.
Pensiero-seme[1]
I pensieri emessi nello spazio attraggono pensieri affini.
Come ci si deve comportare quando grandi intenti non raggiungono lo scopo? Bisogna espanderli ancora.
Oltre i confini dell’ostilità cominciano i campi dell’amicizia.
Il viandante deve conoscere la geografia di questo campo.
Le stalle del re Augia[2]
Aquarius: segno di Straripamento, di sorgenti ed anfore, simboli della purezza della Vita Iniziale. Segno di Colui o coloro che scelgono di operare imprese apparentemente impossibili.
Segno della “Scelta dell’ardente” perseguito ad ogni costo, contro ogni logica ricompositiva. Scelta uraniana di una “fervida costruttiva demolizione” per una vitale rigenerazione.
Quando si pensa ad un eroe divino gli si applicano imprese di un regale valore, ma nelle leggende lo si vede spesso impegnato in azioni dai contorni provocatori, azioni molto umili per imprese passate alla storia come epocali, come nel mito dell’ undicesima fatica di Ercole.
”Dirigiti verso Augia il cui regno deve essere ripulito dagli antichi mali“ dice l’Istruttore ad Ercole ed egli ubbidisce.
Il compito che si presenta ad Ercole è sì un Compito per l’Infinito ma richiede di misurarsi in prima persona, sistematicamente e ripetutamente con la materia più decomposta. Il regno governato da Augia infatti era tormentato da una pestilenza mortale: ”il re non aveva mai ripulito le sue stalle e lo sterco ricopriva i suoi campi e nulla cresceva più”.
Si dice allora che Ercole, guardandosi intorno, si fermò sulla riva di due fiumi. Pensare a come utilizzare il materiale che si ha a portata di mano per la soluzione più rapida e fattibile di un problema dona valore all’osservazione del qui e ora. Fu così che Ercole pensò di “divergere il corso che i fiumi seguivano da secoli… e essi furono costretti a riversare le loro acque attraverso le putride stalle del re ripulendole dallo sterco”.
Insolita prova questa e soluzione insolita tanto che il re, visto il risultato, gridò all’inganno “i fiumi fecero il lavoro non tu” e lo bandì dal regno.
I fiumi fecero il lavoro è vero. Il compito di Ercole fu di fatto la purificazione raggiunta attraverso il direzionamento dei fiumi. Ma cosa rappresentano i due fiumi? Essi furono cercati, identificati nel loro nome sottile, riconosciuti nel loro significato profondo, ad essi si fuse Ercole con tutto se stesso.
A loro fu presentata la Bontà del fine, essi seguirono la strada del pensiero, del cuore e delle mani di Ercole, trovarono la via spianata da ogni ostacolo, furono liberi di espandersi secondo la loro natura, liberi di straripare.
Le associazioni sono tante, tante le possibilità di ritrovare in questo mito la via di un pensiero creativo, di un Raggio, il Settimo, il Grande Agente di Trasmutazione, capace di percepire l’Essenza delle cose e di riunire ciò che è in Alto con ciò che è in Basso.
Urano, il Settimo, con la sua natura di Fuoco sgretola la Materia sciogliendo ogni rigidità e putridume così che il grande gioco fluido della Vita accolga e trasformi le particelle di materia liberata.
Ogni acqua nuova che esce dall’urna straripando è di natura aerea-eterica. Essa partecipa delle due nature più fluide che esistono, quella dell’aria (Aquarius è segno di aria) e quella dell’acqua (il segno di Aquarius nell’antico Egitto era il segno dell’Acqua Primordiale, fluido dell’”Oceano Aereo” nel quale siamo immersi).
Verde acqua primordiale, l’abbandono totale, la morte mistica degli Illuminati.
Verde Acqua di Guarigione.
Entrare in essa non lascia spazi: è partecipazione universale per forza di cose, poiché la risonanza acquatica tutto sommerge e collega tutto per attrazione.
Questa storia, dalle molteplici particolarità, traccia, con i suoi meandri più profondi, le note caratteristiche di un’epoca che si annuncia vicina nella sua pienezza.
Oltrepassare gli angusti confini della fenomenologia individuale per lavorare per le future generazioni è opera acquariana e richiede l’abbattimento rovinoso di muri esterni ed interni (i muri delle stalle del re) per permettere l’afflusso di nuova linfa.
L’aspirazione all’avvento di un’epoca impregnata dal senso comunitario muove le mani di Ercole.
Egli è attento alle condizioni esterne, accoglie il generale, perciò accomuna e mischia ciò che è separato (le acque dei fiumi e la materia da purificare).
Eppure nel suo lavoro interno egli obbedisce alle voci dell’”al di là“.
Attento ad appelli misteriosi, Ercole è in allineamento sottile con le forze eterne che tanto rigenerano e danno. Talmente connesso che le Acque di Vita “furono costrette” a riversare le loro acque di guarigione e fare il lavoro per lui.
Così si consacra ciò che è scomposto fondendolo a ciò che è Sacro.
Perché la terra divenuta inerte e la brulicante Vita siano una cosa sola.
Pensiero-seme
La bellezza del Servizio sta nel fondersi assieme delle coscienze. Quando gli archi di coscienza sono unificati, la Luce regna,
e l’ordinamento supremo si avvera.[3]
La polarità Aquarius-Leo esprime la dinamica verticale sulla Croce fissa: il sé personale, ben individuato, fa risuonare la sua nota all’unisono con le altre e si mette al servizio dell’umanità tutta: una tensione verso l’Alto che evoca rispondenza dall’anima. L’opposizione plenilunare tra il Sole in Aquarius e la Luna, Governatore Gerarchico del Segno, in Leone irradia Luce per l’evoluzione della coscienza dalla visione individuale alla inclusione del Gruppo. La centratura su di sé, sulle proprie necessità, sulla propria auto-affermazione, sul proprio potere, suggerita dalla Luna, Madre di tutte le forme, in Leone, si apre alla consapevolezza dell’altro, all’amicizia, alle esigenze collettive, ai Valori Superiori, i Valori della Nuova Era, cui l’uomo può ispirarsi per redimere il Pianeta (Nettuno in Pisces).
I desideri personali cominciano a perdere interesse per spostarsi sulla ricerca di un significato più profondo di sé, come parte di un Tutto. La coscienza, sollecitata alla fusione delle due opposte polarità, si realizza nella funzione dell’io individuale al servizio del Gruppo più ampio.
Urano, Signore di 7° Raggio, Governatore exoterico di Aquarius, in Ariete, ancora in aspetto dinamico a Plutone in Capricornus, che durante il Plenilunio è strettamente congiunto a Mercurio, Messaggero di 4° Raggio, ribadisce all’uomo l’urgente necessità di liberazione dai superati schemi mentali e dalle desuete forme-pensiero di interpretazione del potere come potere personale, che vuole essere trasformato in uso delle proprie capacità al servizio del Bene Comune. Il trigono che Urano stabilisce con Saturno in Sagittarius mette a disposizione energie di Fuoco che elevano l’opera dell’uomo a manifestazione sacra. La purificazione ignea consente alla coscienza, divenuta più sottile, di elevarsi su livelli superiori, di abbattere le barriere separative, di superare i pregiudizi, di aprirsi alla visione della Vita che tutto include.
Giove, Signore di 2° Raggio, Governatore esoterico di Aquarius, in Virgo, trigono a Plutone-Mercurio in Capricornus, crea un flusso armonico tra i due Segni di Terra: è un’espansione di Amore-Saggezza che va ad alimentare il seme spirituale interiore e ne rivela il significato essenziale di “servizio” al Pianeta.
Partecipa al Plenilunio anche l’elemento Acqua, con la presenza dei due Pianeti di 6° Raggio: Marte, il Guerriero, in Scorpio e Nettuno, la Guida ai Valori Superiori, in Pisces, che indicano nell’esperienza di vita consumata sul campo di battaglia quotidiano la via per realizzare la Purificazione e la Redenzione, compito essenziale del Pianeta affidato all’intelligenza umana.
“L’Acqua di Vita e di Amore”, distribuita nel Plenilunio, conduce alla vera Gioia, che vibra aprendosi a ciò che va “oltre” noi stessi, al mare dell’Umanità, per poter manifestare i Valori dell’Amicizia, della Fratellanza, dell’Unanimità, del Servizio.
Durante il transito del Sole in Aquarius, dal 20 Gennaio al 19 Febbraio:
• Mercurio formerà l’esatta congiunzione conPlutone in Capricornus a 16°01’ il 30 Gennaio alle 6.53; entrerà nel Segno di Aquarius il 13 Febbraio alle 23.44;
• Venere entrerà in Capricornus il 23 Gennaio alle 21.33, Segno in cui si troverà in esatta congiunzione con Plutone il 6 Febbraio alle 2.13; il 17 Febbraio alle 5.18 entrerà in Aquarius.
Pensiero-seme[5]
L’ampio principio della cooperazione, imposto su tutto il Pianeta, porterà alla prosperità di tutte le nazioni.
L’uomo comprenderà finalmente
che deve essere non solo un cittadino del Pianeta,
ma anche un collaboratore dell’Universo.
Musica da ascoltare
W.A. Mozart, Kyrie della Messa in do-minore