(Per celebrare il Plenilunio di Taurus 2015 si presenta il frutto del lavoro su tale Segno a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)
Sole in Taurus: Lunedì 20 Aprile, ore 11.43
Plenilunio Taurus-Wesak: Lunedì 4 Maggio ore 5.43
Novilunio Taurus: Lunedì 18 Maggio ore 6.14
RADICAMENTO
Seguendo il percorso della coscienza sulla ruota zodiacale, in Taurus nasce il desiderio di realizzare l’idea che Aries ha lanciato. Desiderio, attrazione, affinità e amore in senso ampio sono quindi le note dominanti di questo segno, il cui governatore exoterico è Venere. Ma Taurus è anche un segno di Terra che definisce ciò che per noi ha valore, quindi spinge a guardare oltre il “piacere” che guida le nostre scelte per cogliere e scegliere con consapevolezza il valore che la nostra vita vuole esprimere.
Vulcano, governatore esoterico e gerarchico del segno, annuncia, grazie alla sua capacità di “forgiare”, il principio di Bellezza e Armonia volto al Bene Comune che siamo chiamati a riconoscere ed esprimere nella nostra vita per evolvere. Ci invita a spingerci, tramite la volontà, a dominare e superare l’attrazione “sensuale” legata all’istinto, trasformandola “in aspirazione ed infine in volontà di collaborare al Piano, senza comprenderlo, ma adeguandovisi, con la perfetta fiducia e la certezza interiore che sarà sempre per il bene dell’individuo e del tutto”.
In Taurus, Venere crea attaccamento alle forme che danno piacere e bellezza, mentre Vulcano, nel nome dell’evoluzione, promuove il distacco, necessario a superare l’attaccamento che impedisce di vedere il Valore e creare vera Bellezza nell’arte della vita, insegnando così ad armonizzare ciò che non piace e a riconoscere un principio di Bellezza generata dal conflitto.
Questo segno di Terra chiede il RADICAMENTO dei nostri Valori perché possano essere realizzati nella vita esteriore e nell’ambiente attraverso le nostre azioni. L’energia del Fuoco di Aries entra nella Terra di Taurus per generare Valore: la volontà applicata con intelligenza e motivata dall’amore è lo strumento con cui l’uomo può radicare in profondità la vera Bellezza che esiste oltre la forma e la nutre.
¤
Il MITO di TAURUS
La storia
Ercole, l’Anima, si accinge alla sua seconda prova.
Il Toro Sacro di Creta, nato dal mare e destinato ad essere offerto in sacrificio a Minosse, deve essere riportato nel “Tempio del Signore posto in alto, nel Luogo Santo dove dimorano gli uomini dall’unico occhio.” [1]
Ercole, guidato solo dalla Luce della stella che brilla sulla fronte del Toro (Aldebaran) si appresta a CERCARE ad INSEGUIRE da un punto all’altro dell’isola il Toro e, dopo averlo afferrato per le corna ed essergli saltato in groppa, lo CAVALCA come un cavallo attraverso le acque GUIDANDOLO verso la meta prefissata.
Ogni mito delle Fatiche di Ercole, collegato ad un segno zodiacale, definisce il senso profondo del Compito che questo segno nasconde, ne delimita il campo di battaglia e suggerisce i passi da fare.
Luogo degli avvenimenti e campo dello scontro è l’isola di Creta che rappresenta, con il suo labirinto, il luogo dell’illusione, terra separata dal continente come è “separato colui che è soggetto ai molti desideri soggettivi nel mondo delle forme”.
È il luogo del mondo del desiderio, il piano sensitivo, governato dalla grande legge dell’ATTRAZIONE dove vive quella splendente materia ora avvolta dall’illusione e trasformata in un labirinto dal desiderio egoistico di ognuno.
Ad Ercole è richiesta la giusta comprensione di questa legge che governa la forza magnetica e in base al cui movimento si creano le forme di espressione del Divino. Questa giusta comprensione, rappresentata dalla luce della stella dell’occhio del Toro, gli rivelerà il significato della materia, intesa come mezzo di espressione e di attività Cristica e non come personale soddisfacimento.
Da tale Luce ricaverà la forza interiore per adempiere i suoi passi e la salda Volontà di portare a termine il lavoro, facendo attraversare al Toro le onde del mare, il piano emotivo, fino alla sua elevazione verso il Luogo Santo.
E’ più facile allora ricordare come giustamente sia VENERE il pianeta exoterico del Segno. Venere, Desiderio, che sottostà al movimento universale, sia quello dell’impulso terreno che quello generato dalla Volontà (l’Aspirazione) e che tende a “mettere in relazione”, usando la legge di attrazione.
Mentre l’opera esoterica e gerarchica di VULCANO, Signore di primo raggio, “colui che forgia l’espressione Divina”, irradia il potere di innescare il processo evolutivo di Perfezionamento individuale e collettivo dell’umanità. [2]
–
Il Simbolo del Toro nelle varie Culture.
Il simbolo del Toro non è solo la testa cornuta, ma la coppa che attende ed attira il raggio stimolante dell’impulso vitale, principio di ogni creazione.
Il Toro richiama la storia del dio persiano MITRA, dio demiurgo che, per ordine divino, cattura ed uccide il toro della materia sacrificandola per la rigenerazione dell’universo e per l’attivazione del principio solare di Creatività.
Anche il dio SHIVA, il principio dell’Uno, monta un toro che tra le corna ha una mezza-luna chiamata NADA il cui significato è SUONO, o più precisamente “intreccio di risonanze”.
Nella simbologia egizia la grande dea HATHOR, raffigurata a volte con il viso bovino e sempre con le corna, è la Venere celeste, la vacca del cielo che creò il mondo e il Sole. Sul soffitto di alcune antiche tombe sono disegnate spirali che si intrecciano a teste di toro che nascondono delle larve di esseri primitivi ad indicare il principio ricettivo del Toro.
Anche nei Ching il principio ricettivo e generativo è così descritto:
“Perfetta è in verità la sublimità del principio ricettivo:
tutti gli esseri gli debbono la nascita
perché, grazie alla sua abnegazione, accoglie il Celeste”.
¤
Cielo del WESAK
“Io vedo e, quando l’Occhio è aperto, tutto è illuminato”
Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo, l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.[3]
Il Plenilunio di Taurus è celebrato con la cerimonia del Wesak, la seconda festività spirituale fondamentale dell’anno, dopo il precedente Plenilunio di Aries, la Pasqua di Resurrezione. Il Wesak è la Festa del Buddha, l’Illuminato, Intermediario spirituale tra il grande centro di Shamballa, il “Centro ove il Volere di Dio è conosciuto”, e la Gerarchia spirituale. Il Buddha rappresenta la Saggezza divina, incarnazione della Luce: è Colui che indica il Proposito Divino.
Aldebaran, l’Occhio che brilla dalla testa del Toro, invia la Luce Cosmica detta “Luce penetrante del Sentiero”. Potremmo chiamarlo l’Occhio che anela, la Luce che brilla come un faro nel tormentato oceano della vita, e conduce i pellegrini planetari e solari verso il sentiero a spirali sempre più elevate. [4]
Il Cielo del Plenilunio di Taurus esprime la dinamica polare tra il Sole in Taurus, congiunto a Vulcano, Signore sacro di Volontà-Potere, Governatore esoterico e gerarchico del Segno, e la Luna nel Segno opposto, Scorpio, congiunta alla Terra. È la dialettica frontale tra il desiderio personale da una parte, che attrae magneticamente l’uomo alla schiavitù della materia, e l’aspirazione spirituale dall’altra, che rivela la Realtà superiore e conduce alla vittoria definitiva dell’anima sulla forma, della vita sulla morte e della luce sulla tenebra.
Plutone e Nettuno sostengono la dinamica plenilunare rendendosi vertici di una formazione “a farfalla” che indica la via di sintesi verso l’Alto della polarità Taurus-Scorpio: Plutone, Pianeta non sacro di Volontà-Potere, in Capricornus, e Nettuno, Signore sacro di Devozione e Idealismo, in Pisces, si fungono ponti armonici della Luce plenilunare, offrendo all’uomo gli strumenti attraverso cui aprirsi alla visione del ruolo affidatogli nel Piano evolutivo.
Plutone, in Capricornus, mentre sta concludendo il prolungato aspetto dinamico con Urano in Aries, insiste nel proporre all’uomo il Servizio quale mezzo di “radicamento” sulla Terra del corretto uso di Volontà-Potere, mirato al Bene Comune Planetario.
Nettuno in Pisces crea l’opportunità di contattare i Valori Superiori da “radicare” sul Pianeta per promuoverne il processo di Redenzione, suo compito originario e essenziale.
Giove in Leo dinamizza i due poli opposti del Plenilunio indicando all’uomo la Via dell’Amore-Saggezza attraverso l’ascolto del cuore, il cui battito lo sintonizza al ritmo dell’Universo. L’armonico aspetto con Urano in Aries crea un igneo Sentiero di Luce mediante cui l’umanità può superare la distorta visione legata al vantaggio personale, per arrivare a “radicare” sul Pianeta l’azione corretta, mirata al Bene Comune, rendendosi così responsiva al Disegno cosmico, al quale tende il Piano evolutivo.
Venere, Pianeta Sacro di Conoscenza Concreta, Governatore exoterico di Taurus, in Gemini, suggerisce la comprensione dell’esperienza quotidiana nel suo significato di “effetto” del mondo causale, producendo il costante collegamento tra piano concreto e piano sottile di cui l’uomo è “canale di radicamento” sul Pianeta.
Sorgono spontanee le domande:
- Quali desideri posso trasformare in aspirazione alla Volontà di Bene?
- Come posso intensificare la meditazione per favorire la “Visione dell’Occhio singolo”?
¤
Il Mondo invisibile è in realtà perfettamente visibile,
se l’Occhio non è ostruito.
Non occorrono fenomeni medianici
per percepire la Luce del Mondo supremo:
basta solo salire verso l’Altissimo;
quindi tutti i forzosi artifici delle basse pratiche magiche
sono nulla in confronto della prima luce del cuore.
Non sono molti coloro che conoscono i fuochi del cuore,
ma queste torce rischiarano tutto.[5]
¤
Musica
Beethoven, Sonata n. 3 op. 69, in La maggiore