Il quarto appuntamento di questo nuovo ciclo dedicato, come precisato nell’articolo ‘Venere e il Governo nei settori della Nuova Cultura’, al primo settore della nuova Cultura: il Governo, viene acceso da Venere con il suo transitare nella prima qualità di Virgo, il segno evidenziato dall’Insegnamento esoterico come il principale trasmettitore per la nuova era del 2° Raggio: Amore-Saggezza, Spazio, Campo, Espansione, Educazione.
Venere viene indicato come il Custode solare del 5° Raggio, l’Intelligenza costruttiva del Sistema, Colui che collabora con la sua forza operativa alla costruzione del Progetto solare sul piano mentale ma anche, con particolare riguardo alla Terra, come quel Luminare che portò all’umanità la “scintilla della Mente”, quel principio unificante che permise di legare l’aspetto materiale a quello spirituale, fondendoli in un tutto coerente. Questo fatto consentì all’uomo, così divenuto in grado di pensare, di iniziare a lavorare e a collaborare costruttivamente al Proposito superiore, operando dal piano della mente.
La Guida dei Costruttori, dunque, trovandosi ora a navigare nello spazio condizionato dall’energia di Virgo, fa scaturire la qualità che diffonderà quelle vibrazioni o formule causali necessarie ad alimentare forme-pensiero a favore di un nuovo Governo solare nel campo dell’Educazione, il 2° del Piano/Lambdoma di nuova Cultura riportato nel documento Ritualità solare anno 2015.
In Astrologia Esoterica si legge che Virgo rappresenta la Madre, Colei che protegge il germe della Vita cristica, inclusiva e intuitiva, la Materia che custodisce, ama e nutre l’anima nascosta. È indicato come uno dei segni più importanti dello zodiaco, in quanto la sua simbologia concerne proprio lo scopo globale dell’evoluzione: proteggere, nutrire e infine rivelare la realtà spirituale nascosta. Naturalmente tutte le forme velano questa realtà, ma viene sottolineato che quella umana ha le qualità adatte per manifestarla in modo unico e tale da rendere tangibile e oggettivo ciò cui fu rivolto l’intero processo creativo.
Virgo, pertanto, è simbolo di profondità, tenebra, quiete, calore ed è espressione di quel processo di intensa esperienza che permette di scoprire e “riportare alla luce” il segreto della vita.
Nella Costruzione del Tempio così si esprime questo momento:
La Madre del Mondo appare ai Costruttori, come una Regina ammantata di azzurro.
È la Bellezza che fa divine le cose.
La Madre del Mondo ha il volto velato.
È silente: ma alimenta e contiene tutti i nomi e tutti i fuochi che si accendono nell’Universo.
I Costruttori la venerano, e nel suo nome erigono al centro del Tempio
un altare di pietra chiara, un figlio della Madre e del Padre.
Ora il Tempio contiene un germe vivente e visibile.
Virgo è, dunque, quel segno che, dopo l’intervento del fuoco individualizzante di Leo, presenta e celebra la funzione della Madre e rappresenta l’unione sacra fra Lei e la Creatura. E’ sua qualità precipua produrre la forma ed eccitare la vita che essa racchiude, nutrendo quindi e vivificando entrambe le energie, simultaneamente.
Il motto evolutivo di questo Segno, infatti, afferma: “Sono la madre e il bambino. Sono Dio, e sono la materia”: i due sono uno e mentre la madre genera il bambino, contemporaneamente il bambino rende tale la madre. E in questo profondo rapporto agisce la Volontà-di-rivelare.
Questo accade ad ogni essere che come anima ‘scende’ nel grembo del divenire per poter proclamare la propria identità con entrambi gli aspetti divini: Materia e Spirito, la Madre e il Cristo.
Accogliere la Verità di questo sacro rapporto porta a riconoscere nella rivelazione della Coscienza cristica il proposito della Vita.
Nella saggezza dell’amore del 2° Raggio è presente, dunque, quell’aspetto del volere divino che ha il potere di portare a compimento, con costanza e senza deflettere, il progetto di emersione della coscienza e di guidare con saggezza sulla via reale del Bene.
Quando il pensiero che ‘tutto ciò che esiste è, in realtà, spirito in manifestazione’ sarà finalmente concepito dalla mentalità comune come il fondamento di ogni espressione sul piano fisico, fiorirà un grandissimo progresso. E sarà proprio la Volontà-di-bene, quella volontà che orienta al Bene comune, ad alimentare lo sviluppo di quel potere reale dell’uomo che lo sospinge ad esternarsi per affermare ciò che è maggiore e migliore, conducendolo così, attraverso una Cultura/Civiltà sempre più progredita, alla frontiera di un nuovo Regno.
È questo lo stesso potere che permette di vedere e valutare una meta apparentemente irraggiungibile e di lottare per conquistarla.
Per percorrere questa direzione aperta alla nuova era, l’emergente coscienza chiede dunque quel profondo cambiamento nell’educazione che, commensurato a tal sviluppo, permetta di progredire verso un responsabile auto-governo, una organizzazione di gruppo ed una sintesi più perfetti.
E di questo si occupa il Governo della nuova Cultura poiché questo governo, che affonda le sue radici nei principi cristici, vede nel potere di entrare in contatto con il “mondo del significato” o della Qualità, nel potere d’amare e andare verso ciò che è diverso da se stessi, nella facoltà di afferrare e intuire le idee, nell’abilità di “imitare l’ignoto”, il desiderabile e il desiderato da tutti, e nell’impulso di scoprire e penetrare il mistero della Vita, i fondamenti di una nuova Educazione.
Ma, come detto dal Maestro Tibetano nel Trattato dei Sette Raggi Vol. I°, pagg. 180-181, il problema principale immediato del governo del mondo è proprio l’uso assennato delle idee: “In tutto questo gioco d’idee, per la costante pressione sulla coscienza dei grandi concetti che sottostanno al processo evolutivo, la razza umana sviluppa la capacità di pensare, di scegliere e di costruire una fondazione sicura. Mediante la presentazione evolutiva di queste idee si progredisce costantemente verso la libertà di pensiero (secondo l’antico metodo di provare, di scartare, di ricominciare con concezioni sempre più nuove) che consentirà di costruire in modo fedele ai grandi modelli mentali che sorreggono la struttura esteriore del mondo. Le menti vigili di quest’epoca sono costantemente sensibili a quei modelli, sì che le menti individuali li possano riconoscere e portare dalle tenebre nella luce del giorno. Così i veri modelli saranno disponibili per compiere la loro parte nel condurre l’umanità al suo destino, a quelle realizzazioni più profonde che plasmano le razze, a quella sintesi d’intendimento che sfocerà nella Fratellanza. Così i pensieri agiscono, ed il problema delle idee sarà sempre meglio compreso, finché un giorno forse gli intuitivi e i pensatori sapranno operare direttamente nel mondo dei concetti e concretizzare (a beneficio dell’umanità) le idee-tipo su cui costruire. Ciò dicendo mi rendo conto che mi si potrà accusare di far del romanzo e di dire cose impossibili, ma il tempo dimostrerà la verità di ciò che predico. La struttura del mondo emerge da modelli di pensiero soggettivi che la sorreggono, e proprio questi ingenerano oggi quell’afflusso di esperimenti (…) In seguito, quando gli uomini vedranno le loro difficoltà con chiarezza, agiranno con senno ed educheranno con gran cura i loro Osservatori e Comunicatori. Questi saranno uomini e donne dall’intuizione ridesta e dall’intelletto pronto, gente dalla mente così dedita al bene generale è scevra di separatività da non offrire ostacolo al contatto col mondo della realtà e della verità interiore. Non saranno necessariamente di quelli che si dicono “religiosi” nel senso comune del termine, ma uomini di buona volontà, di grande apertura mentale, di erudizione profonda; liberi da ambizione e da orgoglio, saranno animati dall’amore per l’umanità e dal desiderio di servirla. Uomini siffatti sono spirituali”.
Pertanto, la consapevolezza di un Rapporto universale, di un’Integrazione soggettiva o interiore e di un’Unità provata e sperimentata saranno fra i doni più belli dell’avvento dell’Era dell’Acquario; e quindi, nel futuro ordine mondiale, ogni cittadino del pianeta, con deliberazione spontanea ed in piena coscienza, subordinerà la propria persona al bene del tutto.
L’uomo della nuova era porterà dunque in manifestazione questi grandi ideali dato che avrà saldamente formato tramite la mente, il canale di contatto fra anima e cervello e potrà quindi usare sempre più la mente (Venere) nella sua funzione duplice: sia per penetrare nel mondo delle idee sia per illuminare la vita sul piano fisico. Questo finirà per provocare quella sintesi e quell’espressione dei Valori e della Realtà spirituale che illumineranno la manifestazione della nuova Civiltà, meta dell’azione educativa della nuova Cultura.
Ma qual è la sintesi che se ne otterrà?
Gerarchia, responsabilità, mutui rapporti di gruppo, azione sacra: ecco le quattro categorie di riconoscimenti che consentiranno ad ognuno di fare la propria parte riunendosi ordinatamente fra persone, gruppi e nazioni per mezzo di relazioni sociali illuminate, nutrite dall’amore, ovvero dal buon senso di responsabilità secondo la necessità.
Il Governo dell’Educazione diventa così quel Governo che dalla sua posizione di centralità e motivato sempre dal Bene comune, mentre predispone con la saggezza dell’amore i sentieri che conducono alla realizzazione di tale Bene supremo, promuove l’evoluzione dell’individuo, dei gruppi e dell’umanità intera.
L’educazione, pertanto, è Amore in azione. È quell’Amore che discende dalla grande Madre, lo Spazio, che muove l’Universo, nutrendolo e facendovi crescere ogni creatura, ogni luce, ogni coscienza che si accende nel suo seno, a ciascuna delle quali appronta la via del ritorno all’Uno, educandola, ossia traendo (ex-ducere) il meglio da essa.
E questa Educazione, che contempera in sé ed informa di sé tutte le scienze, le arti, gli insegnamenti che da sempre contribuiscono allo sviluppo della coscienza umana, sarà la base della nuova Cultura per una nuova Civiltà.
Si legge nell’Insegnamento dell’Agni Yoga:
“Quali segni sono più preziosi in un insegnante? Sapete già della qualità dell’azione, quindi potete applicare nuovi metodi d’azione. E’ da preferire quel maestro che procede per vie nuove. Ogni sua parola, ogni suo atto hanno la stampo dell’innovazione indimenticabile. Questa distinzione crea un potere magnetico. Egli non è un commentatore, né un imitatore, ma è un potente minatore che scava minerali nuovi. Il segno dell’innovazione è fondamentale. Oggi, ormai, si può solo avanzare. […] Che i costruttori della vita inventino parole nuove, forgiate da nuove esigenze. Quando ci si accorge che ogni ora è nuova si acquista impulso. Dite agli amici quant’è felice essere eternamente nuovi. Ogni elettrone del Nuovo Mondo darà nuovo potere. Sentite la potenza del nuovo appello. Usatela nella vita quotidiana […]“. (Comunità, § 118).
“Consigliate di educare il pensiero e coltivare l’osservazione. Il cuore non può compiere la propria missione se anziché pensieri si albergano voli di mosche, se invece di osservare si vive come una talpa. In tale compagnia non si va certo lontano! Questo è proprio il tempo di approfondire le tendenze mentali, altrimenti le moltitudini umane non sapranno utilizzare i tesori ricevuti. […] Le scuole dovrebbero riservare lezioni all’educazione del pensiero, in cui sviluppare la capacità di osservare…”. (Collana Agni Yoga, Cuore, § 22).