La materia è vibrazione a
diverse gamme di frequenza. La scienza esoterica ne riconosce sette fondamentali che chiama “Piani” dando a loro i seguenti nomi suggestivi dal più vibrante a quello più statico: Logoico, Monadico, Atmico, Buddhico, Manasico, Astrale e Fisico. Al di là dei nomi che racchiudono nella loro suggestione, diversificati stati di coscienza e differenti funzioni creative, è utile osservare come queste gamme di frequenza, siano influenti sulla nostra personale creatività di esseri umani composti di Spirito, Anima e corpo.
È di immediata comprensione pensare ai “Piani” materiali e alle loro differenti gamme di frequenza, come aspetti della Sostanza o Vibrazione che alimentano in sequenza la nostra capacità creativa quando riusciamo a sintonizzare ed allineare verticalmente entro di noi l’umano col Divino. Allora la sequenza creativa integrata fa precipitare, a cascata, tutte le frequenze necessarie al compimento della creazione entro la nostra persona seguendo quest’ordine:
Proposito (sostanza o vibrazione Logoica), Ispirazione (sostanza o vibrazione Monadica), Ideazione (sostanza o vibrazione Spirituale), Intuizione (sostanza o vibrazione Animica), Pensiero (sostanza o vibrazione Mentale), Immaginazione (sostanza o vibrazione Astrale-emotiva), ed infine, Azione (sostanza o vibrazione Fisica), quella che dà forma all’attività sul piano apparente.
È da notare come, ad esclusione di Proposito e Pensiero, tutte le altre gamme sono stadi superiori o intermedi dell’Azione. Il Pensiero è speculare al Proposito ed essendo come il Proposito, causa di azione, non ne porta la desinenza. Inoltre, l’immaginazione, riferita alla sostanza astrale, è da intendere come la proiezione focalizzata del pensiero nelle frequenze più alte e pure dell’astralità, tanto da potenziarne l’effetto sulla sostanza eterica ed evocare un sentimento d’unione.
Importante è ricordare che tutta la sequenza creativa è posta in atto solo ed esclusivamente quando avviene un allineamento verticale perfetto e completo per cui il canale creativo tra il Divino e l’umano è saldo e sgombro.
