IL SANTUARIO DELLA VITA UMANA.
SAGITTARIUS
Fulgido, sonante, giusto e armonico sta il Tempio compiuto.
Riceve messaggi dal Cielo e grandi visioni appaiono nel suo Spazio sacro.
Vive.
Avrà una storia, una durata, come qualsiasi creatura.
I Costruttori lo contemplano, da lontano e da vicino.
Lo vedono quale è:
un cristallo
un fiore
un uomo
un sole
Comprendono che nulla vi è più da aggiungere, e che nulla si può togliere; e questo è il segno del compimento.
Ad uno ad uno, in silenzio, i Costruttori lasciano il Tempio, aperto, come un appello agli uomini.
La lunga notte invernale cede al giorno, e nei loro cuori, a poco a poco, si desta la gioia del lavoro compiuto.
Ora sono liberi. Taciti colgono la ricompensa, ricevono il salario: la libertà totale, sconfinata ed in spirito esultano.
Leggeri come fanciulli i Costruttori volgono le spalle al Tempio.
Mirano gli spazi celesti, vuoti di forme, dove tutto è Uno.
Sagittarius è il dodicesimo segno.
Estratto da “Ricostruire il Santuario della vita umana”, 1976, di E. Savoini.
Sagittarius: la freccia dello spirito che vola a servire la Terra; e la serve con il fuoco della saggezza e della sapienza: scava solchi potenti nella coscienza dell’umanità affinché si ridesti al desiderio ardente di servire l’evoluzione.
L’intelligenza purificata dal cuore pronta a cogliere ciò che è più essenziale ed efficace per la più giusta azione, sottile o manifesta che sia.
La parola si ammanta di verità e certezza, la mano si offre docile al comando dell’anima, l’arco si tende alla conquista dello spazio del sacro: l’unica vera dimensione della sapienza.
E’ la via del ritorno, quella di Sagittarius; segue il richiamo del Padre, ne coglie l’appello alla spoliazione di sé: per servire, per salvare.
La freccia illumina il cammino, indica le mete, incessante anelito alla luce iniziatica di Capricornus e alla riconciliazione di Pisces. E la via da percorrere con lo sguardo in alto, è la Terra, con il suo incessante bisogno di purificazione, la saggezza da evocare, la materia da riscattare nella e per la Luce.
Il momento del plenilunio vede in Sagittarius Mercurio e Sole in congiunzione e, a seguire, Venere: sia il pensiero in pieno contatto col Sole affinché si produca Bellezza.
E questo esprimendo i valori di Sagittarius: la parola sia saggia, il cuore consacrato e la Bellezza riveli la vita come disegno divino, la via del ritorno all’Uno.
Freccia audace di impegno e di coerenza, saldo l’Arciere e accurata la Meta da raggiungere per prima: la suggerisce Marte (governatore monadico) in Aquarius, volontà di servire, impegno alla realizzazione dell Fratellanza, apertura e mani libere da possesso e avidità.
La Terra (governatore esoterico), campo del servizio, è in Gemini, congiunta alla Luna e qui la nota è l’Amore, che supera e trascende il dualismo e le separazioni: sia la freccia parola e gesto d’amore e riconciliazione; la Luna ne sia campo fertile di accoglimento e liberazione dai dubbi e paure dell’Umanità collettiva.
Sapienza di Sagittarius e Amore-Saggezza di Gemini: la via è aperta, procediamo con gioia.