Del “Sentiero” parlano da sempre tradizioni spirituali ed esoteriche d’Oriente e d’Occidente; iniziati come Ermete, Platone, Pitagora, Dante hanno indicato, spesso sotto forma di metafora, alcuni elementi che potessero illuminare e sostenere gli uomini che lo percorrono.
Nei primi stadi della Creazione la forza evolutiva, che sospinge incessantemente ogni elemento della Creazione, agisce in modo meccanico, apparendo spesso caotica, brutale e insensata e producendo effetti che possono sembrare irrazionali a chi non li ricollega al mondo delle Cause; in un secondo tempo, quando l’uomo è progredito e l’Io comincia a sottomettersi all’Anima, l’Evoluzione si serve anche della collaborazione delle creature stesse. Queste ultime diventano sempre più avanzate fino al punto da poter esse stesse “creare”, prima con le sostanze fisiche, poi con l’uso della Mente; è a questo punto, quando l’uomo concepisce di poter creare con la mente, dominando e indirizzando pensieri e sentimenti a fini evolutivi, che inizia quel percorso verso aperture di coscienza sempre maggiori che le tradizioni esoteriche definiscono “Il Sentiero”.
Esso porta, attraverso successivi ampliamenti di coscienza – dalla separatività all’Empatia universale e dall’inquietudine esistenziale improduttiva alla scoperta del proprio ruolo, individuale e di Gruppo, nel Piano di evoluzione del Pianeta.
Per lungo tempo l’uomo si è fatto trascinare dalle forze evolutive, seguendo velleitarismi, desideri di ogni tipo, e perdendosi in miriadi di esperienze “mondane”. Ad un certo punto del suo cammino, egli sente più fortemente la voce dell’anima e, con un atto di volontà lucido e forte, decide di ascoltarla.
In questa prima fase l’uomo è mosso da un’indefinita inquietudine e dal confuso desiderio di dare una svolta alla sua vita.
Non sempre la motivazione iniziale è limpida e pura. Spesso si ricerca “l’illuminazione” per ambizione, per ottenere la liberazione dal dolore, per desiderio di controllo e di potere, per esorcizzare la paura della morte. Infine egli ha reale percezione dell’essenza e del senso sacro del Sentiero dell’Evoluzione.
È il Sentiero dell’Osservazione e dell’Ascolto: su di Esso il pellegrino osserva e ascolta, dentro e fuori di sé, con l’aspirazione costante ad ampliare la sua Visione e a fornirsi di strumenti sempre più idonei a servire l’Umanità.
È il Sentiero della Ricerca: su di esso il pellegrino ricerca la Verità in prima persona, oltre gli insegnamenti delle religioni ufficiali.
È il Sentiero della Prova, poiché su di esso si presentano numerosi ostacoli interni ed esterni che verificheranno i requisiti del candidato.
È il Sentiero del Servizio: su di esso l’aspirante diventa un Pensatore che non acconsente più ad essere trasportato inconsapevolmente dalla corrente evolutiva ma intende partecipare attivamente al Piano di Luce per la Terra.
All’attuale stadio evolutivo dell’umanità, ogni nuovo sviluppo dell’anima è scelto sempre più autonomamente e ciascuno di essi prepara ad una espansione maggiore; sta a noi ricercare le occasioni di evoluzione e cogliere le opportunità che la vita, anche attraverso il dolore, ci presenta.
La bellezza della Realtà intravista rende il sincero aspirante sul Sentiero più umile, e lo motiva a mettersi al servizio della Vita e dei fratelli. Ogni attività viene vista ora in funzione della maggiore luce che può apportare alla coscienza propria e a quella dell’umanità, con la quale egli sente gradualmente di costituire un unico corpo. Il Tempo e il Denaro diventano strumenti da usare con discernimento e generosità per i fratelli; molte attività, ritenute da molti utili, necessarie e “positive”, gli appaiono inconsistenti e vane.
Egli ha sperimentato che il cammino spirituale è un processo di graduale disillusione nel quale tutte le nostre convinzioni riguardo a chi siamo, a cos’è la vita, a cos’è Dio, a cos’è la Verità e a cos’è lo stesso cammino spirituale vengono smontate e distrutte.
Ha sperimentato, anche, che è un sentiero degno di essere percorso, perché la demolizione e lo smantellamento portano alla nuda Verità, alla luce della quale – soltanto – l’anima può ri-velarsi (togliersi il velo).
Ha sperimentato che è un percorso vivente e mutante, che evolve davanti ai suoi occhi.
Ha sperimentato che su di esso è necessario affrontare con l’anima e i sensi desti le sfide che si presentano e “i draghi” interiori che ci minacciano poiché, se è vero che non possiamo avere certezze sul nostro progresso e sulle nostre conquiste spirituali, sappiamo con sicurezza che la Paura è il più grande ostacolo all’evoluzione.
L’aspirante-ricercatore giunge infine ad un punto del suo cammino terreno in cui sente che nulla ha più importanza del perseguire il senso più alto del suo “stare al mondo”. Egli sa che il Sentiero che si accinge a percorrere è quello che tutte le anime mature hanno percorso o stanno percorrendo. Meta dell’uomo, divenuto aspirante-ricercatore, sarà quella di strutturare volontariamente l’energia attraverso l’uso dell’Amore-Intelligente, al fine di raggiungere il più alto Proposito di Amore e Integrazione che la nostra mente sarà in grado di raffigurarsi.
Egli inizia pertanto un lavoro alchemico di trasmutazione e purificazione al fine di modificare i suoi strumenti fisici, emotivi e mentali per diventare in un primo tempo canale atto a ricevere con chiarezza le Idee superiori, e, infine, strumento sempre più perfezionato per poterle concretizzare sul piano fisico in armoniosa consonanza con il Piano divino.
In tale più elevata visione, Educazione, Istruzione, Arte, Creatività e Bellezza saranno concepite, espresse ed attuate come mezzi di espressione dell’Anima e rispecchieranno, in consonanza con gli Archetipi divini, la volontà di condividere i processi creativi, di sublimare le energie, di ampliare la coscienza individuale e di gruppo.
Superata la fase atomico-individualistica, lo spirito cerca infatti situazioni in cui esprimere l’amore per un gruppo sempre più vasto; a questo stadio ritroviamo i grandi filantropi e idealisti dell’umanità, che evidenziano nelle loro vite la qualità della Volontà rivolta ad un servizio amorevole e intelligente.
Oggi una parte ancora ristretta dell’umanità lavora responsabilmente al raggiungimento di tale più ampia coscienza potenziando:
- la mente: con i metodi del discernimento, del distacco, dello sviluppo intellettivo;
- il cuore: con il potenziamento delle qualità della compassione, del sacri-ficio (sacrum facere, rendere sacro), dell’amore universale.
Questi uomini imparano a distinguere tra la Vita e la forma, tra il Reale e l’irreale, attraverso un itinerario di sviluppo liberamente scelto: sono coloro che, a Oriente e a Occidente, percorrono, su più alti giri della spirale evolutiva rispetto all’uomo comune, la via dell’iniziazione volontaria, per pervenire prima allo stato della Coerenza di gruppo e poi della Sintesi macrocosmica.
Ciascuno mirerà ad avere il controllo cosciente dei tre piani, non sarà più dominato dai propri desideri e dai propri pensieri ma governerà la natura inferiore, rendendosi così idoneo a collaborare alla più grande Vita cui apparteniamo.
L’uomo risvegliato diventerà quindi sempre più saggio e irradiante, pensando in termini di unità; anche le grandi religioni superando separatismi dogmatici e dottrinari convergeranno in una universale re–ligio (riunione, riunificazione), superando i separativismi dottrinari e teologici in vista dell’unico glorioso Fine che attende il genere umano affratellato nella tensione al Dio Unico.
Divenuto discepolo, egli ascende in armoniosa integrità per gli stretti tornanti dell’arduo Monte. Scopre che l’Evoluzione è una cordata ove il maggiore sostiene il minore e ove l’avanzare di ciascuno è il progresso di tutti. Ad ogni passo si aprono orizzonti diversi e più elevati, che mutano atti, pensieri, visioni.
Percorre il sacro Cammino agendo nell’Innocuità, che tutto ama, riscatta e libera. Permea lo Spazio con le espressioni dello spirito. Sa che ogni viandante terreno, pur con le sue colpe, è munito di una fiaccola ed egli opera per accrescere quella piccola luce; accoglie pertanto ogni diverso e lo diventa egli stesso nel cuore, per meglio comprenderlo.
Raggiunge, dopo lungo percorso e lo sviluppo dell’Intuizione, sempre superiori conseguimenti:
- la separazione si apre all’Inclusione
- lo sguardo di superficie muta in Contemplazione interiore;
- la rigidità si allenta in fraterna cedevolezza;
- l’orgoglio sceglie l’Umiltà dell’incontro;
- la competizione cede alla Condivisione;
- l’impulso si eleva in Azione dettata dal Cuore;
- l’istruzione si sublima in Educazione;
- il caso svela il Mondo delle Cause;
- la Cecità si sana in Visione.
La mente, guidata da Volontà, Intelligenza e Amore, diventa “ordinatrice” del vivere e, con la ripetizione di forme-pensiero evolutive, innalza il livello generale della “massa critica” pensante. L’Uomo risvegliato diventa responsabile della sua mente poiché sa che il Pensiero è il mezzo più potente che possediamo per costruire Visioni più ampie e più alte di quelle nelle quali viviamo e per promuovere l’avanzamento non solo delle nostre piccole vite ma della “coscienza globale” degli abitanti del Pianeta. Ogni atto o movente risuona nell’Universo intero creando sottilmente la realtà di tutto ciò che è e sarà.
Il Cosmo intero gli appare infine come una Fonte perpetua di pensiero consapevolmente creativo. Il suo Lavoro è governato da Ritmo, Cooperazione e Condivisione poiché sa che Comunione e Ordine servono l’Evoluzione.
L’irreale si dissipa e il Discepolo è condotto infine al Reale, ove l’Amore si manifesta come Motore del Tutto che evolve.
Il tema del Sentiero e dell’Evoluzione è sviluppato nei seguenti documenti:
Sul Sentiero | Sinossi |
Sul Sentiero I | Dalla divina inquietudine alla Gioia |
Sul Sentiero II | L’aspirante e l’alchimia interiore |
Sul Sentiero III | Il Pensiero che ordina |
Sul Sentiero IV | L’Educazione e la Bellezza |
Sul Sentiero V | L’Umanita verso l’Uno |
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