IL SANTUARIO DELLA VITA UMANA.
SCORPIO
Sulla soglia del Tempio sta un Guardiano, armato, spaventevole e possente.
Un Angelo, comparso nella notte, si presenta luminoso alla porta.
Il Guardiano lo respinge. L’Angelo non passa.
“È il segnale del collaudo”, dicono i Costruttori.
“Accettiamo con gioia la verifica, la triplice prova”.
La luce stellare che scende dall’alto esplora ogni cosa nel Tempio.
Controlla ogni misura.
I Costruttori, immobili, subiscono la prova, con umile coraggio.
L’Angelo ricompare alla porta.
La sua luce cresce e sfolgora.
Il Guardiano, colpito, a poco a poco svanisce.
L’Angelo entra e prende possesso del Tempio, alla luce delle Stelle.
È la vittoria.
I Costruttori, pervasi di gioia, decorano il Tempio: Lo abbelliscono di colori, figure, cornici.
Intagliano storie di eroi e già pensano a imprese future.
Oggi, 11/11/2014, data esatta della congiunzione (geocentrica) in Capricornus tra Plutone e Marte, reggitori ordinari di Scorpio, trovo ‘bello ed utile’ condividere uno studio recente sul ciclo profondissimo di Plutone e Nettuno, l’ottava superiore o ‘dis-soluzione/risoluzione’ di Marte. Nettuno, indicato nei testi esoterici quale Signore della Comunione e del Desiderio purificato, è associato al Cristo quale iniziatore dell’Umanità intera.
“Per la lentezza o profondità del suo periodo di rivoluzione (248 anni terrestri), il ciclo di Plutone semina cause ‘fondamentali’ a livello astrologico (circa 20 anni in ciascuno dei 12 Segni zodiacali) tracciando cicli composti significativi principalmente con gli altri due Pianeti più ‘lenti’: Urano e Nettuno. Per la sua orbita eccentrica, i periodi tra due congiunzioni successive con tali Pianeti profondi non sono regolari, dipendendo dalla loro collocazione lungo tale ellissi orbitale; così come le psicogeometrie risultanti (unificando in tal caso i punti di incidenza delle congiunzioni sulla ruota zodiacale) non sono a simmetria centrale ma appunto eccentrica.
Plutone e Nettuno (1° e 6° Raggio, Potere e Com-Unità – Nettuno è un 2° Raggio a livello sintetico o superiore: Amore cosmico) si congiungono ‘attualmente’ ogni circa 500 anni nel Segno di Gemini: lo furono nel 1892 e prima nel 1398 (-494 anni), come poi nel 2385 (+493 anni) e nel 2878 (+493), sempre in Gemini. Nel 905 erano congiunti in Taurus. Essendo il loro ‘passo’ di avanzamento di circa 4 gradi ad ogni successiva congiunzione, Essi si congiungono in uno stesso Segno ogni circa mezzo millennio per ben 7 volte; dunque per un ciclo di circa 3500 liberano (1° R) nelle Acque della Comunità solare (6° R) la medesima energia zodiacale. Dalla congiunzione del XIV secolo (1398) fino a circa il 4500 l’energia portante è dunque quella di Gemini, quella dei retti rapporti e dell’Amore-Saggezza (2° Raggio) quale trasmettitore magnetico del Volere e del Proposito solare. Ed ognuna di queste congiunzioni Plutone-Nettuno costituisce/è uno dei sette Impulsi causali che impiantano il Magnete dell’Amore nelle profondità della Sostanza e della Coscienza (dal II al V millennio d.C.).
Da notare che occorrono 3500×12=42.000 anni per completare l’intero Zodiaco di congiunzioni tra Plutone e Nettuno, i Luminari estremi del Sistema solare; molto prossimo al ciclo ‘saros’ caldeo di 3600×12=43.200 (o 20 Ere di 2160 anni del Ciclo precessionale), sequenza di Numeri sacri (432…) della somma cosmologia e cosmogonia Hindu.”
Scorpio, ovvero il Potere della Chiarezza, la rivoluzione interiore che tutto rivela: il crollo delle identificazioni e delle illusioni alla Luce della Verità.
Audacia della fede nel Disegno Divino, il coraggio e la persistenza del Guerriero dello Zodiaco: netto, essenziale e libero, liberato, nel ricondurre la materia allo Spirito; avanza di profondità e d’intuito nell’avanzare del Piano. Riconoscere la Luce e diffonderla: questo il suo compito, condiviso e compartecipato.
Il suo è un Sì alla Vita come Evoluzione convinto e altrettanto difeso, forte nelle prove e lieto nel superarle, superando se stesso, procedendo di Luce in Luce.
Nel momento del plenilunio:
Sole e Venere congiunti in Scorpio e opposti alla Luna in Toro: rifondare il Potere della Bellezza in Terra e per la Terra. La Bellezza (Venere) come Vibrazione rarefatta, al di là delle forme belle (Luna), o presunte tali, splendente dell’Essenza di Luce rivelata ed evocata da Scorpio.
La Luna, come liberazione dall’incantesimo della materia fine a se stessa, diventa nutrice/matrice di Luce.
Marte e Plutone (i due pianeti di Scorpio) congiunti in Capricornus: l’impatto della Luce Iniziatica di Capricornus sull’azione (Marte) profonda e incisiva (Plutone) dei Servitori. Agire dalle vette della coscienza con intento tanto più efficace quanto più puro e dedicato.
Sia la Luce la vera Realtà, sostenuta, affermata e testimoniata dai Servitori del Bene; pura Volontà di Armonia, Pace offerta e profusa dal cuore.