Sull’eclittica, l’altare sul quale si officiano i sacri Riti solari, rintocca la 3^ congiunzione eliocentrica dell’anno 2014 (dopo la 1^ del 15 febbraio e la 2^ del 19 giugno) tra la Terra, la sfera di esperienza, e Mercurio, il Messaggero degli Dei. Questi Luminari ogni anno, con le loro congiunzioni, disegnano un Triangolo, simbolo di sintesi luminosa o creazione.
Il simbolismo universale del Triangolo si ritrova in tutte le tradizioni: esprime sia l’idea della divinità, riscontrabile nella simbologia della trinità, sia l’idea dell’ascesa dell’uomo verso la trascendenza divina, l’Universale – il microcosmo che si innalza verso il macrocosmo e, viceversa, la protezione Divina (o delle potenze celesti) che discende verso l’umanità e la natura. Nella tradizione pitagorica, in cui si manifesta come Tetraktys, il Triangolo simboleggia la perfezione dell’ordine dei primi 10 Numeri e l’ascesa del molteplice all’Uno.
La congiunzione del 16-10-2014 accende dunque il 3° vertice del Triangolo (inscritto nel cerchio/ciclo dell’orbita/anno 2014) sacro all’Armonia (Mercurio) e alla trazione strenua verso la Luce (Terra), siglando una sintesi creativa e sfolgorante (3) tra i Loro principi: la vera Armonia è una tensione costante e dinamica alla Luce, così come non vi è alcuna soluzione (portatrice di Luce) senza la realizzazione di un grado superiore di Armonia.
“La scala dell’armonia non ha limiti, ed è sconfinata anche nel garantire la suprema fusione. E questa unione, attestata dal principio universale, è ribadita nella catena dei mondi superiori. Mirabile catena, che forma un anello di Potenza cosmica!”[1]
“La Terra è un’astronave, che naviga in formazione regolare con altri grandi vascelli celesti. Essa consente all’uomo di osservare segni e fuochi, direzioni ed energie, luci, cicli e riflessi e ordinamenti spaziali. L’interminabile viaggio del pianeta è una realtà quotidiana, e forse proprio per questo è inavvertita. Quale passeggero, non è corretto che l’uomo si consideri isolato nello Spazio e per lo Spazio: vive a bordo di un vascello cosmico che assieme ad altri segue una sua rotta. E’ nella migliore condizione per osservare e imparare natura e leggi dei grandi spazi attraversati.
Oggi l’uomo, creatura celeste, nomade del Cielo, vive nel Cielo e di Cielo senza saperlo.
Vivere e lavorare su una sfera che vola e ruota nello Spazio è una vera scienza, che richiede la padronanza di molte variabili e si consegue solo vivendo giorno per giorno fra luci e ombre. Fissata che sia nel Sole, la coscienza non è più trattenuta fra le alternanze oscillanti, e subentra la calma. Le cose sono allora viste e intese per quel che sono e non per ciò che appare. Il cittadino del Sole a poco a poco s’immedesima con la luce, l’irradia e vive e opera onnipresente nel Sistema.
Queste poche parole descrivono uno Yoga che, passando per il Cielo, conduce nel Fuoco.”[2]
“Quando i vostri sentieri convergeranno nel Sole capirete l’intera grandiosità del Cosmo. Concepite il Sole come garanzia di una nuova scienza.”[3]
Mercurio, l’Araldo dai piedi alati, il 4° Luminare sacro del Sistema solare, riflette e rifrange la Luce Centrale del Sole nello Spazio, rapido e instancabile, specchiando nei cuori il “modello dei modelli”, l’Arte più bella e completa: l’Arte di vivere. Mercurio insegna all’umanità come vivere in modo solare, insegna a volare, a mettere le ali al Pensiero così da gravitare intensamente attorno al Fuoco centrale del Bene, del Vero e del Bello.
La visione del Modello, aperta da questo mirino ed Occhio solare, guida l’umanità ad ascendere in modo irrefrenabile, imperterrito, a imitazione e servizio dei Signori del Cielo: la Luce della Mente illuminata (Aries), specchiata ora da Mercurio, rivela l’avanzata del Futuro, a respiro unito e a ritmo unificato con la Vita planetaria, coordinata alle Sfere superiori.
Nella tradizione esoterica, si indica con il termine luce l’energia che, per ogni livello di sostanza, vibra alla massima frequenza o tensione, e viene affermato che qualsiasi vibrazione, anche minore, accende lumi nello Spazio: il cuore che pulsa emette luce, i pensieri ordinati e viventi fanno luce, e così le azioni ritmate.
Lavorare con la Luce e nella Luce è l’arte delle arti. E poiché la Luce viene dal Cielo, interiore o esteriore, e dai suoi Fari vorticanti, le attività o arti umane ispirate alla Musica delle Sfere non possono che essere illuminanti; parimenti, quanto più risplendono e portano luce e chiarezza nella vita comune e di ognuno, tanto più sono autentiche, benefiche e veritiere, creando a grado a grado un ponte di pura bellezza tra i mondi. Le belle cose, concrete o astratte che siano, rischiarano la Via del cuore, e cuore è il nome che si dà a quell’organo o facoltà psichica che concentra e dilata la Luce: la Luce della mente creativa è diretta dal faro del cuore, che la concentra e la emette pulsante nello Spazio.
Per la visione tropicale, la Terra congiunta a Mercurio, dallo sfondo del Segno di Aries (l’Impulso alla Vita o “Fuoco elettrico”, la Fonte degli inizi creativi, “la patria delle Idee divine”, che imprime nell’Umanità, per l’attuale ciclo precessionale di 26000 anni, il potere di avanzare mediante la mente illuminata) ‘vede’ il Sole volare nel Segno di Libra (le cui energie sospingono la coscienza all’Attività ritmica ed equilibrata). Mentre per la prospettiva siderale i Due si congiungono eliocentricamente nel campo della costellazione della Vergine (la Fonte cosmica della forza costruttrice della Natura, il Mistero dello Spirito-Materia).
L’impulso a progettare un’attività creativa, sospinta dalla volontà di imitare lo splendore del Vero, sembra dunque sintetizzare il lampo energetico attivato in coscienza dai 3 Signori solari (Terra-Mercurio-Sole) sull’asse Aries/Libra, i Segni trasmettitori all’Umanità dell’impulso supremo, proveniente dall’Orsa Maggiore, verso il Sentiero iniziatico: solo con un’attività creativa sospinta dalla Bellezza dell’Essere si può unire Altissimo ed Abissale, Spirito e Materia.
Possiamo ipotizzare che nel giorno dell’allineamento, Mercurio, nella Luce iniziatica di Aries, fissi nel campo solare, attraverso il mirino della Terra, il fulgore del Sole, traendo a contemplare la Realtà centrale dell’Essere, così impregnando tutto il sistema solare del potere della Bellezza, gloria e corona del Mondo del Fuoco e del Pensiero igneo, libero, alato; e che la Terra, per sua funzione, àncori nello Spazio tale dose di “Bellezza dell’Essere”: la radianza dell’unica Realtà investe il Piano planetario e solare di Amore e di Luce.
“Allorché la vita planetaria sarà coordinata con le sfere superiori, le possibilità umane saranno migliori. Il ritmo delle nostre forze sarà triplicato e la ragione accetterà questo potere. Allora il Patto dei Saggi sarà adempiuto. L’intima mescolanza tra sfere visibili e invisibili è indissolubile: capite dunque che anche la vostra vita è indivisibile. Il respiro del Cosmo è il medesimo in ogni cosa. I periodi planetari dipendono dalle onde cosmiche; quindi chi nega ogni legame tra lo spirito e i vortici cosmici non è sulla via della conoscenza. È ammissibile che dell’Esistenza totale si percepisca un solo punto essenziale, e si pretenda di isolare un minuscolo granello dal Grande Intero? Come tracciare confini ristretti senza nuocere con ciò al proprio sviluppo? Solo il folle pone limiti a se stesso. Solo chi non sa cosa sia la Bellezza dice: ‘Ciò che esiste mi basta’. L’asserzione delle forze cosmiche e infinite è chiara; il processo eterno e vivificante agisce in ogni cosa. Una breve favilla accende il Fuoco cosmico. In verità: la scintilla del desiderio accende la torcia della conoscenza. Non ostruite il vostro sentiero. Basterà che vi impegnate a fondo, e l’essere vostro verrà inondato dalla radianza dell’Infinito.”[4]
La consonanza cosmica intensifica tutti i centri che entrano in risonanza con il Fuoco cosmico: l’Occhio, il Cuore e le “mani” dell’Uomo (le due “stelle a cinque punte” delle mani: gli strumenti della mente in azione) sono quel Triangolo creativo in grado di unire ad arte Altissimo ed Abissale, Cielo e Terra.
E la consonanza si sviluppa con la concordia, la benevolenza, l’impegno severo, la gratitudine…
Mercurio, il Magister Musicae solare, “l’acceleratore dell’evoluzione” che appresta quelle regole di commensura e proporzione che guidano i costruttori minori a forme di bellezza sempre migliori, guida l’Umanità (Terra) ad affermarsi nella consonanza di tutti i Mondi superiori, per riflettere il loro potere, il fuoco del Mondo delle Idee: le Idee solari, pescate dalla Rete cosmica e combinate o “formulate” dai Luminari sullo spartito dell’eclittica, possono precipitare in eventi e forme sul Pianeta grazie alla consonanza dei centri, ossia all’immaginazione ed azione creative dei pensatori illuminati.
Esprimere le musiche dei Mondi Lontani è di fatto l’Arte di vivere della nuova Cultura solare.
Le splendide torce della bellezza creativa dei Mondi lontani sono la nostra fonte di luce, indispensabili e preziose per l’educazione del cuore e per accedere all’Armonia, che è concordia volontaria: ecco un seme aureo della nuova Cultura da far risuonare in ogni luogo, quale appello alla collaborazione cosmica tra tutti gli esseri, a qualsiasi livello. La visione cosmica guida al vero progresso, poiché “Il potere del comando non sta nella corona, o nel popolo, ma nella vastità cosmica delle idee.”[5]
Volgiamo dunque l’intelligenza del cuore all’Arte dell’Infinito, a tutta la sua bellezza, al Principio creativo universale, affinché si instauri in Terra come Fuoco generatore di nuove spirali di progresso.
La vitalità dell’Arte Reale tornerà a splendere, e sarà riconosciuta anche come scienza portatrice di spirito, di energia psichica, di Fuoco cosmico. Ma l’amore per la Bellezza vibra già nel cuore dell’Umanità solare, nella profondità della coscienza di quei Grandi cultori del Vero che, avanzando di luce in luce, mutano le civiltà del mondo.
A imitazione dei Maestri solari, che l’Uomo accenda in sé il Potere della Bellezza, quella corrente di potenza infinita che afferma il trionfo della Volontà incessante di Armonia, quale Modello della nuova vita sociale.
“La comprensione della Bellezza salverà il mondo“.
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