Il termine “yoga” evoca subito in noi le “strane” posizioni che il corpo fisico umano assume: testa in giù, gambe incrociate e così via. Si sente poi parlare anche di “karma yoga”, di “bakti yoga”, di “raja yoga”, termini indicanti pratiche spirituali che risalgono a migliaia di anni or sono. Ma “Agni Yoga” è un termine davvero nuovo e speciale. Risale poco più a un secolo fa e trattasi dell’ultima dispensazione dell’Insegnamento-Yoga da parte della Gerarchia dei Maestri o Fratellanza Bianca. È stato “canalizzato” da una grande discepola russa: Helena Roerich. Tutti i testi sono scaricabili dal sito Agni Yoga Society.
Si è scelto di riflettere insieme al Lettore sul tema del “Pensiero”. È un tema affascinante che ricorre in tutti i diciassette testi dell’Insegnamento; le tappe in realtà sono diciotto poiché il testo “AUM” è stato affrontato in due parti distinte. Il tema del Pensiero non è oggetto della ricerca scientifica ufficiale e tantomeno della medicina. Ciò rappresenta una grossa falla nella considerazione dell’essere umano nella sua totalità. L’Umanità va rigenerata nel Pensiero e, come suggerisce il Maestro, “Yoga del Pensiero” è un altro modo per dire “Agni Yoga” ovvero “Yoga del Fuoco”.
Si noterà che le riflessioni dei primi tre testi (Appello, Illuminazione e Comunità) non contengono immagini, poiché questa variante è stata introdotta dal quarto volume (Agni Yoga) in poi. Le immagini di Nicolas Roerich, marito di Helena Roerich, come si sa, sono dei simboli dell’Insegnamento stesso, perciò arricchiscono la nostra immaginazione ed elevano il pensiero, ispirano Bellezza e Armonia.
Le riflessioni sono flash del pensiero e non hanno valore definitivo, perciò il Lettore è parte attiva nella sua azione.
Ecco quindi il lavoro “Del Pensiero“.
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(N.d.R.: Questo studio è stato compiuto nell’ambito di un gruppo di lavoro, definito nel documento ‘Quinto Laboratorio’. Per eventuali chiarimenti contattare la redazione TPS).