Il 29-08-2014 nel cielo eliocentrico del sistema solare, la nostra Terra, la sfera di esperienza, si congiunge a Nettuno, Dio delle Acque, il Custode dei Valori e della Comunione.
La Terra è ora quel mirino che dirige lo Sguardo solare, attraverso l’influsso pervasivo di Nettuno, al Segno di Pisces (Dimora di Nettuno), associato al Potere dell’amore spirituale che libera e salva la coscienza, “simbolo dei Salvatori spirituali passati, presenti e futuri”, nonché alla Costellazione dell’Acquario (prospettiva eliocentrica siderale), stelle ispiratrici del mistero della Vita universale racchiusa nella materia.
Nettuno, il Signore degli oceani spaziali e Guardiano del Tempio solare, fissa così il Cielo profondissimo e contempla le Fonti cosmiche dell’acqua di vita e della salvazione, impregnandone tutto il sistema ed innescando con il suo potere di attrazione il desiderio della Fratellanza universale, dell’unità tra spirito e materia a tutti i livelli di coscienza; l’Allievo Terra, allineandosi o rapportandosi in proporzione tra Sole e Nettuno, apprende la Sua arte e Lo aiuta ad àncorare nello Spazio tale dose di Comunione universale e volontà di Salvazione.
La radianza della sacra unione tra Terra, Nettuno e Sole investe il “Piano planetario di Amore e di Luce” scuotendo con un nuovo battito ogni cuore pronto e pervadendolo del ricordo della sua infinità. Quel tocco spaziale pulsa e scintilla nel cuore di coloro che si affermano sul Pianeta e nel Cielo per custodire l’unità e la comunione del Tutto, attraverso il riconoscimento della realtà ideale sottostante alla forma: quella fiamma che brilla al centro di ogni cosa, quell’infinito nel cuore che è l’unico mezzo di riunificazione o salvezza.
“La cosa più preziosa per il futuro è la comunione diretta con la Gerarchia. Il cuore soltanto, di nient’altro vestito che di amore, lega alle Forze superiori. Il tessuto dell’amore è il più sacro di tutti.“[1]
Nettuno, il più esterno dei Luminari sacri, delimita la Comunità solare, ma nello stesso tempo la estende all’Infinito, secondo la prima regola di ogni comunione reale. Egli apre e chiude le porte, ed offre gli abissi alle altezze.
Solo quando il cuore risuona all’idea che lo spazio è una comunità universale, si offre all’insegnamento del cielo; ed è Nettuno, il Signore della Comunione e degli Ideali, che sospinge ogni regno della Terra a comprendere, dissolvendo ogni resistenza, come aderire alla Comunità solare. All’umanità rivela dunque come realizzare in Terra, ed oltre, una Società umana solare.
“- Le varie comunità devono costituirne una sola, aperta e libera, altrimenti non sono una Comunione.
– La Comunione è la Forza solare e universale.
– Quando il grande Maestro ebbe bisogno di forza l’attinse dal Cielo, semplicemente guardandolo. Quel puro simbolo di Comunione è infatti il serbatoio inesauribile dell’Energia, che gli uomini sanno trasformare in forza, in maniera consapevole o no. La misura del potere che si ricava dal Cielo corrisponde alle proprie capacità, ossia dipende dal grado di Comunione conseguito.
– Per attingere al potere celeste, seguendo l’Insegnamento del Maestro, bisogna unire (…) il cuore al Cielo. E’ un rito semplice e segreto, per il quale non occorrono parole, e provoca l’esplosione controllata, ossia la luce che irrompe. Lo scopo finale rimane indicibile, ma i cuori accesi lo conoscono e lo custodiscono nel loro silenzio.
– Il grande Maestro è la vetta della Comunione planetaria: accoglie e deve essere accolto.
– Di fatto, l’uomo è sulla soglia della Comunione quando prende coscienza di essere nello Spazio vivente, illimitato, continuo e sempre vario. S’accorge allora che la Fratellanza è l’insieme concorde di tutte le disuguaglianze: fratelli sono coloro che vedono nelle disparità la ricchezza comune.
– La Comunione si vive e si percepisce nel cuore.
– Tutti i centri, ossia tutti i cuori, sono Sede della Comunione.
– La Comunione è aperta, poiché nulla chiude ciò che è infinito. Ogni suo membro è una porta d’accesso, un richiamo magnetico, ed emana quella particolare energia di Comunione del livello che gli è proprio. La Comunione, di fatto, è un’orchestra: i suoi centri vibrano, suonano, splendono, irradiano e tuttavia attirano, accettano, riconoscono.”[2]
Il ciclo di rivoluzione di Nettuno attorno al Sole (respiro maggiore, l’anno), rispetto al ciclo semplice della Terra, è di circa 164-168 anni: 14 anni in ogni Segno. Il suo incedere solenne e rituale, il più “profondo”, qualifica così l’intero Sistema, interessando tutti gli strati della Sostanza spaziale; le sue Date incidono su tutti gli sviluppi, determinandone le ultime scadenze; la sua Orbita abbraccia l’intero progresso del Piano solare e lo riconduce al Piano cosmico.
A partire dal 2011 per 14 anni Nettuno riverserà sulla Terra energie di salvazione (Segno di Pisces), innescando la “risalita dal profondo”, purificando le acque della psiche (psi/pis-es). Tali influssi sono appunto concentrati al tempo delle loro congiunzioni annuali: le date o direzioni, nella loro progressione, sono il vero “tempo” che regola il ritmo o scambio tra l’eternità della Vita e i suoi processi.
Il 29-08-2014 è il “tempo” della Loro 3^ congiunzione in Pisces, una tappa fondamentale per progettare la salvezza del Pianeta e della sua umanità. Salvezza che gemma dall’idea di Comunità solare, che si raggiunge scalando la vetta della Comunione, la direzione che non ci permette di cadere nell’illusione della separatività.
“In questo periodo del mondo, e in modo peculiare per quanto riguarda […] il mondo occidentale, Nettuno è conosciuto esotericamente come l’Iniziatore. In certe scritture antiche, il Cristo, grande Maestro dell’Occidente e attuale Iniziatore del mondo, è chiamato Nettuno, Signore dell’oceano — il Cui simbolo astrologico, il tridente, significa la Trinità manifesta — e Che è il governatore dell’epoca di Pisces. Dicono quelle frasi, in termini esoterici: …le divinità marine che da terra (Virgo) si sono tuffate in acqua (Pisces) partoriscono assieme il Pesce divino (il Cristo) che versa acqua di vita nell’oceano della sostanza e così illumina il mondo. Questa è l’opera di Nettuno. Ma questo è un grande mistero che si svela solo alla seconda iniziazione, quando si dà prova di saper controllare l’instabile mondo astrale.”[3]
Nettuno, il Dio delle acque, connesso al processo di perfezionamento, insegna la via del Servizio come mezzo per governare il 6° livello (l’astrale), il livello o campo di battaglia ove s’inscenano fortissimi scontri, ove si combatte o perché immersi nell’illusione o per uscirne vincitori.
I Maestri così esortano gli uomini:
Siate in comunione con l’Infinito, siatene parte, siate parte di tutta la bellezza dell’energia universale.[4]
In sintesi, Nettuno, “Colui che effonde l’essenza dell’acqua”, tra le stelle dell’Acquario e nel Segno di Pisces erige, in cooperazione con gli altri Luminari, il Tempio comune dell’uomo e mostra le insegne della nuova visione. L’idea di “Comunione universale e volontà di Salvazione” viene ora profusa e diffusa in tutto lo Spazio solare. Tramite la Sua opera la Via umana e la Via celeste sono aperte e comuni a tutti.
La Fratellanza solare ispira la nuova società umana.
L’Umanità solare alza gli occhi al Cielo per conformare il proprio suono interiore e la propria opera esteriore alla Musica delle Sfere: attiva la direzione, la Via reale ed infinita, il ‘segno della comunione tra i punti’, ed in proporzione con i Maestri celesti connette le comunità planetarie a quelle solari, consentendo così il “dialogo” cosmico fra tutti i centri di vita sulla Terra e nel Cielo, fra materia e spirito.
“Io sono la Via, la Verità e la Vita”
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