Scienza dei Cicli e ritualità della nuova Cultura

Quest’oggi si vuole rivolgere il pensiero alla Scienza dei cicli e alla necessità di una liturgia delle opere e del lavoro comune, a imitazione e concordanza con il Modello e i Ritmi celesti, presentando una possibile applicazione alla “forma-pensiero” che si va allestendo in tale sito TPS.(1)

Si introduce quindi quanto esposto nel dettaglio nel testo “Ritualità solare per l’anno 2014” nella sezione Documenti. 

Come espresso nel Manifesto, Il Sistema planetario TPS si commensura e conforma al Modello solare; in particolare, per questo anno 2014, la sua Semina di pensiero imita e segue puntualmente, nella sequenza di pubblicazione degli articoli, le direzioni cosmiche del Sole con le Stelle nonché principalmente i “vortici magnetici di luce che sono i ritmi dei pianeti” del Sistema solare eliocentrico.

Queste pulsazioni dei cicli e delle direzioni del sistema solare decidono dunque il quando (se non anche in parte il come e il cosa) della Semina vitale e spaziale delle “Idee, Formule e Forme per una nuova Cultura/Civiltà”; Semina che è stata strutturata secondo il Settenario di ‘direzioni di lavoro‘ (7 Campi + relative sotto-categorie) approntato conformemente alle attuali conoscenze e capacità di riconoscimento dell’Ordinamento delle cose:

Più precisamente, la Semina generale segue il Ritmo eliocentrico delle date/direzioni tracciate dai cicli composti della Terra e dei 7 Pianeti principali (chiamati Luminari sacri dall’Astrologia Esoterica) nel cerchio dello Zodiaco.

Perché tendere a tale sincronismo?

Perché ‘funzionare’ conformemente alle Fonti e moti del Cielo?

“L’energia segue il pensiero” ed orientare i semi della Nuova Cultura alle Potestà e psicogeometrie del sistema solare e cosmico equivale a tracciare, al nostro grado o capacità di rispondenza, canali vitali per il benefico compimento dell’Opera. Tale è l’assunto di base e quanto si riconosce e propone. Non sono degli allineamenti di menhir o un tempio di pietra che si vanno allestendo, eppure analogamente tali orientamenti al Cielo intendono servire la medesima funzione: quella di risonatori spaziali qualificati, attraversati da Pensiero creativo o ‘infuocato’, capace cioè di accendere, nella ‘giusta direzione’, innumerevoli altri fuochi o centri o origini: i semi del Nuovo.

Poste le fondamenta nei campi celesti, connessa ed orientata l’Opera (la nuova Cultura) alle Fonti della Vita, la sua realizzazione seguirà a tempo debito, secondo la progressiva potenza di risonanza o rispondenza di noi umanità alle energie o Idee celesti, al Mondo del Fuoco.

“Chi è ben orientato è la via.”

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Con tale eroica ed in realtà umile attitudine, “ardendo di ignoranza”, alziamo gli occhi al Cielo e lavoriamo come se. La matrice vivente della Nuova Cultura planetaria non può che essere solare, i cui tracciati e vibrazioni causali sono le fonti di tutti gli eventi e forme su ogni Pianeta.

I ritmi e i respiri dell’eclittica, il Piano solare comune, sono gli agenti e gli artefici del Futuro.

Come in alto, così in basso.

Se si accoglie l’ipotesi della potenza proporzionale del “fare come se”, nonché la responsabilità dell’incessante tensione al miglioramento e alla commensura che prevede tale disciplina del Cuore, si ‘scende in campo’: nel campo di servizio di TPS lavoriamo per costruire e seminare forme-pensiero evolutive in ‘puntuale’ risonanza con le formule deposte sul “piano di amore e di luce” solare (eclittica) – così come via via riusciamo a riconoscerle.

Al di là dei limiti evidenti ma non ‘limitanti’ delle capacità umane, tale Lavoro della coscienza comune, preciso eppure elusivo, strenuo eppure lieve, assume la portata e la dignità di un Servizio solare, di un atto di riconoscimento e gratitudine ai Pensatori del Cielo, di un tentativo di tradurre in azione la loro cooperazione coordinata rivolta a buon fine. Tal è, qui si ritiene, un Sistema solare o cosmico; tale dev’essere, in commensura, un Sistema planetario o umano.

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Che l’intera Forma pensiero e prospettiva del Sistema planetario appaia come un sogno creativo o un’utopia, una complicazione o una soluzione, un programma strutturato o una macchinazione mentale, non incide sul valore puro del suo movente, che è quello di spartire una Conoscenza antica e nuovissima, profonda e pratica, qui si pensa risolutrice dell’attuale separatività che domina i pensieri, le emozioni e gli atti umani.

Che l’evoluzione esista è un fatto che può essere misconosciuto solo dal folle o dall’ignorante; che l’uomo possa migliorare o stagnare è un altro fatto all’ordine del giorno e della storia. Il Futuro si costruisce oggi progettando con cura il domani. Ne consegue che dipende dall’umanità il conformarsi o meno alla necessità evolutiva.

La Terra fa parte di una Flotta solare che naviga concorde sui mari dell’anello eclittico, il Piano comune.

 Prendiamo ad esempio il nostro Pianeta Azzurro e diventiamo degni del Progetto solare, della nostra bella Casa cosmica.

Diventiamo solari: dei cuori che concordi avanzano verso un domani, dove il sorriso abiterà il volto di ogni essere umano.