Il solstizio d’inverno, il momento più magico e solenne del ciclo annuale, è il tempo in cui si “rinnovano i voti”: nella prima discontinuità dell’anno il Proposito, che regge tutti gli sviluppi del ciclo, emette il suo impulso, che verrà successivamente ripreso e orientato nei due equinozi e nel solstizio estivo.
Qui le energie latenti, sospinte dall’impeto causante della necessità, diventano potenti e lanciano in azione la Coscienza: la luce sale fino a conquistare la vetta manifesta di Cancer per poi ripiegarsi e riavvolgersi in se stessa, caricandosi di energia, fino ad assumere la massima potenza immanifesta al termine del ciclo, che coincide col nuovo inizio.
Rinnoviamo dunque il Proposito enunciato in queste pagine, riprendendo il filo dei pensieri fin qui espressi su questo argomento:
- Abbiamo ipotizzato che esista un Proposito universale, divino, alla cui attuazione tutte le creature sono chiamate a collaborare.
- Tale Proposito, inconoscibile a quel livello, può essere però definito e conosciuto come il Bene comune, ovvero il massimo grado di libertà, e quindi di evoluzione, conseguibile per ciascuna creatura in un dato periodo del mondo.
- L’energia che anima il Proposito è quella del primo aspetto della Vita ed è veicolata dalla Volontà e sorretta dalla responsabilità individuale.
- Oggi ci troviamo in un momento in cui un ciclo (un’era) sta volgendo al termine, con tutti gli sconquassi che vediamo intorno a noi. Il nuovo che inevitabilmente avanza, se compreso e gestito dall’umanità in modo corretto, potrà portare al conseguimento di un grado ulteriore di libertà: una nuova Cultura e Civiltà deve fiorire e impiantarsi nel mondo anche ad opera degli uomini, che devono assumersene la responsabilità. E’ un momento decisivo, un tempo di fondazione che condizionerà gli sviluppi futuri. In questo senso abbiamo lanciato un appello a tutti coloro che si sentono chiamati a partecipare all’impresa che, per essere adeguata allo scopo, necessita in ogni campo di nuove visioni e di energie e forze collaboranti, coordinate e unimiranti.
Avendo fissato il punto della situazione, e senza smettere di far risuonare l’appello all’unione, come contestualizzare allora il nostro Proposito? Qual è l’obiettivo immediato da fissare con forza in questo nuovo inizio?
Cerchiamo, com’è doveroso, la risposta nel Cielo esterno e in quello interno, facendo risuonare in noi le geometrie tracciate dai Luminari, che sono i Modelli ai quali intendiamo conformare il nostro cammino.
Questo, lo ripetiamo, è il tempo in cui si devono fissare i Modelli ai quali poterci riferire per essere poi in grado di costruire progetti ben inseriti nel Proposito planetario e solare. Per farlo non dobbiamo lasciarci turbare o coinvolgere da tutto quanto capita intorno a noi, altrimenti perderemmo la capacità di visione: immobili come fari, tracciamo vie di luce.
I segni del Cielo dell’anno che oggi si apre mostrano una situazione di estrema tensione proprio per la Croce cardinale (quella dei solstizi e degli equinozi): è un tempo di crisi, di energie potenti che richiedono maestria per poter essere governate.
In concomitanza con questo solstizio si verifica però un evento che potremmo assumere come riferimento fondante: la congiunzione di Giove e Sirio in Cancer, segno il cui motto ascendente, secondo l’Astrologia Esoterica, recita: “Costruisco una casa illuminata e vi dimoro”. Ed è proprio una Casa illuminata che vorremmo progettare insieme e di cui sentiamo la nostalgia.
Tale evento si ripropone ogni dodici anni, ovvero ad ogni rivoluzione di Giove attorno al Sole. Considerato però il momento di profonda crisi dell’umanità ed osservati gli altri segni del Cielo, ci pare lecito supporre che proprio i prossimi dodici anni, che prendono l’avvio con questa potente congiunzione, potrebbero essere decisivi per porre le basi per la costruzione di un mondo nuovo. Accogliendo questa ipotesi, appare evidente e inevitabile il fatto che da qui al 2025 occorrerà intensificare al massimo i nostri sforzi per individuare e dar forma a nuovi modelli che rispecchino e favoriscano lo sviluppo della coscienza umana, ordinandoli in modo tale che possano costituire una forma pensiero fondante per ogni sviluppo futuro.
Consideriamo inoltre che, secondo l’Insegnamento esoterico, nel 2025 tornerà in manifestazione il quarto Raggio, quella potestà creativa che si esprime come armonia, proporzione, bellezza, arte e, appunto, Modelli, ai quali l’umanità sarà portata a guardare con crescente consapevolezza, traendo da essi alimento e sostegno negli sforzi di imitazione e costruzione di modelli minori, che da quelli traggono vita.
Vale la pena osservare che Giove e Sirio, insieme al nostro Sole, sono un ‘sistema di cuori’, gerarchicamente ordinato dalla proporzione aurea. Sempre secondo gli Insegnamenti, Sirio è infatti un cuore cosmico, il maggiore del nostro Sole, il quale a sua volta, col suo sistema, è il cuore di un insieme di sette sistemi solari, mentre Giove è il Luminare che rappresenta il centro del cuore del nostro sistema.
Il nostro Proposito dunque, oggi più che mai, deve essere alimentato dal magnete del cuore, quella centrale di potere solare che può illuminare le nostre menti e dirigerle infallibilmente alla meta.
Al termine dell’anno, irradiando la nostra prima traccia relativa alla comprensione dei Modelli, cominceremo quindi a svelarne l’essenziale bellezza, potenza e applicabilità alla costruzione del nuovo, nella consapevolezza che stiamo operando nella scia e con l’aiuto di tutte le forze della Luce.
L’Amore cosmico trae alla bellezza dell’Infinito
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