Sull’eclittica, l’altare sul quale si officiano i sacri riti solari, rintocca la 3^ congiunzione eliocentrica dell’anno 2013 (dopo la 1^ del 4 marzo e la seconda del 9 luglio) tra la Terra, la sfera di esperienza, e Mercurio, il Messaggero degli Dei. Questi Luminari ogni anno, con le loro congiunzioni, disegnano un Triangolo, simbolo di sintesi luminosa o creazione.
Il simbolismo universale del Triangolo si ritrova in tutte le tradizioni: esprime sia l’idea della divinità, riscontrabile nella simbologia della trinità, sia l’idea dell’ascesa dell’uomo verso la trascendenza divina, l’Universale. Quindi il microcosmo che si innalza verso un macrocosmo e, viceversa, la protezione Divina (o delle potenze celesti) verso l’umanità e la natura. Nella tradizione pitagorica, in cui si manifesta come Tetraktys, il Triangolo simboleggia la perfezione dell’ordine dei primi 10 Numeri e l’ascesa del molteplice all’Uno.
La congiunzione dell‘1-11-2013 accende il 3° vertice del Triangolo (inscritto nel cerchio/ciclo dell’orbita/anno 2013) sacro all’Armonia (Mercurio) e allo sforzo verso la Luce (Terra), siglando una sintesi creativa e sfolgorante (3) tra i Loro principi: la vera Armonia è una tensione costante e dinamica alla Luce, così come non vi è alcuna soluzione (portatrice di Luce) senza la realizzazione di un grado superiore di Armonia.
“La scala dell’armonia non ha limiti, ed è sconfinata anche nel garantire la suprema fusione. E questa unione, attestata dal principio universale, è ribadita nella catena dei mondi superiori. Mirabile catena, che forma un anello di Potenza cosmica!”1
“La Terra è un’astronave, che naviga in formazione regolare con altri grandi vascelli celesti. Essa consente all’uomo di osservare segni e fuochi, direzioni ed energie, luci, cicli e riflessi e ordinamenti spaziali. L’interminabile viaggio del pianeta è una realtà quotidiana, e forse proprio per questo è inavvertita. Quale passeggero, non è corretto che l’uomo si consideri isolato nello Spazio e per lo Spazio: vive a bordo di un vascello cosmico che assieme ad altri segue una sua rotta. E’ nella migliore condizione per osservare e imparare natura e leggi dei grandi spazi attraversati.
Oggi l’uomo, creatura celeste, nomade del Cielo, vive nel Cielo e di Cielo senza saperlo.
Vivere e lavorare su una sfera che vola e ruota nello Spazio è una vera scienza, che richiede la padronanza di molte variabili e si consegue solo vivendo giorno per giorno fra luci e ombre. Fissata che sia nel Sole, la coscienza non è più trattenuta fra le alternanze oscillanti, e subentra la calma. Le cose sono allora viste e intese per quel che sono e non per ciò che appare. Il cittadino del Sole a poco a poco s’immedesima con la luce, l’irradia e vive e opera onnipresente nel Sistema.
Queste poche parole descrivono uno Yoga che, passando per il Cielo, conduce nel Fuoco.”2
“Quando i vostri sentieri convergeranno nel Sole capirete l’intera grandiosità del Cosmo. Concepite il Sole come garanzia di una nuova scienza.”3
Mercurio, l’Araldo dai piedi alati, il 4° Luminare sacro del Sistema solare, riflette e rifrange la Luce Centrale nello Spazio, rapido e instancabile, specchiando nei cuori il “modello dei modelli”, l’Arte più bella e completa: l’Arte di vivere. Mercurio insegna all’umanità come vivere in modo solare, insegna a volare, a mettere le ali al Pensiero così da gravitare intensamente attorno al Fuoco centrale del Bene, del Vero e del Bello.
La visione del Modello, aperta da questo mirino ed Occhio solare, guida l’umanità ad ascendere in modo irrefrenabile, imperterrito, a imitazione e servizio dei Signori del Cielo: l’irrompere della Luce novella (Taurus)4, specchiata ora da Mercurio, rivela il nostro futuro, a respiro unito e a ritmo unificato con la Vita planetaria coordinata alle Sfere superiori.
Nella tradizione esoterica, si indica con il termine luce l’energia che, per ogni livello di sostanza, vibra alla massima frequenza o tensione, e viene affermato che qualsiasi vibrazione, anche minore, accende lumi nello Spazio: il cuore che pulsa emette luce, i pensieri ordinati e viventi fanno luce, e così le azioni ritmate.
Lavorare con la Luce e nella Luce è l’arte delle arti. E poiché la Luce viene dal Cielo, interiore o esteriore, e dai suoi Fari vorticanti, le attività o arti umane ispirate alla Musica delle sfere non possono che essere illuminanti; parimenti, quanto più risplendono e portano luce e chiarezza nella vita comune e di ognuno, tanto più sono autentiche, benefiche e veritiere, creando a grado a grado un ponte di pura bellezza tra i mondi. Le belle cose, concrete o astratte che siano, rischiarano la Via del cuore, e cuore è il nome che si dà a quell’organo o facoltà psichica che concentra e dilata la Luce: la Luce della mente creativa è diretta dal faro del cuore, che la concentra e la emette pulsante nello Spazio.
Per la visione tropicale, la Terra congiunta a Mercurio, dallo sfondo del Segno di Taurus (le cui energie sospingono la coscienza a vedere, nel pieno fulgore della Luce, la Realtà) ‘vede’ il Sole volare nel Segno di Scorpio (primaria Fonte per la vittoria dello Spirito).5
La Luce accesa dalla sintesi energetica della congiunzione Terra-Mercurio-Sole splende dunque sull’asse Taurus-Scorpio, i Segni trasmettitori all’Umanità dell’impulso che “sospinge la Volontà” allo splendore del Vero, quella Bellezza dell’Essere che è il trionfo dello Spirito. Tale divino incentivo è quell’amor che move il sole e l’altre stelle, ed ogni cuore, a trasformare le tenebre nella luce, l’illusione nella realtà, la morte nell’immortalità. Tale Asse “muove per unire”, insegnando l’Arte del Cielo, la Via più centrale ed elusiva, potentissima e trasparente, risolutiva e bella.
Possiamo ipotizzare che nel giorno dell’allineamento Mercurio, nella Luce stabile e piena di Taurus, fissi attraverso il fulgore solare il Cielo profondissimo (Scorpio), contemplando la Realtà dell’Essere e impregnando tutto il sistema solare del potere della Bellezza, così sospingendone le creature al Mondo del Fuoco, al Pensiero igneo, libero, alato; e che la Terra, per sua funzione, àncori nello Spazio tale dose di “Bellezza dell’Essere”: la radianza dell’unica Realtà investe il Piano planetario di Amore e di Luce.
L’asse Taurus-Scorpio, per la Sua qualità di puro 4° Raggio (il Raggio stesso di Mercurio, il Raggio centrale tra i Sette, della Bellezza e dell’Armonia tramite conflitto), è chiamato in Astrologia Eliocentrica l’Equatore zodiacale, la Via di Mezzo del Cuore del Sole, che fonde assieme le due metà del Cielo (eclittica). Tale linea energetica immette nel Sistema solare, si apprende dall’Insegnamento esoterico, le energie provenienti dagli altri 6 Sistemi solari rotanti attorno alla “stella dell’intelligenza” Alcione delle Pleiadi (parte della costellazione del Toro), quell’ammasso aperto che sembra l’origine di tutti i soli di questa parte di galassia. Simmetricamente, “dall’altra parte del Cielo”, tra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione, sfreccia la Direzione primaria al Centro galattico, suprema Fonte di Vita cosmica.
Attivando tale Via di Mezzo nel cuore, prima mentalmente poi sempre più nella realizzazione della coscienza, l’Uomo, “corona della creazione”, accede a sfere di Servizio superiore, cosmico, sacro alla “vita più abbondante”, imparando a grado a grado l’identità con la Realtà armonica superiore.
Questa “scadenza” è dunque un tempo in cui direzioni cosmiche s’intrecciano con quelle solari e planetarie.
Questa 3^ congiunzione tra la Terra e Mercurio sembra essere la più significativa del corrente ciclo annuale, poiché avviene nel segno di Taurus, ovvero nella costellazione siderale dell’Ariete, realtà contraddistinte rispettivamente dal 4° Raggio ‘sistemico’ (valido per un intero ciclo precessionale planetario di 25000 anni) e dal IV Raggio ‘cosmico’ (energia tradotta come Unione tramite lotta), entrambe in risonanza con il raggio di Mercurio.
Infatti, il 4° Raggio viene rice-trasmesso, nel sistema solare manifesto, soprattutto attraverso il Segno di Scorpio e il suo ‘reggitore’ principale, Mercurio, nonché in ultimo dal 4° Regno umano, inteso come matrice della vera Umanità, liberata ed auto-iniziata al suo retaggio e compito di custode e protettrice dei regni inferiori.
In sintesi, una grande consonanza di cuori si accende sulla Via di Mezzo cosmica, riflessa in coscienza da Taurus con il suo opposto Scorpio, e rivelata dalla bellezza sfolgorante delle loro Stelle ‘regali’: Aldebaran, l’Occhio cosmico del Toro, e il Suo complementare perfetto Antares, il Cuore dello Scorpione.
La consonanza cosmica intensifica tutti i centri che entrano in risonanza con il Fuoco cosmico: l’Occhio, il Cuore e le “mani” dell’Uomo (le due “stelle a cinque punte” delle mani: gli strumenti della mente in azione) sono quel Triangolo creativo in grado di unire ad arte Altissimo ed Abissale, Cielo e Terra.
E la consonanza si sviluppa con la concordia, la benevolenza, l’impegno severo, la gratitudine…
Mercurio, il Magister Musicae solare, “l’acceleratore dell’evoluzione” che appresta quelle regole di commensura e proporzione che guidano i costruttori minori a forme di bellezza sempre migliori, guida l’Umanità (Terra) ad affermarsi nella consonanza di tutti i Mondi superiori, per riflettere il loro potere, il fuoco del Mondo delle Idee: le Idee solari, pescate dalla Rete cosmica e combinate o “formulate” dai Luminari sullo spartito dell’eclittica, possono precipitare in eventi e forme sul Pianeta grazie alla consonanza dei centri, ossia all’immaginazione ed azione creative dei pensatori illuminati.
Esprimere le musiche dei Mondi Lontani è di fatto l’Arte di vivere della nuova Cultura solare.
Le splendide torce della bellezza creativa dei Mondi lontani sono la nostra fonte di luce, indispensabili e preziose per l’educazione del cuore e per accedere all’Armonia, che è concordia volontaria: ecco un seme aureo della nuova Cultura da far risuonare in ogni luogo, quale appello alla collaborazione cosmica tra tutti gli esseri, a qualsiasi livello. La visione cosmica guida al vero progresso, poiché “Il potere del comando non sta nella corona, o nel popolo, ma nella vastità cosmica delle idee.”6
Volgiamo dunque la volontà del cuore all’Arte dell’Infinito, a tutta la sua bellezza, al Principio creativo universale, affinché si instauri in Terra come Fuoco generatore di nuove spirali di progresso.
La vitalità dell’Arte Reale tornerà a splendere, e sarà riconosciuta anche come scienza portatrice di spirito, di energia psichica, di Fuoco cosmico. Ma l’amore per la Bellezza vibra già nel cuore dell’Umanità solare, nella profondità della coscienza di quei Grandi cultori del Vero che, avanzando di luce in luce, mutano le civiltà del mondo.
A imitazione dei Maestri solari, che l’Uomo accenda in sé il Potere della Bellezza, quella corrente di potenza infinita che afferma il trionfo della Volontà incessante di Armonia, quale Modello della nuova vita sociale.
“La comprensione della Bellezza salverà il mondo“.