Questo nuovo appuntamento celeste vede Venere, custode della 5^ Energia della Costruzione aurea e del Lavoro, e Plutone, custode insieme a Vulcano della 1^ Energia del Potere e della Volontà, congiunti, per la visione tropicale in Capricornus (la Porta della Vita) e, per la visione siderale, nel campo stellare del Sagittario (la Direzione cosmica).1
Nell’insegnamento esoterico vien detto che Plutone con la sua energia trae alla superficie, distrugge le ostruzioni e, per effetto del suo potere distruttivo, rappresenta la morte – del desiderio personale e di tutto ciò che trattiene fra le coppie di opposti – morte che conduce alla liberazione orientando le coscienze alla Volontà superna.
Il Suo potere riformatore risuona nel cuore dell’Umanità solare e nella profondità della coscienza, al servizio dell’infinita Necessità della Vita. Con i suoi lampi introduce nella mente umana un impulso potente di rigenerazione, dissolvendo ideali e sistemi consunti per far posto a nuove sintesi e concezioni di verità, e per traghettare così “oltre la soglia terrena” la coscienza di tutte le creature. Plutone distrugge le forme ma non la coscienza.
Venere, quale Signore delle Relazioni intelligenti, collabora con la sua forza operativa alla costruzione del Progetto solare sul piano mentale e, in quanto Signore dell’aureo rapporto o Divina proporzione, è equamente attivo nei due mondi dell’essere e del divenire, delle idee e delle forme. Elargisce Saggezza e Conoscenza.
L’espressione sacra della sua energia è il Lavoro e la proporzione aurea, canone occulto della bellezza armonica, colora ogni sua opera.
L’opera di Plutone distrugge i legami non basati sulla vera libertà, mentre quella di Venere costruisce su questo campo vergine i nuovi rapporti aurei, per cui minore e maggiore sono ricondotti al Bene del Tutto.
Nell’insegnamento (vedi testi di A.A. Bailey e H.P. Blavatsky) si legge che Venere fu potente nel connettere fra loro opposti quali il quinto regno dell’anima e i regni subumani, e nel consentire, come conseguenza, un grande approccio fra anima e forma.
Si legge, altresì, che fu Venere, alter-ego superiore della Terra, a portare all’umanità la “scintilla della Mente”, quel principio unificante che permise di legare l’aspetto materiale a quello spirituale, fondendoli in un tutto coerente.
Venere dunque, con la Sua maestria, costruisce sul piano mentale l’Opera celeste: è la Guida dei Costruttori.
In quanto Signore della Forma è la causa del dualismo ed è duplice: lancia la vita in manifestazione e guida ad uscirne. E’ l’amore spirituale che si esprime in rapporti aurei ed è l’amore intelligente che unisce la mente, l’amore e la volontà in una sintesi perfetta.
Ed è proprio il potere liberato da questa 5^ Energia, detta anche della Scienza concreta, che dovrà essere utilizzato dall’uomo per promuovere il Disegno divino sulla terra.
Questa congiunzione in Capricornus, il Segno/valore della Vetta o del culmine iniziatico, rivela che le vie del rinnovo da sedimi e legami obsoleti e frenanti vengono sbloccate in modo travolgente ed incontrovertibile e che la forza operativa della Luce inizia la nuova fase di costruzione dell’Opera solare.
Oggi, dunque, intercettando la direzione accesa da questi Luminari, possiamo accogliere in modo consapevole questa corrente di energie liberatrici e costruttive, ed iniziare a percorrere quella via che induce a collaborare, in modo commensurato e proporzionato, al grandioso Lavoro solare.
Secondo la legge del cielo che fissa nel Bene Comune il movente e lo scopo di ogni lavoro, lavorare è servire e il Servizio, che è il lavoro per eccellenza, non può che essere libero ed autonomo.
Il vero Lavoro, che onora lo Spazio sprigionando Bellezza e Gioia, rende possibile la manifestazione di forme adatte nonché il loro uso e controllo, elementi questi essenziali per una cooperazione precisa e saggia al Disegno divino.
Così, volgendo con amore lo sguardo al cielo, cerchiamo di interpretare l’impulso di queste Potestà celesti con questa formula:
la 1^ e la 5^ attività dell’Umanità solare, Governare e Lavorare, ponendo al centro il Bene comune supremo, partecipano in perfetta concordia alla costruzione della nuova Opera aurea, foriera di una nuova Civiltà.
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