O Arjuna, liberati dalle tre qualità e dalle coppie di opposti.
Sempre bilanciato e libero dal pensiero di ricevere e mantenere,
stabilisciti nel Sé.
Per colui che conosce Brahman (lo Spirito)
tutti i Veda (le sacre scritture) non gli sono di maggiore utilità
di quanto non lo sia una riserva d’acqua quando c’è un’alluvione.
Tu hai diritto soltanto all’azione,
e mai ai frutti che derivano dalle azioni.
Non considerarti il produttore dei frutti delle tue azioni,
e non permettere a te stesso d’essere attaccato all’inattività.
Tratto da Bhagavad Gita, Capitolo I