Economia: amministrazione della Casa comune

L’etimo di Economia richiama all’amministrazione della casa secondo regole di giustizia. Tale definizione potrà avere diversi gradi di “comprensione” a seconda del concetto di “casa”.

La nostra casa è ognuno di noi, individuo umano costituito da molti sistemi che ne assicurano il funzionamento; la nostra casa è la famiglia, la molecola umana; la nostra casa è il nucleo allargato composto da famiglia, amicizie, conoscenze che derivano dai nostri molteplici rapporti sociali; la nostra casa è la città in cui viviamo stabilmente; la nostra casa è la nazione nella quale ci identifichiamo; la nostra casa è l’umanità; la nostra casa è il Pianeta che ci ospita, con tutte le innumerevoli altre forme di vita, alle quali siamo comunque strettamente collegati.

terra per economia

L’Economia di cui vogliamo trattare non riguarda solo i rapporti tra gli uomini, non riguarda solo i rapporti tra l’umanità e i Regni minori, Animale, Vegetale, Minerale, l’economia su cui vogliamo riflettere riguarda il Sistema Planetario nel suo complesso, all’interno del quale l’Uomo dovrà, in tempi brevi, assumere un ruolo di Atomo Planetario Consapevole per amministrare la casa/Pianeta in modo responsabile, ovvero secondo regole di giustizia.

Le regole di giustizia riguardano molteplici aspetti. Se nello scambio economico una parte è remunerata eccessivamente altre saranno ingiustamente sfruttate. A breve termine ciò potrà anche sembrare veniale ma, a lungo termine, porterà un danno considerevole a tutti.

Se il contadino produttore è sottopagato a beneficio del grossista, a lungo termine ne soffriranno non solo i produttori, che andranno in fallimento, ma gli stessi grossisti che inaridiranno la fonte di approvvigionamento e, contestualmente, i consumatori finali che vedranno ridursi la presenza di prodotti di qualità sul mercato.

Se i contadini produttori, a loro volta, non utilizzeranno regole di buona coltivazione, renderanno i terreni sempre meno fertili, come oggi sempre più spesso avviene, e saranno presto costretti ad utilizzare oltre misura fertilizzanti chimici che risolvono il problema a breve ma lo aggravano nel medio/lungo termine. In ogni caso si contravverrà ad una regola di giustizia fondamentale che richiede a tutti di operare secondo i principi del buon padre di famiglia.

Il buon padre di famiglia non lavora solo per se stesso, per il breve termine, per il contingente, esso lavora con lo sguardo rivolto al futuro, per la discendenza. Il buon padre di famiglia cercherà di lasciare ai propri figli un terreno più fertile di quello da lui ricevuto in dote, lavorerà per mettere a disposizione una casa più ampia e più bella ai suoi nipoti, dedicherà parte congrua del proprio tempo per tramandare principi e regole da lui apprese nel corso della sua esistenza affinché i posteri ne possano usufruire adeguatamente, pagando così, con i dovuti interessi, il debito da lui contratto alla nascita nei confronti di tutti coloro che lo hanno preceduto.

Il buon padre di famiglia lavora in favore di tutti i sette Settori della Manifestazione della nuova Cultura/Civiltà, per migliorare il Governo, l’Educazione, l’Economia, l’Arte, la Scienza, la Comunicazione, l’Organizzazione del Regno Umano e, di conseguenza, del Regno Minerale, del Regno Vegetale, del Regno Animale e, di conseguenza ancora, per il Sistema Planetario, del quale tutti i Regni appena nominati sono Sistemi costituenti.

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3 risposte a Economia: amministrazione della Casa comune

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  3. Mrita dice:

    Considerazioni sulla situazione economica attuale

    “…..La speculazione è un crimine da perseguire senza sosta, poiché la Terra ne è ammalata. Ogni epoca ha il suo flagello. Quello d’oggi, è l’epidemia della speculazione. Non si pensi che l’umanità ne abbia sempre sofferto. Ma quel malanno promette un mutamento radicale, poiché non può scemare per gradi, ed è necessario un parossismo d’evoluzione per sradicarlo.” [“Illuminazione”, § 306]

    Leggendo queste parole del Maestro dell’Agni Yoga non si può non cogliere il riferimento all’attuale situazione di crisi economica, generata soprattutto dalle banche e dalle varie agenzie finanziarie. Infatti, l’alta finanza internazionale invece di sostenere l’economia reale e il lavoro, attraverso la speculazione e la produzione di prodotti tossici la “avvelena”, in quanto fa sì che il denaro produca solo altro denaro in una spirale perversa, e trova la giusta protezione dei capitali accumulati nei paradisi fiscali.
    Inoltre, se focalizziamo l’attenzione su alcuni Stati, incluso il nostro, ci rendiamo conto che i dati economici evidenziano una situazione paragonabile a quella che si verificò durante la seconda guerra mondiale. Questa condizione induce a ritenere che anche oggi sia in atto un conflitto tra le Forze involutive che ostacolano il Bene comune e sembrano avere il sopravvento, e quelle evolutive che stanno tentando in ogni modo di contrastarle e che sembrano avere le armi spuntate.
    Solo un’umanità sempre più consapevole, meno interessata al profitto e all’accumulo di beni materiali e che, soprattutto, segue regole della giusta Economia, potrà “sradicare” questo “malanno”.
    Fortunatamente sembra di scorgere timidi segnali di maggiore attenzione al Bene comune, che possono portare a quel “mutamento radicale”, in chiave evolutiva, di cui parla il Maestro.

    MRita

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