Nel mirino dello Sguardo solare (prospettiva eliocentrica) ecco un nuova direzione tra il nostro Pianeta e un Centro cosmico o stellare:
13 aprile – Congiunzione Terra-Spica (Vergine)
Spica, la spiga di grano, è il fuoco primario della costellazione della Vergine, la Grande Madre celeste identificata dalla scia tracciata, a partire dal cielo polare, dall’Orsa Maggiore, il Carro-Aratro della Vita condotto dalla regale Arturo, la fondamentale stella del Boote.
Virgo, secondo i testi esoterici, è una delle voci femminili del firmamento narranti l’esaltazione della forma, il mistero della Materia che rivela infine il ‘principio cristico’ o la saggezza cosciente, nonché la materia al servizio di Colui che ha partorito, ossia del Cristo, il Figlio, l’Anima. Virgo è la Madre del Cristo, e la sua nota fondamentale è: il Cristo in voi, speranza di gloria, il compiersi della materia che si eleva al Cielo.
‘Vaso Santo’, ‘Matrice di Luce’ sono alcuni degli appellativi attribuiti alla Vergine e trovano una certa risonanza nell’Insegnamento esoterico: “La Costellazione della Vergine è, tra l’altro, composta di tre stelle formanti un calice. Esso è il vero Santo Graal contenente il sangue di vita, ricettacolo di tutto ciò che è santo e sacro, che racchiude la divinità. La coppa della comunione di cui Cristo disse ‘Bevetela fino in fondo’. Nel suo significato più elevato è il Santo Graal.” (da: A. A. Bailey, “Da Betlemme al Calvario”, Collezione Lucis)
Potremmo così dire che Virgo é garanzia di nutrimento, prosperità e crescita verso il Cielo e Spica ne è il frutto più bello: la Fonte della purezza, della materia resa trasparente, puro spirito.
Spica culmina sul meridiano del luogo (terrestre) proprio alla mezzanotte di ogni 13 aprile, giorno sacro alla congiunzione eliocentrica con la nostra Terra: in sintesi, possiamo vederla come una data sacra alla purezza formale, che vivifica nella coscienza dell’Uomo solare i valori della Grande Madre, Virgo. Si offre la possibilità di precipitare un nuovo seme ideale nel profondo della coscienza umana. Tale Data è il ‘tempo propizio’ per rinascere al Cosmo, un nuovo battito ritmico è impresso dal Cielo, il Maestro dei Maestri, nel cuore: il Cristo in noi, certezza di gloria e di salvazione, innalza il nostro sguardo al profondissimo Cielo, la nostra Dimora.
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“La parola ‘materialismo’ ha oggi assunto un significato mostruoso. Eppure, il materialismo dovrebbe basarsi su quella sostanza onni-pervadente che è il potere dell’Infinito. Perché questa perversione del potere universale? Il simbolo della Madre del Mondo, che dà forma e scopo all’intero Respiro del Cosmo, che dal nucleo trae manifestazioni a non finire, satura di bellezza la Terra.
La madre del Mondo è la grande forza creativa dell’essere nostro.
‘Tu sei stata adorata in antico come terra, come sole, come fuoco, aria, acqua.
Tu, che tutto dai!
Tu che tutto riveli!
Tu hai dato all’umanità la grande e gaudiosa manifestazione della Madre!
Tu, che hai additato la vittoria e velato il Tuo Volto!
Tu, che hai mostrato il Fuoco dello spazio!
Tu, che porti sulle spalle il fardello delle azioni umane!
Ti imploriamo: rimettici il sorriso che abbiamo perduto!
Facci padroni della sacra Possanza del Fuoco!’.”
(Da: “Infinito I”, § 38, Collana Agni Yoga)