Nel nostro gruppo locale di galassie vi sono più di 54 galassie nane. Di queste 27 gravitano attorno alla massiccia galassia di Andromeda (M31). Di queste 13, scoperta recentissima, formano un anello orbitale (definita dagli studiosi “la più grande struttura organizzata in quello che chiamiamo il gruppo locale di galassie” di cui facciamo parte), analogo a quello delle orbite planetarie attorno al Sole. Una Tavola rotonda di galassie? Un Piano cosmico comune in svolgimento? (clicca qui per l’articolo relativo in inglese)
Strutture meravigliose sono formate dalla gravitazione, la potente Legge dell’amore universale. L’umanità, a imitazione del Modello celeste, dovrà imparare a costruire anelli di unione o cerchi (coscienze di gruppo) e ad allestire un Ciclo e un Piano comuni di avanzamento e lavoro (vedi anche documento “Dal Tempo Lineare al Tempo ciclico”)
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Inoltre è stato visto che la nostra Galassia è allineata alla banda di queste 13 galassie satelliti della galassia gigante di Andromeda, co-rotanti sullo stesso piano: https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_Andromeda%27s_satellite_galaxies.
Questo modello ordinato tra le galassie, molto simile ad un sistema solare, stravolge tutti gli schemi di pensiero scientifico attuali a proposito della disposizione delle galassie nell’universo http://www.vancouversun.com/Video+Andromeda+galaxy+Earth+nearest+giant+cosmic+neighbour/7772889/story.html,
non più caotici o random, ma (e questa è l’ipotesi che si sostiene e propone) secondo le geometrie psichiche allestite dalle Entità coscienti dello Spazio vivo. Le galassie allora sono o sarebbero i corpi di espressione, Cosmi, di Entità indicibilmente potenti, libere, creative, capaci di creare miliardi di soli e formazioni stellari dalla materia oscura, per permetterne l’evoluzione.
Le Leggi che uniscono i Pianeti al Sole, o quelle tra le Galassie, o tra nucleo ed elettrone, perché non possono essere scientemente imitate dall’uomo nei suoi rapporti, processi e finalità “di gruppo”?
L’Umanità è un gruppo o centro planetario e può/deve imparare l’arte di riflettere le Leggi benefiche e risolutive della Natura, dello Spazio, della Vita.