Fra quantità e qualità la differenza è abissale: la prima si diffonde tramite mezzi esteriori, disparati e numerosi, la seconda mediante la saturazione dello Spazio (non si esclude alcun mezzo formale, ma lo si utilizza per la sua reale qualità o valore). Per il passaggio alla qualità bastano uomini capaci di pensare.
All’orizzonte si profila una ripresa spirituale e, senza demonizzare la quantità, l’attenzione è da trasferire nel campo, ben più elevato, della qualità.
La massima potenza benefica può essere esercitata da individui e gruppi che siano indifferenti al mondo delle quantità e che siano invece attenti al significato, ossia alla qualità delle loro azioni.
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