Si vuole tentare di rispondere alla seconda domanda che introduce il dialogo sul 7° Campo definito Ordinamento:
Come può l’uomo risuonare ai ritmi della natura, del pianeta, del sistema solare, del cosmo?
Ordinariamente siamo abituati a pensare e a vivere come se un istante fosse uguale al precedente o a quello successivo, come se il tempo fosse una successione lineare di istanti indistinti. Eppure è evidente, a chiunque voglia prestare un po’ d’attenzione, che le mattine primaverili siano l’esatto opposto e complemento dei tramonti autunnali: l’energia fresca e promettente dell’inizio del giorno, assommata a quella della stagione del Rinnovo, si contrappone all’energia calante e carica di frutti e di esperienza del giorno, nonché dell’anno dopo l’esplosione estiva.
Il giorno e l’anno, corrispondenti ai moti di rotazione attorno all’asse polare e di rivoluzione orbitale attorno al Sole del nostro Pianeta, sono in realtà “tempi” ciclici, volute di spirale tracciate dai corpi celesti in volo ordinato nello Spazio. Sono idealmente cerchi, il significato etimologico di cicli.
Il tempo lineare, senza qualità, pare dunque una mera invenzione della mente umana, al servizio di necessità pratiche. La ripartizione meccanica del tempo non tiene conto delle energie potenziali e qualificate di ogni istante, giorno, mese o anno, o di altro arco ciclico. Eppure le “meccaniche celesti”, la natura sul nostro bel Pianeta azzurro e i ritmi dello stesso organismo umano dimostrano quanto tutto sia coordinato, correlato, interdipendente. Solo la mente distratta non se ne accorge e non segue le regole naturali, ovvero celesti, della “buona salute”.
Appare evidente come sia necessario riscoprire una Scienza del Ritmo e dei Cicli, che insegni all’uomo non solo rituali e regole di agricoltura o di acclimatamento, ma la semplice e risolutrice “arte di vivere” in risonanza con la Vita. Ancor più, la realtà del Ciclo può tornare a dotare l’uomo di compasso e squadra, gli aurei strumenti dell’arte della costruzione, sia nel campo del pensiero, che del sentimento, che delle opere.
Allora si tornerà a connettere il passato e il futuro scientemente, scrivendo una nuova storia umana, basata sui cicli naturali/celesti e sulle loro qualità energetiche, vere cause degli eventi in Terra.
Per nutrire di sostanza questa bella prospettiva che può suonare un po’ come un’utopia irrealizzabile, si offre un compendio degli studi decennali di un gruppo di pensatori, che per amore della Terra e del Cosmo ha semplicemente alzato gli occhi al Cielo, e guardato e ascoltato la sua mirabile Armonia (Dal Tempo lineare al Tempo ciclico).