Antares (Scorpione) – il Mistero del Desiderio

Procediamo con la nostra Semina stellare avente quale proposito di orientarci ai Misteri sfavillanti del Cielo, in vista di edificare il nuovo Tempio umano (acquariano) ‘a immagine e somiglianza’ del Tempio solare e cosmico.

L’Opera dunque cresce e si delinea puntata sul Sole e alcune mirate direzioni con le Stelle primarie, al di là del tempo e della distanza, qui e dovunque, ora e sempre, nello spazio consacrato del Suo e nostro Cuore.

Come ogni costruzione ardentemente amata e desiderata, la si sottopone a collaudo, alla luce del cuore comune. È un atto di gioia, umile ed eroico, compiuto ardendo di ignoranza, rivolgendo con diligenza il pensiero alle Luci celesti, lontani Fratelli e Collaboratori capaci di dissolvere ogni ostacolo all’unità e stabilità dell’opera, e rassicurare la coscienza di fronte all’infinito.

 La luce stellare che scende dall’alto esplora ogni cosa nel Tempio.
Controlla ogni misura.
I Costruttori, immobili, subiscono la prova, con umile coraggio.

Oggi la direzione tracciata nel cielo dall’asse Sole-Terra (binomio Anima-personalità per il microcosmo) s’intreccia in poderosa unità con la direzione siderale AntaresAldebaran: è una Via di mezzo cosmica, che svela la corrispondenza, ancor più elevata, tra il nostro ‘lato’ della Sfera celeste (taurino, costellato dall’Orione, da Sirio e dalle Pleiadi) ed il core galattico (tra le stelle dello Scorpione e quelle del Sagittario), la suprema Origine dell’intera galassia.

Sulla soglia del Tempio solare compaiono dunque da una parte la gigante rossa Antares, il Cuore dello Scorpione deposto sulla scia luminosa della Via Lattea e incastonato nel Cielo quale custode delle sfolgoranti profondità attorno al Centro dei centri galattico; e dall’altra la fulgida Aldebaran, l’Occhio del Toro splendente nella parte più bella e lucente del Cielo: le due sacre Porte tra il piano delle Anime (Eclittica) e quello delle Monadi (Via Lattea).

La coppia di Stelle Regali si fronteggia nel Cielo stabilendo un canale vitale di energie irradianti e magnetiche, un oceano di luce scorre per il benefico compimento dell’Opera e precipita dosi di Mistero.

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Quale impulso datore di Vita, quale Mistero agente di Sacralità, rivela oggi l’intensità della luce solare?

In tale Giorno, 2 dicembre, il Sole si allinea alla Stella Antares, la fonte del Desiderio cosmico,[1] il potere che conduce dalle tenebre alla Luce, dall’irreale al Reale, dalla morte alla Vita.

Il Cuore dello Scorpione vela e disvela dunque il Mistero del Desiderio, il vettore e forza ardente dell’Amore divino: faville di moto toccano le zone ancora oscure della coscienza, ricolmandole di splendore e di incanto, di Presenza ardente.

La Terra, simmetricamente, è messa a fuoco dallo Sguardo solare tra le stelle del Toro, congiunta precisamente ad Aldebaran, la Luce cosmica: l’Occhio della Rivelazione, il Divino Incentivo ‘carica ed assale’ la Dimora solare e planetaria e rivela ‘per gradi e per lampi’ il Suo Volere e Disegno.

*

A guardia del Tempio solare e planetario vigila la Reale Antares,[2] l’Angelo guerriero in lotta per donare immortalità, con Ardore vittorioso riversa il Suo dono regale e primordiale, inducendo al trionfo luminoso della Vita, per Amore incondizionato.

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L’Angelo entra e prende possesso del Tempio, alla luce delle stelle.
E’ la vittoria.
I Costruttori, pervasi di gioia, decorano il Tempio.
Lo abbelliscono di colori, figure, cornici.
Intagliano storie di eroi, e già pensano a imprese future.[3]

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[1] Secondo l’Astrologia esoterica, Antares è la Stella del Desiderio cosmico, la più rossa che vi sia in Cielo, il simbolo del desiderio che sottostà ad ogni manifestazione della vita divina, della forza che ha trasmutato il desiderio in volontà spirituale e proposito divino:  “In Gemini, dove si raccolgono i pomi aurei, Ercole [associato al Segno di Scorpio] lottò anche con Antares. Qui, nello Scorpione, ci troviamo ancora a fronteggiare una stella rossa. Perché? Perché il problema dell’umanità in questo nostro grande sistema solare è quello dell’attrazione fra gli opposti (che è il desiderio). Vi è sempre una dualità tra ciò che è desiderato e colui che desidera.” [Da: A.A.Bailey, Le Fatiche di Ercole, Collezione Lucis, pag. 81].
[2] Per la tradizione esoterica, le quattro Stelle Reali sono le Luci cosmiche corrispondenti ai ‘Quattro sacri’, gli Arcangeli o Esseri celesti collegati con il Karma e l’Umanità, il Cosmo e l’Uomo, in tutti i loro aspetti. Essi sono: Regolo/Leone, il Sole o il suo sostituto, l’arcangelo Michele (‘Chi è come Dio’, il Sole), capo supremo delle armate celesti; Antares/Scorpione, la Luna o il sostituto, Gabriele (‘Il guerriero di Dio’); Fomalhaut/Acquario, Mercurio, Raffaele (‘Dio guarirà’); e Aldebaran/Toro, Venere, Uriel (‘La Luce di Dio’); Essi sono le quattro grandi divinità karmiche dei Buddisti Settentrionali, collocate ai quattro punti cardinali per vigilare sull’umanità: gli Angeli Guardiani dei Quattro Angoli della Terra.
[3] Estratto da: La costruzione del Tempio, testo inedito di E. Savoini, 1979.

 

 

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