Zodiaco

Glossario – Zodiaco

 

Etimo secondo TPS

 

Dal latino zodiacus, che deriva dal greco zodiacòs, zodiaco, “che riguarda le costellazioni”. In greco la parola deriva da zodion, “piccola figura di animale”, diminutivo di zoon, animale, immagine, che ha la stessa radice del verbo zoo/zao, vivere. E’ sottinteso il termine greco kyklos, circolo, la zona della sfera celeste intorno all’eclittica.

Il verbo greco zoo/zao, vivere, deriva dalla radice indoeuropea *GVI-/*JIV-: esprime l’idea del processo di moto in avanti. Viene resa in sanscrito col verbo jīv, dove si ritrova l’idea del moto continuo dritto in avanti nel tempo, l’idea di vivere. Persiano gwhendé, vivo, pervaso da energia vitale. In russo mantiene la j del sanscrito e diventa jizn’,vita. Greco bios, latino vita (la v latina spesso corrisponde alla j indoeuropea), vita.

Per Rendich la radice di riferimento è jīv, in cui si distinguono le componenti [v]”staccarsi”, [[ī] con moto continuo, [j] “dritto in avanti”: “vivere” (Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee, Roma 2010, Palombi Editore, p. 106). Secondo l’autore, inoltre, la parola greca bios sarebbe affine alla parola sanscrita bhās, – radice da cui nacquero il termine greco phos, luce e il latino focus, fuoco – dove la consonante b esprimerebbe l’idea di “energia luminosa”, “energia vitale”, “splendere “per lo scambio antichissimo tra b e v (Op. cit., p. 257).

 

Zodiaco significa circolo delle energie di vita


Treccani

 

żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio scientifico è sentito come nome proprio ed è pertanto scritto con l’iniziale maiuscola]. –

1. In astronomia, zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti da essa uno 9° a nord e uno 9° a sud, entro la quale si muovono i pianeti e la Luna, e che il Sole percorre in 12 mesi. Nell’antichità greca la fascia dello zodiaco era divisa in 12 parti di 30° ciascuna, corrispondenti alle 12 costellazioni (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario, Pesci), che apparivano circondare l’eclittica, e il Sole passava successivamente dall’una all’altra iniziando il percorso nell’equinozio di primavera dalla costellazione di Ariete; negli ultimi 2300 anni, per effetto della precessione degli equinozî, le costellazioni si sono globalmente spostate di 32° circa verso occidente, per cui il Sole in tale giorno entra invece nella precedente costellazione dei Pesci; per conservare l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostamento mensile del Sole sono stati perciò introdotti i cosiddetti segni dello z., convenendo di dividere ancora l’eclittica in 12 parti di 30° e di conservare a ciascuna di esse l’antico nome indipendentemente dalla costellazione che l’occupa adesso (per cui costellazione zodiacale e segno zodiacale non coincidono più).

2. La rappresentazione grafica in forma circolare della fascia zodiacale e dei simboli di ciascuno dei 12 segni.

Leggi la definizione direttamente sul dizionario


Wikipedia

 

Lo zodiaco è una fascia della volta celeste che si estende all’incirca per 8° da entrambi i lati dell’eclittica (il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della luna e dei pianeti. Le stelle dello zodiaco sono state raggruppate in costellazioni, alle quali da tempo immemorabile sono stati assegnati nomi di esseri viventi, reali o fantastici. Ciò spiega l’etimologia del nome, derivato dal greco ζῳδιακός, “zōdiakos”, parola a sua volta composta da ζώον, zòon, “essere vivente” e “òdos”, “percorso”. A causa del moto di rotazione della Terra, infatti, le costellazioni zodiacali sembrano percorrere lo zodiaco.

Suddivisioni dello zodiaco

Le stelle della fascia zodiacale erano utilizzate dagli astronomi mesopotamici come punti di riferimento per registrare la posizione del sole, della luna e dei pianeti. A questo scopo nel MUL.APIN vengono elencate diciassette stelle/costellazioni poste nel “sentiero della luna”.

Nel V secolo (o poco prima) col perfezionarsi degli strumenti di osservazione i babilonesi preferirono dividere lo zodiaco in dodici segmenti di 30° ciascuno, assegnando convenzionalmente ad ognuno il nome di una costellazione.

In epoca seleucide, infine, ogni segmento venne suddiviso in dodicesimi di 2,5° ognuno, che successivamente i greci chiamarono dodekatemoria (cioè appunto dodici parti), nome tuttora utilizzato.

I babilonesi denominarono ancora convenzionalmente questi dodicesimi secondo le dodici costellazioni, creando dodici “microzodiaci”, che in questo caso non avevano più nulla a che fare con la loro posizione astronomica vera. Il primo dodicesimo era indicato con lo stesso nome del segno zodiacale di cui faceva parte, seguivano gli altri dodicesimi contrassegnati con i segni zodiacali successivi. Ad esempio il primo dodicesimo del segno del Leone era contrassegnato ancora con il Leone. Ad esso faceva seguito la Vergine del Leone e così via.

In Egitto, invece, ogni segmento era diviso in tre parti, dette decani, perché hanno un’ampiezza di dieci gradi.

Le due intersezioni dello zodiaco col piano equatoriale cosmico, dette “punto gamma” e “punto omega” corrispondono agli equinozi e le loro date furono spesso utilizzate come capodanno sin dall’antichità.

Il punto gamma è considerato tuttora il punto iniziale dello zodiaco ed è chiamato anche “primo punto d’Ariete”, perché questo nome fu stabilito quando l’equinozio di primavera coincideva con l’ingresso del sole nella costellazione dell’Ariete.

Le suddivisioni dello zodiaco sono dette costellazioni in astronomia e segni zodiacali in astrologia. I segni dello zodiaco utilizzati in occidente sono quelli descritti dall’astronomo e astrologo alessandrino Tolomeo nel II secolo d.C.

Oltre ai segni zodiacali dell’astrologia occidentale ce ne sono altri, definiti nell’astrologia vedica e nell’astrologia cinese, in cui lo zodiaco viene suddiviso in 27/28 case.

Astronomia

Lo zodiaco è una regione della volta celeste utile da individuare per le sue implicazioni pratiche: tutti i pianeti e la maggior parte degli altri corpi celesti del sistema solare sono visibili solo nella regione dello zodiaco. Un osservatore che vedesse un oggetto molto luminoso al di fuori della regione zodiacale sa che non può trattarsi di un pianeta. Gli osservatori vicini ai poli terrestri non possono osservare facilmente i pianeti perché lo zodiaco è troppo vicino all’orizzonte.

L’astronomia moderna ha dimostrato che le costellazioni sono raggruppamenti casuali di stelle, privi di significato naturale e composte da stelle non vicine nello spazio tridimensionale, anzi in alcuni casi separate da enormi distanze, nonostante appaiano vicine nella nostra percezione bidimensionale dello spazio.

Le costellazioni introdotte dagli antichi astronomi/astrologi (tutte, non solo quelle deIlo zodiaco) sono state definite con precisione nel 1930 dall’Unione Astronomica Internazionale in modo che ogni punto della volta celeste appartenga ad una e una sola costellazione. I confini sono disegnati con segmenti rettilinei, seguendo linee di ascensione retta e declinazione valide per l’epoca B1875,0, cioè secondo la posizione della volta celeste nel 1875 (tale posizione varia a causa della precessione degli equinozi).

In astronomia lo zodiaco comprende anche l’Ofiuco, costellazione effettivamente presente nella fascia zodiacale, ma trascurata in passato per ridurre a dodici il numero dei segni zodiacali. L’eclittica passa molto vicina all’estremità nordoccidentale della Balena, perciò alcuni pianeti e la Luna possono transitarvi brevemente. La Balena, tuttavia, non può essere considerata una costellazione zodiacale.

Astrologia

Nell’astrologia occidentale, lo zodiaco è suddiviso in dodici parti uguali, di 30° di ampiezza ciascuna, dette segni zodiacali. I segni zodiacali ricevono il nome da dodici costellazioni situate lungo l’eclittica, ma per il resto queste ultime sono del tutto ignorate dall’astrologia occidentale tradizionale. Infatti:

  • l’astrologia occidentale prende in considerazione solo le componenti mobili del cielo, ossia sole, luna e pianeti.
  • Anticamente il periodo del primo segno zodiacale, l’Ariete, iniziava quando il sole transitava per il punto in cui il piano dell’eclittica interseca il piano equatoriale terrestre, al momento cioè dell’equinozio di primavera. Tale punto è detto vernale o anche primo punto d’Ariete o punto gamma, e vede l’eclittica entrare nell’emisfero boreale della Terra.
  • Anche oggi il periodo del primo segno zodiacale, l’Ariete, inizia il giorno dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, ma il sole è ancora nella costellazione dei Pesci, dove rimane fino a metà aprile. A causa, infatti, della precessione degli equinozi, le costellazioni sono sempre meno sovrapposte alle omonime suddivisioni dello zodiaco. Essendo la precessione un fenomeno ciclico, la corrispondenza approssimativa tra segni e costellazioni si ripresenta ogni 25.800 anni circa.

Nell’astrologia occidentale tradizionale, detta “tropica”, si fa riferimento alla posizione del punto gamma valida all’epoca del primo ampio manuale astrologico, il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, in modo che le previsioni restino ancorate al ciclo delle stagioni. In altre tradizioni astrologiche, come quella indiana, detta “siderale”, si fa invece riferimento alla posizione attuale del punto vernale: le previsioni, in questo caso, sono ancorate alla posizione reale delle costellazioni zodiacali.

Segno Simbolo Date astrologiche Date astronomiche
(
J2000)
Tropicale Siderale
Ariete ariete 21 marzo – 20 aprile 14 aprile – 14 maggio 19 aprile – 13 maggio
Toro toro 21 aprile – 20 maggio 15 maggio – 14 giugno 14 maggio – 19 giugno
Gemelli gemelli 21 maggio – 21 giugno 15 giugno – 16 luglio 20 giugno – 20 luglio
Cancro granchio 22 giugno – 22 luglio 17 luglio – 16 agosto 21 luglio – 9 agosto
Leone leone 23 luglio – 23 agosto 17 agosto – 16 settembre 10 agosto – 15 settembre
Vergine giovane donna 24 agosto – 22 settembre 17 settembre – 17 ottobre 16 settembre – 30 ottobre
Bilancia bilancia 23 settembre – 22 ottobre 18 ottobre – 16 novembre 31 ottobre – 22 novembre
Scorpione scorpione 23 ottobre – 22 novembre 17 novembre – 15 dicembre 23 novembre – 29 novembre
Ofiuco serpentario 30 novembre – 17 dicembre
Sagittario arciere 23 novembre – 21 dicembre 16 dicembre – 14 gennaio 18 dicembre – 18 gennaio
Capricorno mostro marino 22 dicembre – 20 gennaio 15 gennaio – 12 febbraio 19 gennaio – 15 febbraio
Aquario portatore d’acqua 21 gennaio – 19 febbraio 13 febbraio – 14 marzo 16 febbraio – 11 marzo
Pesci pesci 20 febbraio – 20 marzo 15 marzo – 13 aprile 12 marzo – 18 aprile

Le date “tropicali” (che dividono lo zodiaco a partire dall’equinozio di primavera) sono usate nell’astrologia occidentale; le date “siderali” (che dividono lo zodiaco a partire dall’allineamento del sole con il punto della sfera celeste detto d’Ariete o gamma, e non risentono direttamente della precessione degli equinozi citata prima) sono usate in altre tradizioni astrologiche.

I segni dello zodiaco come calendario stagionale

Molti simboli (animali) attribuiti alle costellazioni zodiacali, ancora oggi in uso, sono di origine sumerica.

I simboli più antichi come Toro, Scorpione, Leone e Aquario indicavano i quadranti del cielo corrispondenti agli equinozi e ai solstizi, com’erano localizzati nell’Età del Toro (IV-III millennio a.C.). Con la precessione degli equinozi la funzione passò alle costellazioni successive, cioè rispettivamente ad Ariete, Bilancia, Cancro e Pesci. Toro e Ariete corrispondono all’equinozio di primavera, quando le greggi ricominciano a figliare. La Bilancia corrisponde all’equilibrio tra notte e giorno nell’equinozio d’autunno; il declino del potere del sole è ricordato dallo Scorpione, simbolo di oscurità. Il Leone, simbolo del fuoco, rappresenta il caldo estivo, mentre il Cancro (=gambero), che procede indietreggiando, rappresenta la ritirata del sole dal suo punto più settentrionale nel solstizio d’estate. L’Aquario, infine, portatore d’acqua corrisponde alla stagione piovosa; i Pesci simboleggiano il ritorno della vita e il nuovo inizio dell’agricoltura.

Iconologia dello zodiaco

Il mondo giudeo-cristiano ereditò dalla tradizione antica anche l’uso della simbologia zodiacale. Pur essendo ideologicamente contrari all’astrologia, l’ebraismo e il cristianesimo si appropriarono del repertorio di immagini fornito dallo zodiaco, conservandone e replicandone le rappresentazioni soprattutto in funzione calendariale, e, in tal caso, associandole alla sequenza stagionale dei lavori agricoli.

In questo modo la rappresentazione dello zodiaco non uscì mai completamente né dal sistema di segni ebraico nè da quello cristiano, e anzi compare in sinagoghe, cattedrali, chiese e monasteri tardo-antiche, medievali e moderne.

Alla fine del Medioevo l’intreccio tra le conoscenze provenienti dal mondo islamico e il risorgere della cultura antica consentì all’astrologia di rifiorire vigorosamente, e al repertorio delle immagini zodiacali di recuperare complessità e raffinatezza, e di uscire dai limiti dell’uso in edifici religiosi per entrare anche nella decorazione degli edifici civili, sia pubblici che signorili.

Leggi la definizione direttamente su Wikipedia

Lascia un commento