Liturgia

Glossario – Liturgia

 

Etimo secondo TPS

 

Deriva dal termine greco leitourghìa, “servizio di utilità pubblica”, “opera per la comunità”, ed è composto da due termini: da leiton, il “luogo degli affari pubblici” e da érgon, “opera”.

  1. Leiton deriva dal greco laòs, popolo, comunità. L’etimo è di origine sconosciuta: alcuni linguisti ipotizzano che sia di derivazione indoeuropea, connesso all’ittita lahh-, “campagna militare” e all’irlandese arcaico laech, “guerriero”; secondo altri, invece, il suffisso in –it porterebbe a presumere un’origine precedente agli influssi indoeuropei. È certo comunque che il termine laòs, popolo, è antichissimo, attestato già in Omero, dove ha l’accezione di “esercito”, “popolazione civile”, “comunità”.

Si osserva che il termine “laico” deriva dal latino laicus, “comune”, “non consacrato”, connesso al greco laòs, a indicare che il significato originario non era connesso solo al culto, seppure lo comprendesse in una più ampia visione del mondo, ispirata al rapporto con il divino.

  1. Èrgon, opera, deriva dalla radice indoeuropea *VṚJ-, che esprime l’idea del fare, dello svolgere un’attività. Secondo il linguista F. Rendich, l’etimo è composto da tre elementi sonori: “muovere [] staccando [v] in avanti [j]”, “fare”, “agire”: si vedano il sanscrito varga, che si muove; il latino vergo, volgere verso. In greco la J indoeuropea passa di regola a G: dalla stessa radice deriva il termine òrganon, organo, strumento. (Dizionario Etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee. Indoeuropeo- Sanscrito-Greco-Latino, Palombi Editori, 2010, p. 415)

 

 Liturgia significa offerta fervente alla comunità


Treccani

 

liturgia Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, che per sé non hanno forma né regola per poter essere tramandate; e il desiderio di rappresentare il contenuto religioso in maniera visibile. Complessivamente si può dire che la l. fornisce quelle forme fisse di espressione di cui ha bisogno la religiosità collettiva e quindi essa ha anche una funzione sociale, in quanto unifica la comunità nella pratica religiosa.

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Wikipedia

Liturgia (religione)

 

La liturgia (traslitterazione del greco λειτουργία, letteralmente “azione per il popolo”) è «il servizio pubblico, liberamente assunto, in favore del popolo».

Antica Atene

Nell’antica Atene la liturgia era un onere imposto dalla legge ai cittadini più ricchi per pagare opere pubbliche. Si distinguono le liturgie civili e le liturgie militari. Al primo gruppo appartengono, ad esempio, le coregie legate all’allestimento di un coro e quindi al sostentamento dei loro membri (una quindicina circa), in vista di un concorso teatrale. Al secondo gruppo appartengono le trierarchie, consistente nell’armamento di una trireme ed al sostentamento del suo equipaggio per un anno.

 Religione

In ambito religioso il termine indica «il servizio che si deve rendere agli dei, soprattutto nelle religioni dei misteri, da persone a ciò deputate», ovvero in senso tecnico «il servizio di culto che si deve a Dio». In questa accezione, il termine liturgia compare già nella traduzione greca dell’Antico Testamento, detta dei Septuaginta, in riferimento al rito levitico e compare nel Nuovo Testamento in Atti 13, 2.

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