Perfezionamento

Glossario – Perfezionamento

 

Etimo secondo TPS

 

La parola deriva dal verbo “perfezionare”, che trae origine a sua volta dal termine “perfezione”, dal latino perfectio, compimento, perfezione, formatosi dal participio passato del verbo perficere, “compiere”, completare, educare.

Si designa così il processo che esprime la tensione a progredire verso un ideale di perfezione.

Il verbo latino perficere è composto dalla preposizione per, che in questo caso indica durata, compimento, e dal verbo facere, fare.

Facere deriva dalla radice indoeuropea *DHĀ-, che esprime l’idea di “far sorgere” [] la luce” [d]: “accendere un fuoco”, “porre sul terreno il fuoco sacro”, “porre”, “fondare”: si vedano il sanscrito dhāman, posizione del fuoco sacro, legge, dhā, porre, fare; il greco themis, legge, tithemi, porre; il latino fas, legge divina (Franco Rendich, Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee, Roma 2010, Palombi Editore, p. 183).

Secondo Rendich la radice esprime lo stretto legame di questa radice con la luce e il fuoco sacro, che era posto sul terreno e istituiva la legge divina, quale fondamento della sacralità dello spazio: “Secondo la tradizione vedica, un fuoco, simbolo della luce divina, era infatti perennemente acceso nelle abitazioni per stabilire la condotta da seguire e le norme da osservare. Seguendo questa

tradizione indoeuropea pure nell’antica Roma un fuoco perpetuo, simbolo della luce del diritto divino, era posto nel Foro all’interno del tempio di Vesta, e con esso si accendevano tutti gli altri fuochi sacri.” (Op cit. p. 185)

 

Citiamo dai testi dell’Agni Yoga:

 

Foglie del Giardino di Morya II, § 362

[…] Il travaglio del perfezionamento senza fine è prescritto da Noi. E nei momenti difficili pensate a Noi, sapendo che un apparato senza fili vi connette a Noi. […] Imparate a lavorare con strenua decisione, e siate benedetti. Benedetti coloro che vogliono il Bene Comune.

Comunità, § 230

[…] Perché vivete? Per conoscere e perfezionare voi stessi. Che nulla di nebbioso basti mai a soddisfarvi.

 Mondo del Fuoco I, § 308

 – L’autoperfezionamento è Luce: indulgere verso se stessi è tenebra. Si può edificare la vita in modo tale che ogni giorno, per così dire, sia l’ultimo. Ma è anche possibile illuminarla in modo tale che ogni ora sia come un inizio. Si può quindi ricostruire la vita terrena sotto i propri occhi. Solo così divengono percettibili le questioni del futuro e la comprensione del processo igneo di perfezione. […]

 Mondo del Fuoco III, 303

 — Spirito e Sostanza sono congiunti nello spazio. Così uniti prendono a esistere nella loro sfera germinale, e creano forme di vita che passano per cicli di evoluzione. Il perfezionamento è l’unico modo, per lo spirito, di svincolarsi dalla sostanza, e il distacco si compie nell’istante in cui realizza l’atto di liberazione. Questi due Principi: unione e liberazione, sono i fondamenti dell’opera creativa in atto nel Laboratorio universale.

 

 Perfezionamento indica l’azione sublimatrice del Fuoco


Treccani

 

perfezionaménto s. m. [der. di perfezionare]. –

1. Il perfezionare o il perfezionarsi; il processo per cui una persona, una collettività, un’istituzione o anche una cosa qualsiasi progredisce verso lo stato ritenuto perfetto: tendere al p. sociale; p. del genere umano; p. intellettuale, morale; p. del modo di vivere; p. dell’industria, della tecnica, del lavoro. In partic., scuole, corsi di p., strutture didattiche di carattere post-universitario, accessibili ai soli laureati, in cui viene conferita una preparazione più approfondita sia per fini puramente scientifici, sia per fini pratici e professionali (in quest’ultimo caso si dicono più propriam. scuole o corsi di specializzazione). In diritto, p. del contratto, p. del negozio giuridico, il processo attraverso il quale i due atti giuridici giungono a perfezione (v. perfezione) e acquistano di conseguenza validità.

2. Con sign. meno astratto, modifica, correzione, innovazione atta a migliorare, a perfezionare: al nuovo modello sono stati apportati notevoli perfezionamenti.

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Wikipedia

 

Citazioni sul perfezionamento e sul perfezionarsi.

  • La rara, la breve gioia di sentire che ci si perfeziona un poco ogni anno. (Jules Renard)
  • Ogni cosa che viene da Dio tende al perfezionamento del quale è capace. La capacità di perfezionamento nell’uomo è indefinita. (attribuita a Dante Alighieri)

Lev Tolstoj

  • Ciò che ci sconcerta generalmente, è che il lavoro del nostro perfezionamento interiore dipende unicamente da noi, e perciò ci sembra di poca importanza; invece, l’organizzazione della vita esteriore è legata alle conseguenze della vita degli altri, ed è solo per questo che ci sembra più importante.
  • Finché l’essere umano conserva un soffio di vita, può perfezionarsi ed essere utile agli altri uomini. Ma egli può esser utile agli altri uomini, solo perfezionandosi e può perfezionarsi, solo rendendosi loro utile.
  • Senza che lo voglia, appena resto solo e mi metto a pensare a me, torno al vecchio pensiero, il pensiero del perfezionamento: ma il mio difetto principale, e il motivo per il quale non posso tranquillamente seguire questa strada, è che confondo perfezionamento e perfezione. Bisogna prendersi come si è, cercare di correggere i difetti correggibili.

Proverbi italiani

  • Bisogna raggiungere chi è innanzi, non aspettare chi è indietro.
  • Bisogna volgere al meglio ogni cosa.
  • Cattivo è quel che non migliora.
  • Chi non migliora oggi, peggiora domani.
  • Il mondo divien sempre migliore, ma domani.
  • La natura tende sempre al meglio.
  • Non è buono chi non cerca ogni giorno di diventar migliore.
  • Non per darci briga o spasso peregrin siam quaggiù, ma per fare ogni dì un passo nel cammin della virtù.
  • Oggi dotto, domani più dotto.
  • Pensando al meglio si divien migliori.
  • Se non sei perfetto, come puoi pretendere di perfezionare gli altri?
  • Su tronco selvatico si può innestar ramo gentile.

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