Glossario – Costruzione
Etimo secondo TPS
Dal latino constructio, costruzione, struttura, ordine, dal verbo construere, accatastare, costruire, ordinare, composto dal prefisso cum-, con, che esprime unione, e da struere, letteralmente “mettere a strati”, e quindi “porre sopra o l’uno accanto all’altro”.
La radice del prefisso “con” non è stata ancora individuata con certezza: deriverebbe per alcuni linguisti dall’indoeuropea *SAM-, esprimendo l’azione [a] del legarsi [s], testimoniata dal sanscrito sam/saka, “simile”, dal greco ama e dall’osco kom, “insieme”; per altri, in modo meno convincente, dalla radice *SAK-, che indica il concetto del seguire, accompagnare.
Il verbo struere si sviluppa dalla radice indoeuropea *STAR-/*STṚ-, che esprime l’idea di stendere con ordine, disporre a strati. Si vedano: sanscrito stṛṇami, spargere; greco stornumi, distendere. Si noti che è la stessa radice di parole quali stratega, strumento, istruire (che equivale a costruire, ma con l’idea dell’interiorità, dal latino in-struere). È l’identica radice del latino sternere, distendere, che F. Rendich fa derivare dalla radice “stṛ”, in cui si riconoscerebbero le componenti “s” e “tṛ”, ad esprimere l’idea di “simile [s] alle luci che attraversano il cielo [tṛ]”, dando origine anche ai termini “astro” e “stella”. Scrive l’autore: “Si noti che le parole ‘stella’ e ‘strategia’ derivano entrambe dalla stessa radice stṛ, nel senso che così come le stelle sono ‘sparse’ in cielo, con lo stesso ordine e la stessa armonia le truppe devono essere ‘distese’ sul campo di battaglia (da qui il greco stratòs).” (DEC, p. 481).
Costruzione indica l’opera tracciata dalla Luce
Nel Lambdoma Manifestazione la definizione è La Costruzione è l’attuazione del Pensiero creativo (1.7)
Treccani
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio –onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. –
1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da c.; un edificio in c., in via di c., in atto di essere costruito; giochi di costruzione (e anche le c.), serie di elementi di legno, di metallo, di plastica e sim., che permettono, come gioco di bambini, di comporre raffigurazioni varie e modelli architettonici e meccanici.
1.b. Il modo d’essere costruito: palazzo di mirabile c.; mobili di c. solida.
1.c. L’opera costruita, fabbrica, edificio: una c. recente, vecchia; avanzi di antiche c.; una c. massiccia; una monumentale c.; c. di pietra, di mattoni.
1.d. Al plur., e seguito da una qualificazione, indica sia l’insieme di studî e ricerche rivolti alla soluzione di problemi interessanti determinate tecniche e realizzazioni costruttive, sia, in concreto, le opere stesse nel loro complesso, caratterizzate dalle diverse funzioni cui sono assegnate: c. edilizie, idrauliche, stradali, meccaniche, navali, aeronautiche. Scienza delle c., disciplina che studia la distribuzione degli sforzi interni che si generano in una costruzione per effetto delle forze esterne agenti su di essa, o per altre cause.
2. fig. Struttura generale di un componimento: studiare, esporre, analizzare la c. di un’ode, di un poema; novella di c. difettosa; tracciare la c. morale del Purgatorio dantesco.
3. In grammatica:
a. Disposizione dei varî sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato: c. diretta, quando le parole sono disposte secondo un ordine che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento oggetto, ecc.), come nella frase manzoniana «Renzo abbracciò molto volentieri questo parere»; c. inversa, quando l’ordine normale è invertito, come accade frequentemente nel verso, e non di rado anche nella prosa e nella lingua parlata, come nella frase dantesca «Lo collo poi con le braccia mi cinse». Di conseguenza, fare la c. di una proposizione, di un periodo, disporne gli elementi nell’ordine che si ritiene normale (per lo più per facilitare l’analisi logica); così, nel verso citato di Dante la costruzione diretta sarebbe «[Egli] mi cinse poi lo collo con le braccia».
b. La particolare reggenza richiesta, nella proposizione o nel periodo, da alcuni verbi o aggettivi, cioè la forma grammaticale assunta dalle parole che ne dipendono (costruzione dei verba timendi, di opus est, degli aggettivi di memoria, ecc. in latino; costruzione di un verbo col compl. oggetto, col compl. di termine, ecc.); così per es., quando si dice che il verbo utor in latino «ha la costruzione con l’ablativo», o «si costruisce con l’ablativo», o «regge l’ablativo», si vuole intendere che il complemento che ne dipende direttamente è posto nel caso ablativo.
c. Modo con cui si organizzano sintatticamente speciali tipi di proposizioni subordinate, soprattutto con riferimento alle lingue classiche (costruzione dell’accusativo con l’infinito, dell’ablativo assoluto, del gerundivo, ecc.).
4. In matematica, ogni procedimento che permette di giungere, analiticamente o geometricamente, alla definizione di un ente. C. geometrica elementare, séguito di operazioni geometriche, di solito eseguibili mediante strumenti semplici (riga, squadra, compasso), che permette la risoluzione di taluni problemi come, per es., costruire la bisettrice di un angolo, il baricentro di un trapezio, un pentagono regolare, ecc.
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La costruzione, nel campo dell’architettura e dell’ingegneria civile, è un processo che consiste nell’edificazione di un insieme di strutture collegate sulla base di un progetto o comunque di un qualche livello di pianificazione. Non costituisce un’unica attività ma è piuttosto un sistema di componenti, impianti, finiture. Per le costruzioni su larga scala il lavoro è organizzato da un project manager e supervisionato da ingegneri, architetti imprese costruttrici, enti appaltatori.
Lo stesso termine “costruzione” viene utilizzato per indicare l’opera realizzata attraverso tale processo. Una costruzione in tal senso può essere rappresentata da una semplice opera muraria (parete ecc.) da una struttura (scala ecc.), da un edificio (abitazioni, uffici, negozi), da un’opera pubblica (ponte, stadio ecc.).
Per il successo della realizzazione di un’opera il piano generale dell’intervento è essenziale. Questo lega la progettazione architettonica alla costruzione e deve considerare diversi fattori correlati: l’impatto e la sostenibilità ambientale, la tempistica dei lavori, la sicurezza del cantiere, la disponibilità di risorse e materiali, la logistica.
Costruzione edilizia
La costruzione edilizia è rappresentata dall’assemblaggio di materiali diversi, che dalla loro unione generano un nuovo oggetto, che assieme ad altri realizza l’ambiente costruito.
Classificazione
Una costruzione può essere classificata:
– per diversa tipologia: costruzione in legno, in pietra, in mattoni, in cemento armato, mista;
– per diverse caratteristiche di resistenza e relazione ambientale: leggera (tensostrutture), antisismica, bio-architettonica, ecc.
In ambito giuridico In Italia
Secondo l’ordinamento giuridico italiano, una costruzione è una “qualsiasi opera non completamente interrata, avente i caratteri della solidità, stabilità ed immobilizzazione al suolo, anche mediante appoggio o incorporazione o collegamento fisso ad un corpo di fabbrica contestualmente realizzato o preesistente, e ciò indipendentemente dal livello di posa ed elevazione dell’opera stessa, dai suoi caratteri e dalla sua destinazione”.
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