La catena infinita del Governare

In queste pagine, tratteggiando i lineamenti del futuro Governo mondiale del pianeta, avevamo ipotizzato che tale Ente avrebbe dovuto operare in continuità con quel ‘Governo reale’ che da sempre – dicono gli Insegnamenti – dirige sul piano sottile le vicende del mondo, intervenendo, nei momenti più critici e decisivi, anche a livello fisico tramite suoi emissari, per salvaguardare le necessità del Piano evolutivo per l’Umanità.

Il pensiero di un “Governo Internazionale Invisibile” evoca immediatamente nell’immaginario comune quei poteri occulti e non chiaramente individuati a cui spesso si fa cenno, mossi da fini principalmente economici, che condizionano pesantemente la vita delle persone, pilotando anche la diffusione delle informazioni. Tuttavia, proprio la consapevolezza dell’esistenza di tale “governo materiale”, che opera a fini egoistici, ci rende più semplice accettare il pensiero di una controparte spirituale che s’impegna a servire l’evoluzione dell’Umanità e che alla fine, per destino, sarà vincente.

“Il Governo Internazionale non si è mai smentito. Ha proclamato la propria esistenza non con manifesti, ma con azioni note persino alla storia ufficiale. Si possono citare eventi delle rivoluzioni francese e russa, e vicende dei rapporti anglo — indiani e anglo — russi, nei quali una Mano estranea e indipendente mutò il corso della storia. Il Governo Internazionale non ha mai celato la presenza dei propri inviati in molti paesi. E questi naturalmente, consoni con la dignità di quel Governo, non si sono mai nascosti. Al contrario, si mostrarono apertamente, visitarono vari stati, e molti li conobbero. La letteratura ne conserva i nomi, adornati con le fantasie dei contemporanei. Non si tratta di società segrete — tanto temute dai governi — ma di uomini in carne e ossa, inviati per decreto del Governo Internazionale Invisibile.
Qualsiasi atto disonesto è nemico delle imprese internazionali. Ma l’unità dei popoli, la rivalutazione del lavoro creativo, lo sviluppo della coscienza sono affermati dal Governo Internazionale come misure indifferibili. E chi sa distinguere i provvedimenti che esso adotta non l’accusa certo di essere inattivo.
Ripetutamente, sotto nomi diversi, è penetrato nella coscienza umana il fatto della sua esistenza. Ogni nazione viene avvertita, ma una volta sola. Gli inviati appaiono una volta ogni cent’anni: è questa la legge degli Arhat. Gli atti del Governo Invisibile si conformano all’evoluzione del mondo. All’origine delle loro conclusioni stanno dunque leggi matematiche esatte. Il desiderio personale non vi ha alcun ruolo, sono le leggi immutabili della materia. Io non desidero: Io so! E quindi la decisione, anche in mezzo a correnti turbolente, è sempre inflessibile.
Si può scalare il monte dal sud o dal nord, ma la salita non si può evitare”.
(Collana Agni Yoga, Agni Yoga § 32)

Il Governo reale invisibile, formato essenzialmente da Maestri di grado elevato, nutre con la propria energia vitale anche quei discepoli del mondo che abbiano veramente a cuore le sorti dell’Umanità e siano disposti a mettere la propria vita al servizio del Bene comune, in totale oblio di sé. Saranno essi stessi, col loro lavoro ben orientato, a porre la candidatura a partecipare all’azione di tale Governo, attestandosi sulla vetta della Piramide come tramiti fra questo Ente superiore e l’Umanità. Continueranno quindi a portare avanti il progetto di servizio che si saranno liberamente assunti, senza nessuna particolare aspettativa personale o di gruppo, e dalla qualità della luce che si sprigionerà dal loro operato saranno riconosciuti, vagliati, ed eventualmente accettati ed integrati in uno dei sette settori operativi di tale Compagine: i sette Dipartimenti della Gerarchia planetaria, che rispondono alle energie dei sette Raggi della Vita.

Le donne e gli uomini che col loro lavoro tacitamente si candidano a collaborare, per parte umana, al Governo del mondo, devono innanzi tutto riconoscere che esiste un Piano evolutivo planetario,  formulato ed aggiornato ciclicamente dalla Gerarchia, di cui quello per l’Umanità è una parte,  ed il cui svolgimento è demandato al Centro umano. Ad esso devono dunque attenersi, riformulandolo a loro volta ed attestandolo in seno all’Umanità. Tali discepoli devono quindi saper mantenere la loro libertà e creatività, armonizzandola con i decreti celesti ed accogliendo le indicazioni superiori che saranno in grado di percepire (Non la mia ma la Tua Volontà sia fatta). Questa è la loro scuola: accettare ed essere accettati coincidono.
Non sono le moltitudini che ci occorrono, ma le coscienze di coloro che accettano” (Collana Agni Yoga – Comunità § 84)

Devono inoltre aver realizzato l’unità del Tutto e percepirsi come ‘individualità cosmiche’, parti del Sé divino che, manifestandosi per poi tornare in coscienza alla Casa del Padre, ad ogni livello compiono un’opera di salvazione.

“Qualsiasi sistema di governo e di società può reggersi sulla legge cosmica. La scienza mostra le direttive e basta solo applicarle sottilmente per scoprirne i molti aspetti costruttivi. Se invece di pensare a riforme e a nuovi statuti l’umanità prestasse attenzione alle leggi dell’universo le sarebbe possibile recuperare l’equilibrio, ora sempre più gravemente violato, a partire dalla legge di concezione fino alla consumazione cosmica. Le leggi sono una sola. L’unità è possibile a tutti i livelli. La via evolutiva scorre come un filo in tutte le gradazioni fisiche e spirituali. Perciò nel governo e nell’ordine sociale tutte le leggi universali possono essere applicate per migliorare le forme. Sulla via del Mondo del Fuoco siate ben convinti del potere unitario del Cosmo”. (Collana Agni Yoga – Mondo del Fuoco 1 § 65)

I discepoli del mondo, che lavorano nei campi più diversi, oggi rappresentano la punta più avanzata dell’Umanità, quella sorta di presenza umana centrale che può fungere da punto di contatto fra il mondo dell’esperienza umana e quello della Gerarchia e del Governo reale. Essi incidono sul livello mentale astratto le linee della Civiltà futura e ne costruiscono un prototipo, collaborando così alla realizzazione del mondo nuovo

E’ chiaro dunque che in una nuova Cultura/Civiltà tale Governo ‘sottile’, oggi solo vagheggiato o anche negato dai più, dovrà essere interiormente riconosciuto da coloro che si assumeranno l’onore e l’onere, di far parte, nei diversi campi, di un organismo mondiale di Governo, che sarà composto da donne e uomini dalle menti più brillanti, elevate e lungimiranti e dai cuori più aperti e sensibili di ogni nazione e che volontariamente porranno la loro candidatura a compiere il sacrificio di sé che l’azione di governo comporta. Analogamente a quanto oggi avviene per i discepoli, quando la loro integrità e la luce del loro lavoro splenderà, essi saranno accettati dal Governo superiore, poiché avranno accettato la loro responsabilità, e saranno riconosciuti da tutti. Saranno l’offerta più bella che ogni Paese farà all’Umanità intera.

Il futuro Governo mondiale, rispecchiando quello sottile e gerarchico, opererà attraverso sette dicasteri principali ed altri secondari, la cui collaborazione ordinata ricomporrà costantemente l’unità in ogni settore attraverso sette punti di vista o modalità energetiche ed operative differenti e complementari, così come lo sono i sette Raggi della Luce, le sette Energie creative.

La stessa accettazione volontaria qualificata dovrà valere per formare i quadri di coloro cui è demandato il compito di applicare le direttive di governo esercitando la politica, l’arte del possibile, ove non saranno previsti partiti (che sono appunto di parte) ma si procederà esaminando le necessità e le situazioni secondo sette linee di pensiero, che presuppongono altrettante visioni diverse ma tendenti all’Unità, al Bene comune, stella polare del governare.

E’ evidente che tale modalità, nella sua semplicità, rappresenterebbe una novità rispetto a quanto fin qui sperimentato, superando quindi le idee di un governo imposto dall’alto o di uno eletto dal basso, che hanno chiaramente mostrato i propri limiti, confliggendo entrambe con quella che è la base e lo scopo del governare: la Libertà. Nel primo caso infatti i governanti riducono pesantemente la libertà d’azione dei governati, che viene elargita a discrezione di chi governa e nel secondo i governati condizionano coloro che stanno al governo, che devono assecondarne gli umori se vogliono essere rieletti, impedendo loro, di fatto, di mettere in atto progetti lungimiranti.

Imitare il Governo invisibile, conformarsi alle Leggi cosmiche, assumere volontariamente responsabilità di governo nei vari settori senza alcun attaccamento o ambizione personale ma votandosi al supremo Bene comune universale, la massima libertà possibile in ogni momento del ciclo, significa costruire, per parte umana, quel ponte che la Gerarchia dei Maestri edifica dall’altra sponda e che ci immette in quella catena infinita di postazioni di governo che agisce come un’unità e pulsa al ritmo del cuore del Cosmo.

Lavoriamo dunque alla costruzione di un futuro glorioso!

“[…] Grande fu il contributo del Pensatore, che osò concepire un governo della pace. Che importa se si considera un sogno? I sogni pavimentano la via dell’Eternità!” (Collana Agni Yoga – Sovramundano § 320)

 La Saggezza celeste sia la forza della nuova Cultura

 

Nota: Questo artcolo viene pubblicato in concomitanza con il passaggio del Sole apparente nel primo settore di Aries (1° e 7° R.), il primo Raggio essendo correlato all’attività del governare

 

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