‘La nascente scienza dei rapporti e delle responsabilità sociali o della vita civica coordinata, dell’economia e dei mutui rapporti umani, il senso di internazionalismo, di unità religiosa, di interdipendenza economica in costante sviluppo, sono tutte indicazioni di energie vitali dell’anima sul piano fisico e nel genere umano. (1)
Con lo sguardo del cuore rivolto al Cielo eliocentrico, in questi giorni possiamo scorgere Venere, la nostra Guida solare, nel terzo settore, sacro alla nuova Economia, di Scorpio, il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la veniente nuova Era, dell’Energia del 4° Raggio: Armonia, Bellezza, Modello, Riferimenti, Espressione, Arte.
Si riporta alla memoria che questo appuntamento appartiene a quel ciclo, iniziato tre anni or sono, il cui ritmo è scandito dal passaggio di Venere nei Segni dello Zodiaco del Cielo eliocentrico, indicati in Astrologia esoterica come i principali trasmettitori per la nuova Era, delle sette energie di Raggio.(2) In tal modo, come suggerito a pag. 10 del documento Ritualità solare per l’anno 2017, si cerca ‘di intercettare le qualità risultanti da tali rapporti e utilizzarle quali vibrazioni o formule causali anche per quelle forme-pensiero, a favore di una nuova Economia solare nei sette Settori della Cultura, che andranno ad alimentare il lavoro di tutti coloro che intendono collaborare, in armonia con il macrocosmo, alla semina nello Spazio di Idee, Formule e Forme per una nuova Cultura/Civiltà’. E da questo rapporto acceso da Venere deriva quindi il tema di oggi: Economia dell’Arte.
Ma vediamo in quale accezione detti termini vengono qui intesi. La voce Arte, come riportato dal glossario di questo sito, risale al latino ars, arte. Ha radice indoeuropea *AR-/*OR-/*UR- che indica movimento verso, collegare. Comprende l’idea sintetica di ‘muovere’ per unire. In Sanscrito arth significa tendere a ottenere e artha, scopo, valore, arya, nobile, ben composto. In Italiano hanno la stessa radice: Origine, Orizzonte, Oriente, Aratura, Ara, Ordine. Arte significa, pertanto, creazione che tende alla migliore composizione. Sempre nel glossario, l’etimo di Economia, porta a questa definizione: amministrazione della casa secondo regole di giustizia, definizione che, peraltro, contiene diversi gradi di ‘comprensione’ a seconda del concetto di ‘casa’. Il termine ‘casa’ infatti comprende ognuno di noi quale individuo umano costituito da molti sistemi che ne assicurano il funzionamento; la famiglia, quale molecola umana; il nucleo allargato composto da famiglia, amicizie, conoscenze che derivano dai nostri molteplici rapporti sociali; la città in cui viviamo; la nazione nella quale ci identifichiamo; l’umanità; il Pianeta che ci ospita, con tutte le innumerevoli altre forme di vita, alle quali siamo comunque strettamente collegati. L’Economia riguarda, quindi, l’amministrazione sia del singolo uomo e dei rapporti accesi tra gli uomini e tra l’umanità e i Regni Animale, Vegetale, Minerale, sia del Sistema Planetario nel suo complesso, all’interno del quale l’Uomo può o meglio deve assumere un ruolo di ‘Atomo Planetario Consapevole’ per esercitare la funzione di amministratore responsabile della casa/Pianeta, ovvero secondo regole di giustizia.
Custode del significato più luminoso di entrambi i termini, l’Economia dell’Arte si colloca fra le espressioni di quella grande Legge cosmica, propria della Vita, che ‘adatta nel modo più vantaggioso e col minimo dispendio di forza tutto quanto riguarda l’evoluzione materiale e spirituale del cosmo, rendendo perfetto ogni atomo di tempo ed ogni periodo eterno; portando così tutto innanzi, in alto e attraverso col minimo sforzo possibile, col giusto adattamento d’equilibrio e con la giusta frequenza di ritmo.’ (3)
Alla luce di questi concetti emerge chiaramente che l’uomo non è in grado di amministrare a suo piacere l’economia di un ciclo solare e di capire se e quando, con la sua condotta, può diventare causa di scompensi tali da rischiare di venire travolto dal riflusso, che per lo più non sa prevedere e dal quale gli è difficile difendersi, ma il semplice buon senso, sovente disatteso, consiglierebbe di ridurre al minimo gli errori e di impararne le lezioni. Lo sviluppo evolutivo sembra, inoltre, suggerire di attendere l’unione civile e psichica dei popoli prima di poter pensare con chiarezza alla manifestazione della nuova Economia. Per tale ragione, in questo tempo che prelude l’avvento dell’Era nuova, appare giusto dovere dell’uomo alimentare e accelerare questo processo di unione ed iniziare a porre le basi per questa funzione di amministratore di energie, forze e rapporti.
In tal modo, il servizio che gli uomini sono chiamati a compiere si delinea sempre meglio: amministrare coscientemente i rapporti sistemici e partecipare attivamente e coscientemente al lavoro di gruppo, cooperando in modo coordinato per il Bene comune. Anche questo stesso sito è nato come risposta a tale appello. E’ infatti una piattaforma o piano online dell’Officina umana del Pensiero al servizio della ricerca e semina di Idee, Formule e Forme per una nuova Cultura e Civiltà, orientata da e ad un Ordine planetario e rappresenta una vera soluzione al problema della separazione o separatività fonte di quegli egoismi e personalismi che non permettono di attestare ciò che è bello, utile e benefico.
E nel cuore di tale piano vive già quella nuova Economia dell’Arte intesa quale equilibrio proporzionale di forze che presiede a tutti gli scambi dell’energia vivente, che gestisce la bellezza e l’amore, la mente e i desideri.
Enzio Savoini, un pensatore dei nostri tempi, soleva dire che: ‘Compiere azioni giuste nel ‘tempo’ giusto; suddividere l’azione nelle sue qualità fondamentali – inizio, culmine, raccolto, preparazione – e conformarle ai cicli esterni, solari e cosmici; dare ritmo alle azioni, e adeguarle al tempo e al luogo; sono concetti che avranno lungo e luminoso avvenire nella storia dell’umanità, e contengono un’etica vivente, che in sé assomma la venerazione del bello, la religiosa osservanza delle leggi dell’universo, l’uso scientifico del ritmo armonico’.
Ed è proprio la 4a energia trasmessa da Scorpio, che stimola interiormente l’uomo a guardare il Cielo e gli insegna la superiore potenza dell’armonia … Disperde le nebbie e suggerisce di imitare il superiore come unico metodo d’elevazione….
Nell’insegnamento dell’Agni Yoga si legge che “Chi cerca di armonizzare le proprie qualità coopera con il Cosmo. Nel creare la propria immagine spirituale ciascuno perfeziona l’armonia universale.” E’ dunque necessario aprirsi all’armonia vivente, come a una grazia divina; usarne la magia possente con amore e scienza.
Ma come definire l’armonia?
Nell’insegnamento si legge che ‘L’Armonia è quell’inarrestabile necessità dello Spazio che costantemente opera per comporre, con la potenza dell’amore magnetico, le innumerevoli parti in unità sempre maggiori, più rarefatte, più belle. L’Armonia è quindi Amore, Proporzione, Giustezza, Equilibrio, Verità, Bellezza.’
E parlando di Armonia e di Arte è lecito chiedersi come valutare la giustezza del nostro agire.
Il Maestro dell’Agni Yoga ci offre questa risposta: ‘Come misurare le vostre azioni? Se sono utili al mondo, la loro misura è grande. Come valutare la qualità delle vostre opere? Se beneficiano l’umanità, la loro essenza è buona.’(4) Ci suggerisce dunque di definire grande e bello tutto ciò che è utile e benefico per tutti.
Il Cuore dell’Umanità Una, di quello Spirito umano che risorgerà sempre da ogni crisi e che già conosce l’Economia dell’Arte, sa qual è la soluzione, lo splendore del Vero, la vera grande Bellezza che ciclicamente, rievoca, sogna, attesta, sa che l’Armonia distrugge il Caos. Il Cuore dunque è la Sede naturale della nuova Economia reale.
Sempre il Maestro dell’Agni Yoga ci ricorda che ‘il cuore è il punto focale, ma è il meno egocentrico di tutti. In esso non alberga l’egotismo, ma il senso di pan-umanità. (…) II cuore dunque è un vero e proprio organo internazionale. Se si assume la luce come simbolo dell’aura, il cuore ne è l’origine. È necessario imparare a sentire il cuore non come proprio, ma come universale. Solo questo modo di sentire libera dall’egotismo, pur senza smarrire le accumulazioni individuali (…) (5)
E quando ci si affida all’intelligenza di questo Centro, dedito al servizio del ben-essere e che alberga principi di Libertà, Amore e Luce, Bellezza e Gioia, Verità e Unità, si inizia a dare vita a questa Economia dell’Arte e alla sua attività, foriera di espressioni armoniche, giuste e vere.
Questo aspirare a diventare abili amministratori capaci di gestire equamente le risorse affinché ogni opera possa essere il mezzo per rivelare l’identità fra il bene, il bello e il vero, fa germogliare nel proprio cuore questi principi, rendendo possibile la loro semina ovunque e fertile il campo per il loro sviluppo.
‘Creare e costruire bellezza. L’uomo tende alla bellezza. Nonostante tutto l’ama e la rispetta, nelle opere e nelle creature. Non quanto si vorrebbe, non quanto potrebbe, ma certo egli conosce la via della bellezza. Oggi è confuso e non la ricorda più, ma in passato ha dimostrato di saper trovare le piste che vi conducono, e presto o tardi ritroverà quello stato di leggera semplicità che sboccia nella bellezza dell’opera. Qui si vuole sottolineare che la bellezza è un dato oggettivo, non un’opinione; che la si può costruire secondo regole d’arte esatte applicate in libertà; che non nasce da un miracolo spontaneo, senza concorso della coscienza, ma da un calcolo rivestito di libere forme. Inoltre, che essa manifesta e sigla l’accordo raggiunto con il divino. La bellezza è irradiante e sale al cielo, come la fiamma. È attiva, benefica, dolce, severa e potente. … L’uomo è artista se, e solo se, opera secondo la propria funzione cosmica. Se rispecchia il cielo in terra, per via della sua commensura, qualunque sua azione genera bellezza. Che egli parli, cammini, pensi o costruisca nasce allora da lui quel flusso di fuoco che incendia spiritualmente le forme e le fa belle …’. (6)
‘Quando si costruisce una grande struttura, tutte le sue misure devono essere proporzionate … Se ogni misura splende del fuoco interiore, la struttura persisterà … (7)
‘Invero Noi apprezziamo soprattutto le costruzioni fondate sui principi superiori dell’armonia. Naturalmente, ogni pensiero sottilmente assimilato è la base di un’azione raffinata. Il potere creativo della bellezza dipende da questo principio, e la potenza dell’armonia ne resta affermata. Le grandi strutture si erigono solo nell’unità.” (8)
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