L’apparenza inganna

Ovvero, come tramutare i ruggiti in sussurri.*

ruggito_sussurro

Siamo tempestati di notizie riguardanti gli avvenimenti negativi. Ogni giorno i mezzi di comunicazione ce ne propinano in abbondanza, mentre le buone nuove sono rare e difficilmente fanno notizia. Ciò significa che il mondo sta andando a rotoli? Questo è quello che sembra. Ma un vecchio adagio dice che: “L’apparenza inganna”.

E infatti è vero!
Lo stesso Aristotele, fautore dell’osservazione delle forme di natura, cadde in errore quando, osservando il Sole, concluse che girava intorno alla Terra.

Dietro al moto illusorio dell’apparenza c’è un piano che avanza lentamente, ma senza sosta. È il Piano Divino che nella sua perfezione progettuale ritma le tappe dell’Umanità affinché il genere umano evolva adempiendo al suo compito di mediatore tra Cielo e Terra. Se crediamo che quel Disegno ci sia, gli accadimenti negativi lo devono comunque esprimere se pur in modo distorto e quanto mai degradato. In effetti è proprio così.

Per scorgere il Piano nella sua perfezione, occorre non prestare attenzione alle tante forme corrotte e rallentate nella loro frequenza originaria proprio a causa dell’errata interpretazione del Piano da parte degli Uomini; come ad esempio la forma della guerra la cui frequenza originaria è quella della Pace. Ciò significa che bisogna distaccarsi dalla corruzione della forma apparente e riconoscere il significato evolutivo che quella forma, nonostante sia distorta, cela al suo interno. Come dire che: attraverso il dolore della guerra l’Umanità agognerà, finalmente, il valore della Pace.

Un esempio ancora più estremo è quello che riguarda la causa del comportamento del pedofilo. Per quanto sia efferata la sua azione, il Proposito Divino che lo anima, ossia, l’Archetipo di riferimento, nonostante sia interpretato nella forma più degradata possibile, è e resta pur sempre quello dell’Amore, cercato nella sua purezza virginale. Se la coscienza della persona che osserva il pedofilo, anziché detestarlo per la sua azione — così prestando il fianco alle forze oscure — si concentra sull’Archetipo di riferimento, riesce ad innalzare dentro di sé la frequenza bassa della pedofilia fino a quella dell’Amore puro. In questo modo cambierà lo sguardo e redimerà la sostanza di cui son fatti i propri pensieri, emozioni e azioni. Alzare la vibrazione dei propri veicoli, avrà, inoltre, l’effetto di irradiare Amore puro nell’ambiente al posto dell’immagine distorta della pedofilia. Con questo non sarà certo redento il pedofilo, ma la sua immagine sarà redenta nella coscienza dell’osservatore. Sostituendo nel proprio immaginario le immagini corrotte con quelle corrette, ognuno salverà se stesso, e gradualmente rinnoverà l’immaginario collettivo, così salvando l’Umanità intera.

L’Umanità è immersa in una sostanza planetaria in cui i Principi primi o Archetipi Divini si manifestano mediante una coppia di opposti formata dal Principio illuminato dal Proposito Divino e dalla sua ombra. Bene e male rappresentano la coppia fondamentale di questa dualità, dove il Bene è il Principio illuminato e il male la sua ombra. Occorre anche dire che il seme dei Principi è riposto entro la nostra Coscienza; tuttavia, per fattori inerenti l’abbassamento della Kundalini planetaria avvenuto durante il periodo atlantideo, noi esseri umani manifestiamo primariamente il lato in ombra del Principio anziché quello in Luce. Il nostro sforzo evolutivo è infatti quello di allinearci, via via, con la Luce del Principio per far prevalere il Bene sul male. Così accade per tutti gli altri Archetipi o principali coppie di opposti quali: caos e Ordine, odio e Amore, paura e Coraggio, falsità e Verità, corruzione e Purezza, bruttezza e Bellezza, squilibrio ed Equilibrio, conflitto e Armonia. Questo spiega la facilità con cui ci adagiamo nell’ombra e, d’altro canto, la fatica evolutiva per cogliere la Luce; onde per cui, partiamo dal conflitto per giungere all’Armonia.

Non dimentichiamo che i Modelli Divini, ossia, gli Archetipi, sono i prototipi perfetti di tutte le forme. Il loro proposito, o energia causale, è insito in ogni manifestazione formale. Per scorgerlo nella degradazione della bassa frequenza, laddove non è più riconoscibile all’orecchio umano poiché il fragore della materialità ne impedisce l’ascolto, occorre innalzare la vibrazione del nostro apparato di sintonia: il Cuore.

Quando si sostiene la Luce di un Principio che è espressa come alta frequenza nella manifestazione delle forme, si produce un effetto di risonanza che fa surfare la coscienza sulla cresta dell’onda, salda in quella Luce. Ciò infonde stabilità, amorevolezza, fiducia, visione e comprensione. Quando si cavalca l’ombra del Principio che è espressa come rallentamento della frequenza originaria, si abbassa, invece, la vibrazione e la coscienza è in balia degli accadimenti in uno stato di paura, sconforto, delusione e irrequietezza.

Il nostro Cuore è appesantito dalla sofferenza causata dalla percezione delle frequenze basse che ci propina l’oscuro sistema di controllo globale attraverso la visione continua del degrado della vita. Appena distogliamo lo sguardo dall’apparenza catastrofica degli avvenimenti e ci concentriamo sulla nota dell’Anima Mundi, riusciamo di nuovo ad interpretare i ruggiti delle forme corrotte come sussurri di Speranza. Il Divino ci parla continuamente d’Amore ma il nostro ascolto è così rallentato che le orecchie percepiscono soltanto suoni a frequenze basse senza più riconoscerne il vero significato, e ascoltando i ruggiti della forma che lo dovrebbe palesare, sentiamo solo dolore.

Non siamo più abituati a decodificare i messaggi dell’esistenza; non abbiamo attivato l’udito interiore in modo da ascoltare i consigli dell’Anima al posto dei ruggiti che producono una vita sofferta. Dobbiamo sintonizzarci sulla corretta frequenza del Piano Evolutivo innalzando la velocità di ascolto per riconoscere le parole d’Amore che continuamente incrociano il nostro cammino, così da accoglierle nel nostro Cuore.

Comprenderemo, allora, che non sarà un novello Salvatore a sottrarci dalla sofferenza, ma noi stessi. Elevando la vibrazione del Cuore ci connetteremo con il Cuore del Cristo e la Sua forza, liberata entro di noi, salverà il mondo.

Esempio:

Nel file audio [vedi link in calce] intitolato: “Pace e Amore” si ascolta a velocità normale una frase ispirata all’Amore e alla Pace che il Piano Divino diffonde costantemente su tutto il pianeta.

Nel file audio intitolato: “Pace e Amore distorto” si ascolta la stessa frase registrata a velocità molto più bassa. È la frequenza del Piano così come la recepiamo quando siamo rallentati e quasi paralizzati dalla paura o sofferenti per le mille traversie della vita. Il suo significato evolutivo è irriconoscibile tanto è distorto e il suono ci colpisce come un tetro ruggito. Così è il fragore della guerra e dei tanti misfatti che avvolgono l’Umanità in una tempesta oscura.

Se innalziamo lo sguardo, però, e aumentiamo la frequenza dell’ascolto, possiamo riconoscere il messaggio d’Amore della vibrazione originaria e diffonderlo a nostra volta affinché risuoni come un sussurro dell’Anima e faccia risplendere la Luce del sereno. In questo modo rendiamo sacra la vita e riconosciamo che il Piano Divino è buono e giusto e in perenne manifestazione.

Ascolta il messaggio “Pace e Amore distorto” nel ruggito indecifrabile della forma corrotta.

Ascolta il messaggio “Pace e Amore” alla frequenza originaria.


* (Per il convergere dell’articolo sul tema del Piano divino, viene associato dalla redazione TPS all’odierno aspetto di sestile [60º] tra Terra e Saturno, l’Architetto del Piano solare)

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Una risposta a L’apparenza inganna

  1. Gabriela dice:

    Mi piace ricordare un vecchio detto che dice: ” non esiste delusione se prima non c’è una illusione”.

    Il concetto di probabilità, come quello di relatività, sono diventati di uso comune già dal 900, per le due teorie fisiche che rivoluzioneranno il concetto di realtà.
    La relatività di Einstein e la fisica quantistica.
    Ad Einstein dobbiamo il nostro modo di pensare quando diciamo”questo è relativo, questo è valido dal tuo punto di vista”.
    Con la fisica quantistica, usiamo utilizzare il termine “probabile, probabilmente”
    Einstein aveva rinunciato al concetto di probabilità, poi si è dovuto arrendere al evidenza dei fatti.
    Chi aveva ragione, la fisica quantistica che parla in termini di probabilità, quindi di casualità, o Einstein con il suo universo deterministico?
    La vita è mossa dal caso o dal destino?
    Un film degli anni ‘90 , Forrest Gump, diceva in un dialogo che riguardava una disputa: “ Forse tutte e due, forse siamo portati a caso dal vento, come una piuma, ed allo stesso tempo è anche cosi che doveva andare.
    F. Gump ha risolto l’equazione irrisolvibile.
    Le probabilità che muovono il caso, sono tutte contate.
    Niente di quello che accade, avviene un secondo prima o un secondo dopo.
    La nostra mente ha bisogno di una certa incertezza per poter respirare e sentirsi libera.
    Il concetto di probabilità, è un espediente che la mente ha creato per un concetto incomprensibile fino ad ora, perché tutto è ORDINE. Tutto avviene con ARMONIA a noi invisibile, tutto è SINFONIA.
    Tutto ciò che non è comprensibile e che viene accettato, viene chiamato FEDE.
    Credere per fede, non è capire ma SENTIRE, come l’AMORE. Nessuno lo ha mai visto, ma tutti l’abbiamo sentito.

    Altro argomento da sviluppare ce lo porta ancora la fisica quantistica tramite il PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE di W. Heisemberg (1927)
    Dimostra che l’osservazione di un fenomeno, condizione e modifica il fenomeno stesso. Solo questa scoperta, merita di essere sviluppata ed applicata allo studio delle relazioni umane
    Vedi lo studio dei neuroni a specchio.
    A noi la grande opportunità come ben descritto nel articolo, di realizzare l’assunzione di responsabilità. Ognuno nel proprio piccolo e ancora di più con il gruppo convergente verso una finalità di bene, può veramente diventare piccolo creatore consapevole per un luminoso presente e futuro radioso.

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