Alcune Formule per la Costruzione del Futuro – 1a parte

Nel precedente articolo sull’argomento “Costruire il Futuro”, dello scorso 17 luglio, abbiamo velocemente riepilogato alcuni aspetti di sette precedenti articoli; riprendiamo oggi quanto evidenziato nel primo di essi, intitolato appunto “Costruire il Futuro”, e pubblicato il 1° gennaio 2013, del quale la prima frase presa in esame è stata la seguente:

  • Il futuro è un Piano di sviluppo ciclico composto da miriadi di cicli minori, ed è a sua volta parte di cicli maggiori.

Nella frase in oggetto vi sono due idee chiave, la prima è Piano la seconda è Ciclo. Entrambe le idee chiave fanno parte dell’organigramma TPS: Piano è il titolo, insieme a Progetto/Programma, del 3° Campo, che vede poi “Costruire il Futuro” come secondo argomento, mentre Ciclo è titolo del secondo argomento del 7° Campo, dedicato a “Ordinamento”.

Il concetto di Ciclo è strettamente correlato a quello di Tempo; di ciò si parla in dettaglio in uno scritto che si trova nella sezione Documenti del sito TPS, intitolato “Dal tempo lineare al tempo ciclico”. Tale dicotomia non è da sottovalutare, in quanto il tempo ciclico è saturo di qualità, che sono assenti nel tempo lineare, il quale misura la vita ordinaria dell’umanità.

Nella frase in oggetto si accenna anche a cicli maggiori e minori; ciò è evidente nella stretta analogia tra il ciclo giornaliero ed annuale del nostro pianeta. Il giorno e l’anno sono entrambi caratterizzati da due solstizi e due equinozi, dove il solstizio d’inverno annuale corrisponde alla mezzanotte giornaliera, dove l’equinozio di primavera corrisponde all’alba, dove il solstizio estivo corrisponde al mezzogiorno solare, dove l’equinozio d’autunno corrisponde al tramonto.

All’alba ed al tramonto il sole appare, sia pur in opposti punti cardinali, nella stessa relazione con l’orizzonte, ma la qualità è ben diversa, poiché l’alba evidenzia l’ascesa della luce mentre il tramonto annuncia l’approssimarsi oscurità della notte.

Analogamente il solstizio d’inverno rappresenta l’apice dell’oscurità ma, contestualmente, segna anche l’inarrestabile ascesa della luce, che pur inizieremo ad apprezzare sensibilmente solo andando incontro all’equinozio di primavera.

Del fatto che una visione ciclica del tempo comporti un vero e proprio “passaggio alla qualità” abbiamo già detto in un precedente articolo, intitolato “I settennati della vita”, ma ne diremo ancora molte volte in seguito poiché tale “passaggio” potrebbe segnare una svolta fondamentale per tutta l’evoluzione umana, e quindi planetaria.

La seconda frase presa in considerazione dice:

  • Tutto comincia domani … vera chiave per imparare a costruire di proposito l’avvenire.

Parole che assumeranno un maggior significato grazie ad alcuni estratti da una Dispensa inedita di Enzio Savoini, intitolata “Costruire il Futuro”, presentata ad un gruppo di ricercatori nel marzo 2002:

“… La mente del cuore possiede una facoltà d’immenso valore, che manca al semplice raziocinio: l’immaginazione creativa. Tutti gli uomini ne dispongono, in varia misura, ma pochi l’impiegano in maniera consapevole. Non se ne insegnano le leggi e le regole, pertanto è usata in modo incerto e con povero proposito. Non si esagera affermando che l’uso corretto di quel grande potenziale è tuttora generalmente ignorato.

L’uomo può immaginare qualsiasi cosa, esistente o no, concreta o astratta. Lo sa, ma non l’impiega per costruire un evento futuro. Con queste pagine non si tenta di penetrare nel mistero creativo dell’immaginazione: se ne tratterà in altra memoria. Si afferma, semplicemente, che quel mondo è sconosciuto ma accessibile. S’insiste, inoltre, sulla necessaria cautela, che consiglia di farne uso impersonale, solo a scopo di servizio, piccolo o grande che sia.

Si riassumono i concetti di questa risposta:

a) – La chiave del futuro è il domani, visto quale primo passo. E’ la stessa legge osservata dai Luminari nel disporre il futuro solare. Le mete lontane si raggiungono in virtù del primo passo, mosso domani.

b) – La creazione futura deve vivere, non è cosa inerte. Deve perciò avere proposito e ciclo vitale.

c) – L’energia necessaria viene dal cuore. E’ luce amorevole tesa a uno scopo. Se manca, si costruiscono solo fantocci.

d) – La facoltà operativa è l’immaginazione, usata a fini di servizio” …

Concludiamo con alcune parole di commento alla terza frase, che evidenzia appieno le qualità di Formula:

  • Un viaggio di mille miglia comincia dal primo passo.

Una Formula è tale se stimola l’immaginazione creativa, di cui si dice nel precedente estratto. Il concetto qui espresso è facilmente comprensibile, per certi aspetti perfino ovvio ma, detto in questo modo semplice e diretto, esprime qualità che si insinuano felicemente nella mente e nel cuore, non lasciandoci più, sollecitando domande e risposte che andranno ad arricchire le nostre coscienze individuali e di Gruppo.

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3 risposte a Alcune Formule per la Costruzione del Futuro – 1a parte

  1. Monica B. dice:

    “Costruire il Futuro”
    E’ privilegio che nutre di Gioia. Appartenenza al Cuore dell’Amore è dare Vita alla vita. Costruire nel Cuore, il Piano comune, servire, gioia infinita. Nessuno nasce per se stesso…

  2. Gabriela C. dice:

    Quanto espresso mi riporta ad una famosa frase che dice: “tutto ciò che esiste è stato pensato”.
    Le neuroscienze, stanno lavorando, assumendo sempre più paradigmi diversi, da tempo la scienza riconosce che noi stiamo a malapena utilizzando meno di un decimo del nostro potenziale mentale. Si stanno moltiplicando gli studi e le ricerche in questa direzione, anche nel campo della psicoterapia sono usate tecniche di imagerie, capaci di trasformare e liberare dai condizionamenti e traumi del passato.
    Sempre più ci vengono offerte opportunità e strumenti per costruire il nostro presente ed il nostro futuro.
    Gabriela

  3. Lucia G. dice:

    La speranza accompagna l’idea del futuro sia a breve che a lungo termine è quell’energia che ciascun giorno accompagna coloro che pensano al futuro e a come progredire per quanto concerne la propria vita quotidiana. E’ un’energia talmente potente da coinvolgere anche chi si avvicina a questo Fuoco quasi in punta dei piedi. Si perché di un cammino si tratta, di coraggio di prendere in mano la propria vita e partire alla scoperta di un nuovo mondo che si costruisce ciascun giorno. Il domani è già futuro e va condiviso con chi incontriamo sulla nostra strada. L’immaginazione creativa è la traccia per nuove costruzioni mentali messa a disposizione di noi umani proprio per mettere in atto quel progresso che senza questa spinta in avanti non potrebbe esserci. La creatività presuppone anche il lasciare tanti bagagli pesanti che rallenterebbero il passo verso mete luminose, è bello ciò che si può realizzare. Se il pensiero è leggero la costruzione e le opere dell’uomo saranno nel futuro sempre più belle e secondo commensura rispecchieranno il Cielo in Terra. Lucia G.

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