Quando un seme cade in terreno fertile non solo lo feconda ma lo organizza, ovvero, nel senso etimologico del termine, lo lavora e lo induce all’azione.
Il seme muore a se stesso fondendosi con il campo, dal quale trae energie o sostanze sufficienti a farlo trasformare e rinascere in un nuovo essere: un filo d’erba, un albero, ma anche un organismo, un progetto, una civiltà, un cosmo.
Il ‘figlio’ di questo seme ‘paterno’ immesso nel campo ‘materno’ è dunque un fattore organizzante, in quanto vivifica e rinnova lo “stato delle cose”, mutandolo. Le ‘due origini’ si uniscono, si fondono e sintetizzano, e tutto cambia.
La proprietà organizzante (posta in queste pagine quale settimo aspetto o principio necessario per manifestare la nuova Cultura e Civiltà) detiene appunto la virtù di trasmutare il già esistente, e non di mutarlo semplicemente, ma di elevarlo e sublimarlo, ovvero di migliorarlo.
Tutto ciò richiama la radice e suono OR-, “moto per unire”, o AUR, Luce: quel “moto ritmico del fuoco” che riporta all’essenza, all’Unità, e che si ritrova in parole come Ordine, Ordinamento, Arte.
L’Uomo illuminato ordina se stesso ed organizza le sue azioni per liberare il meglio, l’essenza, trasfigurando se stesso e le sue opere in unità collettive armoniche, in ‘arcipelaghi di luce’.[1]
L’umano, di fatto, è il primo regno (oltre il minerale, vegetale ed animale) in grado, una volta che si sia sufficientemente elevato dallo stadio brutale per “seguire virtute e conoscenza”, di portare luce, ordine, di migliorare lo stato delle cose con il potere del pensiero organizzato. Un pensiero che sia, in altre parole, mosso da una volontà-di-unione o di Unità:
Base e Scopo dell’Organizzare è l’Unità
come recita il settimo principio posto alla base della nuova Cultura umana.
Unità è un altro nome di Fratellanza, quella non solo tra gli esseri umani, bensì ‘verticale’ tra tutti i regni (naturali o divini che siano, a seconda di come li si preferisce denominare).
Seminare i principi della nuova Cultura è dunque spargere:
- in conformità con le Leggi universali (il perché),
- in formazione ordinata, ovvero attraverso menti ed organismi coordinati (il come),
- per immissioni ordinate dalle direzioni e cicli celesti (il quando),
- dei semi vitali nel campo spaziale della mentalità umana (il cosa).
Laddove questi troveranno un terreno fertile (a sua volta reso tale da seminatori, cicli e culture precedenti), questi germineranno in visioni, progetti ed iniziative fautori di rinnovo, di riordino, di riunificazione.
Seminare o costruire il futuro è dunque un’arte ed una scienza, che non si improvvisa né si può delegare al caso o a un Divino lontano.
In tal senso soccorrono le indicazioni esoteriche, che illuminano il da farsi asserendo che “l’energia segue il pensiero” e che il pensiero è mosso dalla direzione stabilita da un suono, da un proposito creativo:
“Il vento (prana o spirito) soffia dove vuole, e tu ne odi la voce, ma non puoi dire donde venga né dove vada. Così è di ognuno che sia nato dallo Spirito.
Due idee sono trasmesse con questa forma pensiero, quella di un suono che emana e di una direzione, quest’ultima risultato del suono. Questa è l’evoluzione e l’effetto dell’energia o attività dirigente dello Spirito.”[2]
Se allora lo spirito o essenza dell’Uomo vuole seguire il proposito e la direzione dell’Evoluzione, dovrà orientare e conformare il suo pensiero alle Leggi o Principi dello Spazio “in cui viviamo, ci muoviamo e siamo”, la cui ‘musica’ dirige la comparsa, il ‘funzionamento’ e la coordinazione di tutte le strutture e sistemi in Esso contenuti.
Ebbene, uno dei massimi Modelli o Principi dello Spazio è, come si trova disseminato in tutte le pagine di questa Semina online, quello settenario:
“La Vita governa lo Spazio con un sistema a sette centri“.
Tale è, per tutte le tradizioni della Sapienza, l’ordinamento dello spirito nella materia, o di tutte le ‘essenze’ nelle ‘forme’; tal è, altrimenti detto, l’ordinamento delle Qualità dello Spazio vivo.
L’umanità non lo sa e non può ancora vedere che tale Psico-matematica o Ordine dello Spazio è il baluardo a cui riferirsi per non annegare nei marosi del caos mentale secondo cui ‘tutto è lecito’. Di converso, sa per esperienza diretta che ‘non tutto è utile’, e che in ogni cosa sussiste una gerarchia di funzioni e di qualità, persino tra i tessuti e i cibi.
Altrimenti detto, se le parti di un insieme o di un intento non vengono commensurate ed organizzate dai Canoni o ‘principi armonizzanti’ dello Spazio, non possono giungere al ‘benefico compimento’, e si sperderanno o si avverseranno tra loro, provocando l’insorgere di disfunzioni, sprechi e ritardi, malattie o distruzioni formali.
Organizzarsi per funzioni è forse l’indicazione più semplice e potente, ‘velata’ in tutti i testi pensati per il Bene comune, quale prossimo passo per fondare la nuova Cultura acquariana, che ingiunge la direzione evolutiva di cooperare in modo coordinato per uno Scopo comune.
Tutte le attività umane saranno ispirate da tale principio organizzante o gerarchico dello Spazio, e, anche se questa può sembrare un’asserzione fortemente dogmatica, si consideri di converso che non servirebbero mille prove analogiche per convincere una mente ‘fortemente dogmatica’, ossia non disponibile a sperimentare seriamente nuove ipotesi o procedure di Lavoro.
È dunque non solo lecito ma utile e necessario ricordare l’urgenza di riferirci alle soluzioni eterne: i Numeri sono i Principi, ‘i semi originari’, e i Canoni che dirigono, muovono e coordinano l’Evoluzione.
Ad ogni Numero o Principio corrisponde un certo Valore o Qualità sonora, e una relativa direzione del moto dell’energia, con le funzioni e quindi le strutture o organizzazioni conseguenti (vivere in una casa quadrata o ad esempio triangolare ha un valore o suono differente, con influssi ben distinti sulla struttura psichica o sull’organizzazione degli spazi e delle attività).
Il seme vitale di un Numero germina nello Spazio e procrea ordinatamente l’infinità delle forme, e le organizza, lavorandole e trasformandole affinché siano funzionali alla ‘direzione’ dell’Unità.
Ogni Numero ha dunque il suo potere e canone organizzante. Qui basti citare una formula di matrice massonica:
“Il Tre è semplice, il Cinque è giusto, il Sette è perfetto.“
O la dispensazione esoterica del “Trattato dei Sette Raggi”, secondo la quale: Sette centri guidano il corpo vitale (eterico)di un organismo, sette razze sono previste per l’evoluzione dell’umanità, sette regni quali Centri del Sistema planetario (l’umano è solo il quarto dal basso), sette Luminari quale sistema direttivo del Sistema solare, e così via. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande (due categorie, a ben vedere, comode per capirsi a livello mentale, ma non reali a livello di essenza, ove distanza e tempo non sussistono) tutto nella Manifestazione viene organizzato dalla Vita secondo sistemi settenari, ossia secondo le potenze del sette (1, 7, 49, 343,…).
Un Sette che, in sé, non è altro che le possibili permutazioni dell’Unità centrale, Monade, Diade e Triade insieme: l’Uno trino della chiave mistica. In cifre numeriche i Primi Tre Numeri:
1 2 3
che in sé sono a loro volta triadici o ternari:
111, 222 e 333
correlati tra loro generano le ‘combinazioni’ o codici fondamentali ‘in base ternaria’, e distribuiti nelle 6 direzioni dello Spazio (Alto, Basso, Davanti, Dietro, Destra, Sinistra) le coordinate della Vita e di ogni centro o cuore pulsante nello Spazio:
123
132
213
231
312
321
La Kabala ne parla, la Dottrina Segreta e tutte le altre Cosmogenesi riferiscono di tale Ordine creativo. Ordine che è per qualcuno ‘naturale’, per altri ‘divino’; per altri entrambi, ed oltre, più che religioso e scientifico o filosofico: semplicemente reale.
La somma e la moltiplicazione dei primi tre numeri è 6, indicato quale Numero o Principio della forma perfetta. Sei parti o sette con il Centro, che in essenza è triadico: dunque 9, o 10 (considerando la sintesi ulteriore dei 3 Aspetti centrali), ed ecco la Divina Tetraktis di Pitagora, il Numero della perfezione.
Dal questo Cuore perfetto dello Spazio si diramano ‘poi’ tutte le possibili combinazioni, o correnti correlate, o le armoniche del Suono originale. Il Lambdoma stesso è un esempio o Modello di coordinate dell’Ordine spaziale (a indice 7 o altro Numero).
In sintesi:
Quando noi esseri umani impareremo ad ordinarci e ad organizzare secondo la Libertà esatta e inattaccabile dei Numeri della Vita e dello Spazio? quando ci libereremo dalla confusione, dal pressapochismo e dal bisogno di “ricominciare sempre tutto daccapo”? quando celebreremo in concordanza l’Ordine semplice ed il Ritmo sonoro della Vita?
Attendiamo al domani, al di là e a maggior ragione di tutte le innumerevoli apparenze scoraggianti, lanciando e nutrendo incessantemente i semi infuocati e mentali di un tale Futuro glorioso e armonico; un domani sì per lo più sconosciuto, forse tra molti o moltissimi cicli planetari, oppure domani:
il Futuro comincia domani.
D’altra parte, e questo vale per lo spirito o Unità collettiva dell’Umanità,
se non lo facciamo noi, chi lo farà?
Sogniamo dunque oggi la nuova Cultura e Civiltà, immaginiamo la nostra amata Dimora comune sempre più bella e perfetta, pensiamo e posiamo qui ed ora, ovunque e sempre, i semi dell’Evoluzione.
Seminare pensieri luminosi contribuisce ad ordinare le energie che porteranno nel futuro nuove aggregazioni e sempre più si potrà comprendere la forza potente dell’Amore che unisce tutte le costruzioni a tutti i livelli che l’essere umano è in grado di esprimere. Noi possiamo veramente, ciascuno a suo modo, contribuire al futuro della nuova cultura e nuova civiltà. Lucia G.
Spargere semi nello spazio della nuova cultura. L’universo evolve secondo criteri di cooperazione. La legge fondamentale non è quella Darwiniana della sopravvivenza del più adatto o del più forte, quanto la cooperazione di tutti con tutti. Anche il più debole ha il suo posto ed il suo ruolo ed ha un messaggio unico e specifico da dare. L’umanità, spacialmente l’economia capitalista, si regola invece attraverso la competizione: la lotta di tutti contro tutti. Questo va contro le leggi cosmologiche individuate dalla scienza che hanno permesso all’universo di evolvere ed di arrivare fino ad oggi. Enio