Fra i valori fondanti che la nuova Cultura dovrà portare al centro dell’attenzione delle coscienze umane, un posto preminente spetta certamente al corretto equilibrio fra le due Origini divine: quella maschile e la femminile.
Oggi è un momento adatto a porre l’attenzione su tale tema poiché Nettuno e Venere, secondo la visione eliocentrica, si trovano in opposizione rispettivamente nei campi spaziali governati da Pisces e Virgo, segni significanti delle energie del Padre e della Madre. Pisces presiede al cammino del ritorno alla Casa del Padre ed è il segno del Salvatore (il Figlio), mentre Virgo è la Vergine Madre che tiene in sé il Figlio.
L’antica genesi dice che la Vita viene dall’Assoluto che non è Padre né Madre, o che li è entrambi in potenza. Nel momento in cui Esso crea diviene necessariamente duale: Spirito e Sostanza; lo Spirito, per manifestarsi, si qualifica pur restando unitario ed il Suo seme igneo, per quanto aformale, è sostanziale mentre la Sostanza che lo nutre è ignea: in tale Unità duale è implicito il Figlio, la Coscienza.
Tutte le antiche tradizioni venerano la grande Madre del Mondo, lo Spazio, la Sostanza divina, eppure da millenni (salvo rare eccezioni) la figura femminile è stata considerata inferiore rispetto a quella maschile, provocando uno sbilanciamento energetico che sta alla base di tante disarmonie emerse nelle diverse culture. Ancora oggi, malgrado l’universo femminile cominci ad essere tenuto in maggior conto, ci sono associazioni esoteriche che, pur riconoscendosi nel filone della Tradizione, non accettano le donne fra le loro fila, o religioni secondo le quali le donne sono ritenute minori rispetto agli uomini e non è dato loro di accedere al servizio sacerdotale. A giustificazione di tale atteggiamento vengono presentate ovviamente delle tesi, che paiono però deboli, se non addirittura pretestuose e che soprattutto non tengono conto del fatto che per sostenere il volo dello Spirito che, pur diversificandosi nel grande Gioco della creazione rimane unitario, occorrono entrambe le ali e non una sola. Sono fatti particolarmente gravi perché provengono da centri deputati ad illuminare ed orientare le menti ed i cuori umani e che hanno quindi maggiori responsabilità proprio perché maggiormente causanti.
Da collezione Agni Yoga – Infinito 2 § 21:
Il potenziale spirituale dei nostri Fratelli ha in sé potenzialità identiche a quelle universali. Quando noi ci impegniamo ad assecondare l’evoluzione si può dire che il Cosmo risponde con correnti identiche. Il Fuoco spaziale vive dello stesso impulso. Naturalmente quando parliamo dei Fratelli intendiamo anche le Sorelle. Nell’Universo le due Origini sono in equilibrio. Chi nega questo principio introduce di per ciò stesso uno squilibrio. Per l’attività creativa universale una delle Origini deve essere fecondata dall’altra. Perciò esse si creano reciprocamente. Questa generazione vicendevole è il simbolo stesso dell’Essere.
Ripristinare il giusto valore dell’Origine femminile significa anche chiarire meglio e potenziare quella maschile ed è dunque una condizione determinante per costruire su basi solide una nuova Cultura/Civiltà umana. Occorre però veramente staccarci dai modelli che fin qui ci hanno guidati e che hanno scavato solchi profondi nelle nostre coscienze.
Questa necessità comincia ora ad emergere prepotentemente nel pensiero dell’Umanità: si parla molto del ruolo della donna, si varano provvedimenti che permettano alle donne di accedere a cariche finora tradizionalmente maschili, e così via ma non si è ancora riusciti ad eliminare pregiudizi così radicati nella mentalità generale umana da non essere neppure notati o che vengono accettati da entrambe le parti per comodità. E dunque le donne, per ottenere la “parità”, cercano l’omologazione ad un mondo ed a modi disegnati per gli uomini, mentre questi, sentendo attaccate le loro centrali di potere, sempre più si arroccano sulle loro posizioni e si difendono giocando su pregiudizi sessisti, oppure entrano in crisi.
Non è ovunque così, già si vedono segni di cambiamento poiché il nuovo corso del mondo incalza; è proprio adesso quindi che occorre veramente mettere in atto un grosso sforzo comune per uscire da questo terreno scivoloso: lo si può fare però solo a condizione di posizionarci in coscienza un po’ al di sopra dell’ordinario. Sono prima di tutto le donne a doversi far carico di questo salto di qualità, poiché hanno accesso più facile all’intelligenza del cuore, la vera saggezza, e oggi è quindi soprattutto nelle loro mani la possibilità di riportare quell’equilibrio perduto da cui può veramente generare una nuova Cultura/Civiltà.
Cominciamo allora ad immaginare un’epoca della donna dove i poli opposti finalmente si riconoscano, si amino e collaborino liberamente alla costruzione del mondo nuovo.
Da collana Agni Yoga – Infinito 1 § 201
E’ molto difficile stabilire nel Cosmo il confine tra attivo e passivo, così chiamati. Se dicessimo che tutte le forze sono attive per gli uomini sarebbe paradossale. Ma una coscienza superiore può capire che per Noi tutte le forze delle Origini sono positive. (…) Le Origini non si possono concepire come in mutua competizione, poiché solo dall’unione delle forze si genera la vita. E Noi, a livello superiore, nutriamo profonda venerazione per quella di esse che l’umanità chiama passiva. Sì, sì, sì! La coscienza più elevata conosce la verità, e Noi siamo pronti a proclamarla al genere umano, ma questo, per ottenerla, deve elevarsi di un grado Sì, sì, sì!
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