5-1-2014: Congiunzione eliocentrica Terra – Giove

5-1-2014 - Giove-TerraSul pavimento del Tempio solare, l’eclittica, sede di tutti i riti spaziali, celebriamo la congiunzione eliocentrica della Terrala sfera di esperienza, con Gioveil Maestro del Cuore solare. I 2 Luminari congiunti in volo e con moto concorde immettono nello Spazio la folgore energetica del massimo impulso del loro ciclo composto.

La Terra, congiunta al Maestro solare, vede il Sole volare, per la visione tropicale(1), nel Segno di Capricornus, che l’Astrologia esoterica indica quale Vetta radiosa dell’iniziazione (le cui energie sospingono alla trasfigurazione tramite la volontà, l’intelligenza e l’ordine); simmetricamente, il Sole vede Giove, attraverso il mirino della Terra accanto a Venere, sullo sfondo del Segno opposto di Cancer, la Luce della matrice che organizza la Sostanza (le cui energie orientano la volontà collettiva, ossia la rispondenza e la psicologia delle moltitudini, alla volontà di Bene comune o evoluzione).  Mentre, per la prospettiva siderale, i Due si congiungono nel campo della costellazione dei Gemelli (le cui stelle sono sede e fonte del Mistero della polarità cosmica, ovvero del potere magnetico Amore), opposte a quelle ove viene ‘visto’ volare il Sole (stelle del Sagittario, datrici del potere di puntare al e dal Centro). Proprio in tale giorno (5 gennaio) tale Direzione solare raccoglie, sullo stesso meridiano eclittico, le energie delle Stelle luminosissime di Vega e di Sirio, la prima ‘velata’ dal Sole, la seconda dalla triade Giove-Terra-Venere: l‘impulso a incarnare l’Amore divino che tutto sorregge per creare forme organizzate secondo la natura dello Spazio e la sua Legge del Cuore sembra dunque sintetizzare il lampo energetico attivato nella coscienza da tale Direzione solare e cosmica. Solo con un‘attività creativa ben orientata si può unire Altissimo ed Abissale. 

Il tocco d’Amore acceso da tale sacro Incontro educa i cuori responsivi alla Cultura del Cielo, la cui ‘incessante volontà di Armonia’ chiama all’Unità e libera le coscienze.

L’Amore divino è al Centro dello Spazio. Bussa continuamente a ogni cuore. Non si sfugge al suo potere magnetico. Ed è la forza di coesione magnetica, sottostante ad ogni opera realmente creativa, che manifesta l’unità o amore tra la forma apparente e la vita entrostante, tra la circonferenza e il centro.

Il nostro sistema solare, corpo di espressione della sua Grande Vita entrostante (Logos solare), viene indicato quale “Figlio dell’Amore divino”, e si dice essere un “loto cosmico a 12 petali”, sistema integrato a 12 vibrazioni che si ritrova, nel microcosmo uomo, nel “loto egoico” umano (sede dell’anima o coscienza superiore umana) nonché nel suo centro del cuore, il sole dei soli del sistema umano.

4_Ch_Cuore

(Disegno di E. S.)

E l’anno o circolo di rivoluzione di Giove, rispetto a quello della Terra, conta 12 anni terrestri! Che grandi Misteri sfolgorano nella semplicità dell’evidenza. Terra e Giove si amano come il Sole ama il suo sistema, come una madre ama il suo piccolo.

Giove, il Maestro amorevole del sistema solare, funge dunque da Orologio qualitativo, in quanto fornisce a ciascun respiro annuale del nostro Pianeta il colore di base, dato dal Suo transito nello Zodiaco: 12 Segni in 12 anni, una qualità zodiacale (o la combinazione di due) per anno terrestre. Dal Segno che lo ospita questo Luminare lancia luci, messaggi e insegnamenti e ne condiziona l’espansione sia nella coscienza che nella forma. È l’Educatore del sistema. L’intera Scuola e Comunità solare dipende dalla sua posizione nel cielo. Giove è il grande scenografo che gestisce e allestisce la scena della Divina Commedia solare. La posizione di Giove fra i Segni dello Zodiaco, anno per anno, dona la qualità o il come della crescita benefica, preparando le valli, le basi e le condizioni, in cui scorrono i torrenti e i fiumi di Saturno, gli orientamenti del Progettista solare. La Terra è il campo operativo o il laboratorio delle loro progettate costruzioni.

E così l’uomo. Il cuore è Giove, il Signore dello Spazio:

“Lo Spazio agisce in tutti i centri dell’Uomo, e ne forgia ogni singolo organo, ma è sovrano del cuore, che reagisce sensibilmente alle variazioni della sua fiamma. Il cuore umano risponde all’Infinito e lo contiene. E’ l’altare su cui si celebra il continuo sponsale fra il Fuoco della Vita e quello dello Spazio. Esso corrisponde al Centro del Pianeta. Divide a metà la spina dorsale: dedicato allo Spazio, il cuore è l’ottava.

È la dimora delle cose celesti, capisce la bellezza, è l’organo della Ragion pura, l’intuizione. Riceve gli Insegnamenti, ospita il Maestro, segue il Sole. Emette aiuto, amore solare, energia psichica. E’ consacrato a Giove, il secondo Luminare, di cui segue il cammino a passo a passo. Conosce pertanto lo Zodiaco, che ripete in sé ciclicamente. Tramite il cuore, l’Uomo condivide la vita del Sistema solare. Se si apre all’Infinito lo riceve in sé, e l’Infinito immediato è appunto quel Sistema, grandiosamente ordinato.”(2)

Giove(3), come un piccolo sole, accoglie e rilancia esplosioni di energia nello spazio: scaglia costantemente fulmini d’Amore. La Sua volontà è identificata con la Volontà solare: il suo asse polare, come quello del Sole (nonché anche quelli di Mercurio e di Venere) punta presso il Polo Nord dell’eclittica (nella costellazione del Drago). Il cuore punta ad essere un Drago di Saggezza.

Giove, Luminare di secondo Raggio e sovrano dello Spazio, è il Cuore divino del Sistema in volo sulla quarta Orbita, la centrale tra le sette dei Luminari sacri: ciò lo lega a Mercurio, il Quarto Luminare, il Cuore perfetto che circola sulla seconda Orbita, ovvero sulle onde dell’amore magnetico. La quarta Orbita è la Via di mezzo dell’Essere e nello stesso tempo la Via del Divenire, e da questa Giove magnetizza e diffonde l’impulso di ‘energia primaria’ partito da Sole/Vulcano (1° Raggio, 1^ Orbita), quel “quanto” d’energia volitiva che muove il Sistema intero sul suo percorso evolutivo. Giove è il grande Signore dei ‘Costruttori’. 

simbolo Giove“Il simbolo astrologico di Giove pare proprio una miscela di 2 e di 4. La posizione gerarchica di Giove nel Sistema solare dimostra la verità del teorema, secondo il quale non esiste amore senza armonia; quella di Mercurio invece ne dimostra la fase rovescia e complementare: non esiste armonia senza amore.(4) Giove accoglie le mutevoli luci dello Spazio, che ama (2° Raggio), e le rispecchia (4^ Orbita), diffuse, in tutte le regioni, mentre Mercurio le raduna e le rivolge (4° R.), come flussi di luce amorevole (2^ O.), a tutti gli altri Luminari. 

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In sintesi Giove, immerso nelle acque spaziali di Cancer (fino al 30 giugno 2014), accoglie la Luce del suo Insegnamento e lo espande nello Spazio solare educando (specialmente ora  al tempo della congiunzione alla Terra coadiuvata dal suo ‘Fratello aureo’ Venere) la coscienza planetaria e umana ad amare e a nutrire la Matrice luminosa di tutte le forme, quella ‘Luce scura’ che accoglie tutte le impressioni che trascorrono sulle acque della Sostanza, conducendo così i cuori a progettare per amore dello Spazio infinito e ad imitare l’opera del grande Magnete:

l’Amor che move il Sole e l’altre Stelle.

Scintille creative del Magnete raggiungono la Terra, e il cuore dell’Umanità solare, mosso dall’incessante volontà d’armonia, si espande e si colma di gratitudine e di gioia.

Giove insegna che l’Amore è il Magnete e il Cielo è laVia:

“L’amore non è la sola, ma è una delle massime potenze evolutrici. Si va verso ciò che si ama. Si scende o si sale per amore. A metà fra Cielo e Pianeta l’Uomo sceglie (volontà, desiderio) ciò che ama. La direzione del suo moto psichico, a sua volta, evolve, guidata dall’esperienza: dapprima egli preferisce calarsi nel mondo dell’esperienza formale, poi, gradualmente, si volge alle Formule e alle Idee e prende la via del Cielo.”(5)

Progettare l’educazione del Cuore e insegnare la Cultura del Cielo è la Porta dei mondi superiori, è la Via che converge al centro, accende tutti i ‘fuochi’ e guida al nuovo cristianesimo.

Il Magnete dell’Amore induce la spirale creativa dell’evoluzione, la via del perfezionamento infinito, e la comprensione dell’Unità centrale del tutto introduce in una sconfinata creatività spirituale. Così la ‘comunione con i fuochi spaziali’ darà origine a una nuova scienza.

Il legame che unisce l’Umanità al Cosmo è infrangibile. Il Cosmo è una cosa sola, e la più bella aspirazione dell’uomo è di esserne parte attiva. Quando il cuore unitario comprende a dovere la tensione e la direzione del Magnete, è capace di intagliarsi i gradi dell’ascesa, verso l’Unità.

“Seguendo il ritmo del Magnete costruite il vostro trionfo”

 

“In verità, il sacro Magnete è il potere dell’Essere”

 Giordano Bruno disegno


(1)  La prospettiva eliocentrica prevede il Sole al Centro, mentre quella geocentrica la Terra. La visione tropicale (per entrambe le prospettive) si basa sulla suddivisione del piano dell’orizzonte Sole-Terra (eclittica) in 12 Segni zodiacali, riconosciuti quali campi di ‘evoluzione della coscienza’ che rice-trasmettono le energie e qualità delle 12 Costellazioni “siderali” corrispondenti. Segni e Costellazioni, per il moto della precessione degli equinozi, non coincidono; nonostante questo ‘scarto’ quantitativo o effettuale, è il loro influsso qualitativo o causale a coincidere e a fungere quale “potenza che produce precipitati”: “l’energia segue il pensiero”, le forme dipendono dalla coscienza.La visione siderale presentata in queste pagine TPS mantiene (per entrambe le prospettive) la suddivisione in 12 Campi stellari di 30 gradi ciascuno, i quali comunque potranno coincidere solo ‘idealmente’ con le attuali corrispondenze astronomiche, vista la loro differente estensione spaziale. Anche in questo caso, lo ‘scarto quantitativo’ tra essi non viene ritenuto un problema di incoerenza, poiché dal punto di vista della Qualità ciò che ha valore vitale e causale è la ripartizione secondo il Numero 12, sacro all’attuale ‘necessità evolutiva’ del Sistema solare, quella dell’Evoluzione dell’aspetto coscienza o  cuore (cfr. A. A. Bailey, Trattato dei Sette Raggi, Collezione Lucis). In tale astrologia siderale, vengono soprattutto considerate le direzioni infinite tra Centri cosmici e solari (tra costellazioni/stelle e pianeti) quali sorgenti di impulsi vitali superiori a quelli della coscienza (visione tropicale, Segni).Per facilitare la distinzione, usiamo il termine latino (Aries, Taurus, Gemini…) per nominare i Segni/Campi tropicali, e quello italiano (Ariete, Toro, Gemelli…) per nominare le Costellazioni/Campi siderali.
(2)  Da: “L’uomo sul pianeta e nel Cielo” pag. 172, scritto inedito di E.S.
(3) “Come descritto da John Wolfe, scienziato progettista dell’Agenzia Spaziale: ‘Sotto molti aspetti, Giove è un pianeta, sotto altri aspetti esso è un piccolo sole.’ Diversamente da quasiasi pianeta del sistema solare, Giove emana due volte il calore che riceve dal sole. Il pianeta scaglia costantemente esplosioni di energia nello spazio, a volte provenienti da enormi vampate elettriche simili a fulmini, ed eguali in potenza a parecchie bombe all’idrogeno. Se ne deriva, quindi, che alcune delle antiche tradizioni sulla stretta relazione tra Giove e il Sole abbiano un supporto scientifico, che dovrebbe essere accuratamente valutato. NOTA di B. de Zirkoff.” (Estratto da: H. P. Blavatski, “La Dottrina Segreta”, pag. 154)
(4)  Da: “Il Sistema Solare nello Spazio” pag. 71, scritto inedito di E.S.
(5)  Da: “L’uomo sul pianeta e nel Cielo” pag. 170, scritto inedito di E.S.
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