Nei due appuntamenti che ci separano dal nuovo inizio energetico scandito dal Solstizio di dicembre cercheremo, dopo aver pronunciato alcuni dei “nomi” vibranti del Cielo, di ridefinire e riepilogare gli assi portanti, gli elementi e le qualità che informano ogni visione astrologica in quanto generatori della Realtà che si esprime, livello dopo livello, fin nel piano fisico nel quale viviamo ed operiamo.
Lo sguardo dell’Astrosofia, infatti, è uno sguardo “interiore” (esoterico) che vuole contenere le visioni astrologiche (teoriche e pratiche) nel modo più inclusivo possibile, uno sguardo “dall’alto e dal profondo” che cerca di comprendere e collocare al giusto posto ogni rappresentazione parziale, nella certezza che ogni visione, benché relativa, è parte di un insieme più grande, un aspetto dell’Uno.
L’Astrosofia vede nel Cielo il “luogo” delle cause nonché della loro espressione, eventi o forme che siano: l’incontro tra Vita e Spazio, le Cause prime del Cosmo, è un incontro fecondo, generatore di Luce, ovvero di Coscienza, quest’ultima capace di tracciare, definire e comprendere ogni geometria, cioè ogni relazione che si dispiega nello spazio vivo.
In virtù della compartecipazione alla Coscienza cosmica, garantita dalla matrice Unica del Cosmo, è possibile a ciascuna coscienza, fatte le debite proporzioni, di cogliere la “luce” che la circonda e di cui è intessuta, di leggere e interpretare le tracce dell’Universo e di porsi come consapevole co-creatrice di ogni evento, manifesto o immanifesto che sia.
Lo snodo fondamentale che consente un collegamento tra Cielo e Terra è la proprietà riflettente del Cielo stesso, quella qualità che permette ad ogni coscienza di apprendere il Modello e, imitandolo, di realizzare in Terra il mistero dell’identità tra la Molteplicità, l’intrinseca Unità e l’Ordine che sono nell’Assoluto.
Ogni Astrologia, a qualsiasi livello operi, mantiene in sé queste figure cosmiche di riferimento e le rappresenta, e le palesa, secondo modalità, meta-linguaggi e metodologie differenti: tutte, però, mirano a mantenere, corroborare e interpretare quella “risonanza” che da sempre la Tradizione esoterica ha riconosciuto tra Alto e Basso, tra Unico e Molteplice, tra l’Essere e gli esseri.
Nella Tabula Smaragdina, attribuita ad Ermete Trismegisto, si legge: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per adempiere i miracoli della Cosa-Una. Come tutte le cose sono sempre state e venute dall’Uno, per mediazione dell’Uno, così tutte le cose nacquero da questa Cosa Unica per adattamento…“.
In queste righe balza all’occhio, e al cuore, l’assunto di base di ogni “sophia“, ovvero l’unità col Tutto, la sapiente relazione magnetica che lega “il simile al simile” secondo scale gerarchiche, il rapporto tra l’Uno e le molteplici, innumerevoli, forme che popolano lo Spazio e che con questo Uno hanno rapporti non solo di discendenza diretta, ma di contiguità spaziale, ovvero di unità di coscienza.
Nulla è isolato nello Spazio e anche la scienza ormai sta plasmando una visione del mondo nella quale corrispondenze ed analogie affiancano le ferree leggi di causa-effetto, nella quale i concetti che solo pochi decenni fa apparivano “occulti” o “magici” si stanno invece svelando adeguati a descrivere piani di realtà ben “reali” anche se invisibili o intoccabili, nella quale ciò che vediamo e tocchiamo è quindi solo uno dei tanti livelli, o dimensioni, dell’esperienza del Reale ed ogni livello ha leggi che sono contenute e ridefinite in livelli più inclusivi.
L’approccio dell’Astrosofia, cioè dell’Astrologia nella sua accezione sapienziale, quindi anche filosofica, consente di penetrare nelle strutture del Creato cogliendovi sia nessi causali che corrispondenze analogiche, che altro non sono che due modalità speculari di intravedere le maglie del Reale.
L’Astrosofia è quindi proprio il tendere alla consapevolezza del Mondo delle Idee, è la sapienza degli Astri che si fa coscienza vivente dentro l’uomo: del resto, per millenni l’Astrologia reale è stata quella “lingua franca“, una sorta di “esperanto dell’anima”, che ha consentito all’uomo di comprendere il mondo che lo circondava, di rappresentare concetti e fatti, di modulare il suo sapere dalla più semplice delle rappresentazioni alla più sofisticata delle ricostruzioni della Realtà.
Come dicevamo poc’anzi, l’Astrologia è articolata in svariate visioni, di cui abbiamo fatto cenno nei primi interventi e che trovano spiegazione e applicazione nelle periodiche letture del Cielo che troviamo tra gli appuntamenti fissi di TPS; ecco, in forma schematica, il loro sistema di prospettive, a quanto oggi si riesce a comprendere:
- Astrologica Geocentrica
Riferimento astronomico: Coordinate eclittiche con Terra al centro
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SISTEMA |
LIVELLO |
ORIENTAMENTO-OGGETTO |
1 |
Tropicale (Segni)(punto d’inizio: 0° Aries o Ascendente) |
Esoterico |
La Persona-Pianeta si orienta all’Anima-Sole. L’evoluzione umana e dell’Uomo planetario. Rapporto tra sé minore e Sé maggiore (3 livelli di evoluzione: aspirante, discepolo, iniziato). |
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(punto d’inizio: 0° Aries o Ascendente) |
Exoterico |
Il sé minore. L’uomo. I 3 mondi manifesti (mentale, emotivo, fisico). |
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2 |
Siderale(Costellazioni)(punto d’inizio: direzione al Centro galattico) |
Esoterico |
L’uomo sulla Terra si orienta al Cosmo (valore dell’apparenza quale rivelazione del reale). Rapporto tra Uomo, Luminari e Stelle. |
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(punto d’inizio: punto equinoziale) |
Exoterico |
Astrologia vedica e alcune recenti astrologie occidentali: il sé minore, l’uomo, il mondo. |
- Astrologica Eliocentrica
Riferimento astronomico: Coordinate eclittiche con Sole al centro
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SISTEMA |
LIVELLO |
ORIENTAMENTO-OGGETTO |
3 |
Tropicale (Segni)(punto d’inizio: 0° Aries) |
Esoterico |
La Persona-Pianeta è fusa con l’Anima-Sole. L’Uomo solare. Rapporti tra i Luminari nei 12 Segni. |
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4 |
Siderale(Costellazioni)(punto d’inizio: direzione al Centro galattico) |
Esoterico |
L’Anima-Sole si orienta alla Monade-Galassia. L’Uomo solare nel Cosmo. Rapporti tra i Luminari e le Stelle/Costellazioni. |
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(punto d’inizio: punto gamma o equinoziale, coincidente con lo 0° Aries) |
Exoterico |
Astronomia: il pianeta e il Sistema solare nel cosmo, solo da un punto di vista fisico. |
Cominciamo la nostra indagine concentrando la nostra attenzione sul livello esoterico dell’Astrologia Geocentrica Tropicale che sostiene ed alimenta l’evoluzione della coscienza, custodisce il rapporto tra sé minore e Sé maggiore e nutre l’orientamento della Persona (o Pianeta) all’Anima (o Sole).
Quali sono dunque i principi irrinunciabili, e fondanti, di tale visione astrologica?
A questo proposito, l’Insegnamento afferma che l’Astrologia deve occuparsi di “forze ed energie”, sottolinea che “le Fonti di tali energie sono viventi” e sollecita l’uomo, in quanto individuo, a spostare la sua attenzione dal centro della propria coscienza verso complessi e Realtà sempre maggiori.
L’Astrologia esoterica, dunque, studia la vita, le energie, le forze, i ritmi, i cicli e gli impulsi di quella onnipervadente entità vivente che è lo Spazio; questo studio è condotto secondo una gerarchia di concetti che discendono l’uno dall’altro e che sono l’uno la ragione dell’altro.
Trae le sue “letture del Cielo” affidandosi ad uno sguardo che sappia vedere le tracce lasciate nella Sostanza dalle Energie supreme di cui la Vita Una è ammantata, i Numeri (le Potenze causali dei Modelli), che generano Centri d’energia nello Spazio e dirigono e determinano, mediante la risposta spaziale dei Campi, la precipitazione delle forme.
Il mondo, come aveva intuito Pitagora, può infatti essere concepito, e compreso, attraverso i Numeri, che possono essere visti anche come Suoni (come ci ricorda l’esperimento del monocordo e come ci indicano le implicazioni relative alla Scienza dell’Armonica), e attraverso le loro relazioni armoniche (“musica delle sfere”): quindi secondo Modelli che ricalcano in essenza la struttura dell’Uno e le sue articolazioni.
Avvalendosi del frutto di questa primaria relazione tra Vita e Spazio, ovvero dell’incisività costruttiva e rivelatrice della Luce che si esprime mediante geometrie viventi (Psicogeometrie), lo Spazio può essere ordinato secondo le qualità primarie espresse dai Numeri/Suoni, diventando uno “spazio luminoso e sonoro”; non a caso, infatti, l’Astrologia opera mediante ripartizioni dello spazio e simbologie che hanno la loro radice proprio in questi elementi primari (es.: le 3 Croci, i 4 Elementi, i 6 Assi, i 12 Segni, i 36 Decani…).
Ogni forma materiale, secondo gli studi recenti di fisica delle particelle, appare come un particolare aggregato (o stato) di energia strutturata secondo precise leggi: questa visione si riconnette a quanto la sapienza esoterica insegna da sempre, ovvero uno Spazio pervaso da correnti di energia vitale che si coagulano, a seconda del livello, in forme più o meno “materiali”, ma che in ogni caso alimentano e organizzano il campo spaziale.
La Tradizione esoterica definisce queste correnti energetiche radianti col nome di Raggi, stabilendo in sette il loro Numero: l’Astrologia esoterica(1), presentata quale “Scienza delle Relazioni spaziali”, non può prescindere da queste Luci o Energie che esprimono la Vita Una e mostrano le sette qualità primarie del divino (e che, analogicamente, sono i “nomi” che abbiamo dato al Cielo nei precedenti articoli).
Tali Raggi cosmici, utilizzando come veicoli le Costellazioni zodiacali, compenetrano la sostanza spaziale del Sistema solare e vi trovano espressione primaria mediante i sette Luminari sacri: le loro energie, secondo i dettami del Piano evolutivo, danno significato, leggi ed impulso al Mondo della Forma, ossia fluiscono su ogni Pianeta e sulla Terra dando vita, qualità e apparenza ad ogni cosa, uomo compreso, quella “corona della creazione” atta a rispondere con il suo “suono” interiore al Suono di queste Vite cosmiche.
Come vedremo, le energie e le qualità dei Sette Raggi nei Dodici Segni zodiacali sono quindi sottese agli elementi base e alla ricca simbologia di cui l’Astrologia esoterica, causale rispetto a quella ortodossa, si avvale nelle sue interpretazioni e metodiche.
Come vedremo nel dettaglio nel prossimo appuntamento, suo elemento chiave è l’orizzonte (la fascia zodiacale dei 12 Segni che convogliano le energie cosmiche sul piano dell’Eclittica, il piano dell’orbita planetaria attorno al Sole); tale cerchio infinito ma “qualificato” governa e nutre uno specifico “campo” spaziale (il Sistema Solare, ma considerato dall’Astrologia esoterica geocentrica secondo la prospettiva o “punto di vista” della Terra); per suo tramite, tale “sfera d’influenza” alimenta e prepara le coscienze umane a disancorare l’attenzione dalla personalità (Terra) per fissarla nell’Anima (Sole) così consentendo a quelle stesse coscienze di affinare la consapevolezza interiore fino alla soglia iniziatica che permetterà loro di lasciare definitivamente la Terra e porre la propria dimora nel Sole, da dove la visione del Cielo si fa Eliocentrica, aperta su orizzonti non più umani o planetari o sistemici, ma cosmici.
Non resta che imparare ad usare le ali e spiccare il volo…
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