Nel Cielo del Sistema solare si accende un nuovo allineamento:
Venere, custode dell’energia della Costruzione aurea, e Nettuno, custode dell’energia della Comunione, si congiungono, per la visione tropicale in Pisces (le acque salvifiche) e, per la visione siderale, nel campo stellare dell’Acquario (il servizio universale).
Si apprende dall’Insegnamento esoterico che Venere è il Mastro costruttore dell’Opera solare sul piano mentale, con squadra e compasso, secondo il rapporto aureo. È il “principio di relazione” dell’intelligenza amorevole che stabilisce retti rapporti tra le cose, le idee, tra alto e basso, tra causa ed effetto. È il “portatore di Luce” al nostro pianeta e la sacra espressione della sua energia è il Lavoro.
Nettuno, Signore degli oceani spaziali, degli abissi e delle profondità, è il più periferico dei Luminari ed è considerato il custode della Comunità solare: ne traccia il confine impercettibile e, nello stesso tempo, la estende all’infinito. Il suo incedere, il più “profondo”, qualifica l’intero sistema e le sue date (=le direzioni con gli altri Luminari più interni) incidono su tutti gli sviluppi. La sua energia sommuove e sovverte i vecchi ideali, ormai scaduti in idoli, per aprire la visione alle nuove grandi idee che si profilano all’orizzonte.
Il Sistema Solare è una grande comunità, palpitante di vita, energia, pensiero e proposito amorevole, che risuona in ogni cuore. Il cuore, infatti, sa da sempre che Cielo e Terra sono un’unica Realtà: comprendere i segni del cielo è seguire la voce del cuore, del Cuore del Signore planetario, del Sole, del Cosmo, dello Spazio.
L’uomo ha la grande possibilità di riconoscere questo richiamo e di accendere il dialogo con il Cielo. Insieme alla Terra, può vivere in modo consapevole la Comunità celeste e comprendere che le battute di tutti i suoi ritmi sollevano migliorie e segnano tappe di una crescita inarrestabile. Sintonizzare, dunque, i propri accordi ai ritmi celesti attiva le vie liberatrici del cielo e aiuta a trovare le basi reali per una nuova cultura e per lo sviluppo di una nuova comunità umana.
Così facendo, le coscienze si orientano al futuro e ciascuno, ponendo con il proprio lavoro la pietra migliore, collabora alla realizzazione del nuovo progetto di avanzata comune. E quando il lavoro è mosso dall’amore e dall’impegno, agisce nel campo sconfinato della coscienza, si trasforma in una lezione sacra e i suoi atti diventano religiosi, ossia unificanti. La legge che lo regola è la collaborazione ove ciascuno coopera con tutti, e la fatica scompare: così la bellezza del lavoro diventa reale e la sua gioia onora lo spazio.
Con il cuore aperto a questi pensieri, accogliamo l’impulso di queste Potestà celesti e cerchiamo di esprimerlo in formule:
la 5^ e la 6^ attività della manifestazione solare, Lavorare e Comunicare, accendendo nei cuori la Gioia del Lavoro al servizio del Bene comune, attestano un principio fondante della nuova Cultura e aprono la via ai nuovi Ideali che guideranno la nuova Civiltà.