Ecco l’allineamento o congiunzione tra Mercurio e Nettuno, per la visione tropicale in Pisces (le acque salvifiche) e, per la visione siderale, nel campo stellare dell’Acquario (il servizio universale).
Perché è importante celebrare la ritualità del cielo?
Ecco le ipotesi che conducono il nostro pensiero (ipotesi sostenute dalla visione esoterica della realtà, presentata dal Trattato dei Sette Raggi, dall’Agni Yoga e dai testi di H. P. Blavatski):
– lo Spazio è un’entità vivente e tutta la volta del cielo ne è l’apparenza fenomenica;
– sette sono le qualità fondamentali dell’espressione della vita centrale, definiti Raggi dalla tradizione tibetana: sette correnti di forza che qualificano l’energia primaria emanata dal cuore/sole centrale;
– ogni ente ha dunque natura settenaria, è parte di un settenario o sistema maggiore ed è caratterizzato da una qualità o energia sua propria che, in commensura e proporzione, imprime nella sua sfera di influenza, di relazioni e di irradiazione.
Alla luce di queste affermazioni, il Sistema Solare è quel Sistema maggiore a struttura settenaria che vede nei Luminari/Pianeti i custodi delle sette energie della Vita e delle loro qualità; i Luminari sono le sette fonti, arrivando alla sfera umana, anche delle sette attività della “Nuova Cultura solare”, quel sistema evolutivo di Pensiero rivolto alla costruzione del Futuro:
Sole/Vulcano e Plutone: 1^energia del Potere e della Volontà – 1^ attività: Governare
Giove: 2^ energia dell’Amore – 2^attività: Educare
Saturno: 3^ energia della Luce e Intelligenza – 3^ attività: Progettare
Mercurio: 4^ energia dell’Armonia e Bellezza – 4^attività: Esprimere
Venere: 5^ energia della Manifestazione – 5^attività: Lavorare
Nettuno/Marte: 6^ energia della Comunione – 6^attività: Comunicare
Urano: 7^ energia dell’Ordine – 7^attività: Organizzare
I Luminari/Pianeti, dunque, con i loro moti, ritmi e cicli allestiscono il Piano solare, che ogni Pianeta con le sue creature dovrà seguire ed imitare nelle proprie attività, sapendo che ogni Potestà è parte integrante del Tutto e che tale è la base della Fratellanza, della Comunione.
Nell’infinito, dunque, non esistono separazioni: tutti i contatti sono possibili attraverso il prodigio psicogeometrico della direzione, ossia un allineamento attivato da un impulso cosciente. Gli allineamenti spaziali collegano, senza soluzione di continuità, ogni ente (centro o campo) con ogni altro, e tale rapporto potenziale garantisce la trasmissione di energie allorché esso viene attivato dal transito di almeno due centri/pianeti. Tale direzione comune è allora l’occasione e il mezzo per acquisire e usare le energie spaziali.
Ogni uomo, condividendo la stessa natura con ogni altro ente celeste, può, in modo consapevole, alzare gli occhi al cielo, attivare le direzioni e aprire così canali di dialogo infiniti e collaborare alla realizzazione del nuovo Ordine o Sistema umano.
Alzare gli occhi al cielo permette, dunque, di celebrare la ritualità della Comunità celeste, rendendola viva e presente nei cuori degli uomini sulla Terra.
Così per questo 28 gennaio, tentando di tradurre in una formula la combinazione energetica della congiunzione di Mercurio e Nettuno, ecco che la 4^ e la 6^ attività, unite nell’Armonia della Comunione celeste, accendono in Terra l’Arte della Comunicazione quale espressione e trasmissione del Reale, deponendo tale seme solare nella profondità dei cuori, a fondazione della Nuova Cultura umana.
Oggi 23.07.2013, Mercurio, custode della 4^ energia dell’Armonia e della Bellezza, e Nettuno, custode della 6^ energia della Comunione, accendono dopo un intervallo di tre mesi (ciclo di Mercurio), la loro terza congiunzione, simile alle precedenti, per la visione tropicale in Pisces e, per la visione siderale, nel campo stellare dell’Acquario.
Con lo sguardo che può dialogare con l’Infinito, guardiamo alla direzione tracciata da questi Centri celesti e con il cuore aperto, accogliamo questo loro impulso di energie magnetiche, armonizzanti e unificanti.
Queste energie inondano la sfera astrale o emotiva umana con una nuova dose di forza salvifica, purificante e rinnovatrice, accelerando così il dissolvimento delle visioni parziali nella visione globale del Bene planetario, solare e cosmico e sospingendo le coscienze ad espandersi e riunirsi nel segno della Comunione.
Una coscienza dilatata comprende la validità e l’importanza di questo impulso salvifico d’energia armonizzata, ma solo il cuore che aspira e che tende al Bene comune, ne è il conduttore.
E’ il cuore che suona, per risonanza, a tutte le affermazioni del cosmo, ed è nel cuore che vive la sacra visione umana della Comunione armonica, forza motrice del bene che assicura i frutti dell’energia unificata.
La Comunione, secondo tale visione, è aperta e infinita. Ogni suo membro è una porta di accesso, un richiamo magnetico, ed emana quella particolare energia di comunione del livello che gli è proprio. Come in un’orchestra, i suoi centri vibrano, suonano, irradiano e tuttavia attirano, accettano e riconoscono. Si aprono e si chiudono secondo un loro ritmo, sottomultiplo di quello generale
Così la Comunione, come un profumo, si diffonde lontano e i pensieri espressi nel suo nome sono come sorgenti in un deserto, seguendone la direzione si giunge alla Fratellanza.
Di fatto l’uomo è sulla soglia della Comunione quando prende coscienza di essere nello Spazio vivente, illimitato, continuo e sempre vario. S’accorge allora che la Fratellanza è l’insieme concorde e armonico di tutte le disuguaglianze e che i fratelli vedono in questo la ricchezza comune.
La vera Comunione solare si afferma ovunque nel sistema ed anche se le Comunità sono molte, moltissime, la Comunione non può essere che una e tutte le contiene, è il bene comune.
La Comunione dunque è retta da una sola regola: tutto è di tutti e vive cosciente in comunione solo chi è interiormente libero e nulla possiede.
Ora, pensando alle attività che risuonano con queste energie, cerchiamo di interpretare questo impulso con questa formula:
la 4^ e la 6^ attività dell’Umanità solare, Esprimere e Comunicare, con la potenza magnetica dell’unione armonica, riflettono il modello della Comunità celeste che vede nella libera circolazione della Verità, l’espressione sacra della nuova Cultura.
Oggi 26-04-2013 Mercurio e Nettuno si trovano nuovamente congiunti, per la visione tropicale in Pisces e, per la visione siderale, nel campo stellare dell’Acquario.
Si propone come commento il nuovo allineamento di queste Potestà celesti, che a tre mesi di intervallo (ciclo di Mercurio) risuona con il primo simile, in modo da unificare il ritmo del loro ciclo composto e celebrare insieme queste date rituali.
Si apprende dall’insegnamento esoterico che:
Mercurio è custode della 4^ energia, dell’Armonia e della Bellezza, e rappresenta la porta per cui si accede ai livelli sublimi, quella porta che tutte le coscienze prima o poi devono trovare, usare e oltrepassare, quel passaggio che può essere descritto come la costante imitazione del Modello celeste;
Nettuno, custode della 6^ energia della Comunione, contempla e protegge l’unità interiore dell’insieme. A livello umano, è il potente coordinatore degli sviluppi sociali che, con il concorso di Mercurio, tende a sacralizzare. Agisce sui moti e sulle innovazioni di natura profonda, sceglie le energie che promuovono l’azione salvifica e le accomuna secondo necessità.
Assieme, questi due Luminari inaugurano la ‘visione solare della comunione armonica’.
Nell’insegnamento viene detto che ogni uomo, come ogni altro Ente celeste, può attivare con un impulso cosciente un allineamento, e così aprire un canale di dialogo con i Nomadi del Cielo che con i loro ritmi e cicli allestiscono il Piano solare.
Così facendo, l’uomo, quale parte integrante di questa visione solare, assume l’esercizio della funzione di ‘ponte tra cielo e terra’ e diventa collaboratore attivo di questa comunità.
Tali pensieri delineano la possibilità che ogni uomo ha di rendersi disponibile, in modo consapevole, a questa ricezione-trasmissione, partecipando così a quel processo che trasforma ciò che è energia potenziale in suono, luce e vibrazione, in moti e flussi di pensiero che accomunano e creano correnti nuove.
Il Dialogo con il cielo e il tentativo continuo di imitarne il modello permettono dunque di affermare e riflettere in ogni momento la Comunione celeste e di trovare sempre l’espressione più vera che, attraverso la potenza silenziosa del cuore, la comunica.
Ora, con la luce del cuore, cerchiamo di interpretare e tradurre in formule l’impulso energetico di queste Potestà celesti:
la 4^ e la 6^ attività dell’Umanità solare, Esprimere e Comunicare, con la perfetta concordia della Loro comunione armonica, diffondono nella Nuova Cultura i principi della Bellezza, ‘lo splendore del Vero’, e della Verità, ‘la via che conduce all’Uno’.