Nel giorno della congiunzione eliocentrica tra Mercurio ed Urano nel Loro Segno Aries, con la nostra Terra nei pressi di questa Direzione iniziatica, onoriamo con un settenario di immagini i Canoni di una possibile Ritualità della nuova Cultura umana, di una nuova Religione mondiale, guidate dalle Potenze del Cielo.
Al pari dei Luminari celesti, si assume posizione nello Spazio e si connettono le Fonti ai Campi, il Cielo alla Terra, per servire l’idea rivoluzionaria di un’Umanità ben orientata dai Ritmi e Fuochi superiori:
“L’orientamento, ossia la liturgia, è il primo atto per avviarsi alla Meta, ed è la via stessa che vi conduce. Chi è ben orientato è la Via.”*
Vicinanze, distanze,orientamento … Cosa dunque induce la mente a riconoscere le distanze?
Si direbbe che per ridurre ed eliminare le distanze per giungere ad una meta, si debbano vincere campi di opposizioni, superabili ma con dispendio di energie.
“Lo Spazio è il luogo degli infiniti allineamenti”, in perfetta quiete e in attesa. Tutti i centri sono fra loro in potenziale contatto, e tutti hanno in comune il Fuoco della Vita.
Marilù
La consonanza con le Potenze del Cielo indicate in queste sette immagini evocative, diventa allora l’ispirazione che dona al lavoro dell’uomo qualità creativa.
E l’Insegnamento efficacemente ne fa menzione:
«Si ripete sovente che le vibrazioni sono creative, e lo si fa alzando gli sguardi al cielo, dimenticando che proprio l’uomo è non solo capace di trasmutare le energie ma anche di creare vibrazioni sottili.
Quando il cuore trasmuta, l’energia psichica rende sensibili le vibrazioni.
I Misteri classici, con ritmi raffinati, ricordavano l’importanza di queste ultime.
Del pari qualsiasi opera compiuta in modo ispirato è una fonte di vibrazioni sottili, ed è per questo che insisto sulla qualità del lavoro.
Gli antichi usavano segnare i giorni propizi e gli sfavorevoli; anche questo alludeva alla sequenza di Pralaya e Manvantara, applicata alla vita terrena. Per le vibrazioni ogni ritmo, ogni sequenza, ogni qualità sono basi di collaborazione con il Cosmo.
Quando vi dico “cercate più vicino” intendo anche la qualità del lavoro come autentica creazione. Noi detestiamo il bigottismo perché è una menzogna, infatti non ha né tensione né qualità. In ogni cosa dunque pensate alla cooperazione con il Cosmo.» (Collana Agni Yoga – Cuore § 145)