Oggi (6-2-2015) nel cielo eliocentrico splende la Luce accesa dalla sintesi energetica della congiunzione Sole-Terra-Giove sull’asse zodiacale Leo-Aquarius, i Segni che sospingono la coscienza dei servitori dell’umanità (coloro che sanno di avere un proposito, e dirigono da sé la propria vita con un programma predisposto e preciso) a governare realizzando la ‘coscienza di gruppo’: la forma più alta della coscienza collettiva e individuale combinate insieme per servire il Disegno divino e l’universalità della Vita.
Come espresso nel documento Ritualità solare e Effemeridi anno 2015, la ritualità che segue il Ritmo eliocentrico delle date/direzioni tracciate dai cicli composti della Terra e dei 7 Pianeti principali (chiamati Luminari sacri dall’Astrologia Esoterica) nel cerchio dello Zodiaco, da quest’anno e per i prossimi sette anni, verrà dedicata alla Semina vitale e spaziale delle “Idee, Formule e Forme per una nuova Cultura/Civiltà”, accentuando nel 2015 il primo dei sette aspetti, associato al Potere, Volontà, Misteri, Proposito, Governo, guidati dal caposaldo “Base del governare è la Libertà” (indicato da E. Savoini in uno scritto inedito del 1994).
Si parte dall’ipotesi che l’Opera coordinata delle Intelligenze planetarie sul Piano solare/Eclittica sia il Modello superiore per la Nuova Cultura umana e che dunque occorra orientare ad esso qualsiasi opera umana: il pensiero ben orientato, come il suono, è il vettore di potere o creatore dell’evidenza formale. Ne consegue che “non perdere le date”, ovvero le Direzioni causali delle Formule evolutive, e accendere nella giusta direzione i semi del Nuovo diventa un atto di risonanza e gratitudine ai Pensatori del Cielo, un tentativo responsabile di collaborazione attiva al Piano solare. In altre parole, è un tentativo di cooperazione coordinata con le Gerarchie celesti o spirituali: un ordinamento di Creatori maggiori o minori in lavoro progressivamente concorde. Tale dev’essere, per commensura, un Sistema o Ordine planetario e umano.
E’ Giove, il Maestro del Cuore divino del Sistema solare, a educare il cuore, centro vitale supremo dell’uomo, alla Cultura del Cielo, a quella ‘incessante volontà di Armonia’ che chiama all’Unità e libera le coscienze; i raggi di Giove insegnano a progettare per amore dello Spazio infinito, a imitare l’opera del grande Magnete: l’Amor che move il Sole e l’altre Stelle.
Giove, come un piccolo sole, accoglie e rilancia esplosioni di energia nello spazio: scaglia costantemente fulmini d’Amore. La Sua volontà è identificata con la Volontà solare: il suo asse polare, come quello del Sole (nonché anche quelli di Mercurio e di Venere) punta presso il Polo Nord dell’eclittica (nella costellazione del Drago). Il cuore punta ad essere un Drago di Saggezza, un Maestro dei fuochi spaziali.
“I fuochi spaziali mostreranno all’umanità tutte le vie dell’Infinito”[1]
Nell’insegnamento esoterico si legge: “oggi, che l’energia di Shamballa [il Governo solare della Terra, depositario della Volontà e custode del Proposito planetari] comincia a riversarsi sul mondo, l’uomo cerca un’altra interpretazione del volere di Dio che non implichi più l’acquiescenza supina e inevitabile ai decreti di una Provvidenza potente a cui non si sfugge, ma tale da comportare una collaborazione cosciente al Piano o Disegno divino e la fusione illuminata della volontà del singolo con quella divina, per il bene maggiore del tutto. Questo desiderabile atteggiamento viene oggi promosso in tutto il mondo, con semplicità e discretamente, fomentando per gradi la volontà-di-bene e la richiesta generale di condizioni umane più illuminate, più decisamente rispettose del bene comune e più subordinate all’impulso innato e divino verso il bello, la sintesi e la libera espressione del mistero chiuso nel cuore di tutte le forme. Ciò è favorito anche dal tentativo continuo di comprendere e interpretare il Piano per l’umanità, a mano a mano che l’intelligenza crescente dell’uomo ne afferra chiare le linee principali.”[2]
L’invito quindi è di cogliere l’opportunità del ciclo ed esprimere la natura illuminata dell’uomo poiché: “solo coloro che sono autocoscienti possono creare, essi soltanto sono capaci di proposito, di coordinazione, di direzione, di governo.”[3]
In altri articoli si è parlato dell’esercizio del Governo che presuppone, innanzi tutto, la capacità di assumere la responsabilità dello stare al centro, nel posto del fuoco, il punto ove confluiscono tutti i fili del Bene comune, il centro dove si compie il massimo sacrificio e si conquista la massima libertà, dove si attuano i processi di fusione e di trasmutazione.
Quel centro è il Magnete, che trae a sé ed orienta i simili.
Giove, il Maestro solare attrae al mistero del Centro
In questo giorno dove l’Amore sacro di Giove, il governatore del campo solare, tocca il centro del cuore della Terra e di tutte le sue creature, possiamo impegnarci a sostenere il tentativo di far crescere, con un’azione congiunta, ordinata e causante, il seme vivente ipotizzato in risposta alla domanda:
Come nutre il Campo il retto Governo della nuova Cultura/Civiltà?
Guidando al Bene comune
Lo spirito impegnato a comprendere lo scopo dell’Esistenza e a cooperare con l’evoluzione sceglie come guida le Idee, che sono il motore di ogni cultura e civiltà ed il fattore principale di risanamento per il genere umano, e pone dunque il Bene Comune come base di progresso e la realizzazione della Libertà quale bene supremo o universale. Un’azione orientata in tale direzione invariabilmente guida alla Fratellanza solare, quella Realtà e Principio che accoglie i Portatori del Bene comune e tutte le forze evolutrici.
Nell’articolo Governo e Libertà è stato descritto il Bene comune come la massima Libertà conseguibile in ogni momento relativamente alla situazione del ciclo (individuale e collettivo) ed a quella del Cielo. Guidare al Bene comune significa dunque predisporre magneticamente i sentieri che conducono liberamente le coscienze alla realizzazione di tali Decreti celesti: la via al Bene è una sola, ma ciascuno ha (ed è) la propria.
“Il Bene comune è un’entità pulsante, variabile eppure stabilissima, che viene a poco a poco esplorata da molti versanti, e poi conquistata a prezzo di dura lotta. […] E’ la meta cui punta il Magnete cosmico, come fosse una stella Polare universale, e allora s’accorge di conoscerla meglio, e che è suo dovere regolarsi in proposito, controllando continuamente su quell’astro la propria posizione, per non smarrirsi nel grande Viaggio.” (E. Savoini, Commenti a Infinito II, ed. Nuova Era 2003, § 477).
E’ la bussola magnetica del cuore umano a indicare stabilmente la direzione del e al Bene comune: la stella polare universale che guida il tutto al compimento supremo si rivela a chi è animato da sufficiente tensione verso il Buono, il Bello e il Vero.
“Purifichiamo il pensiero e commensuriamo le azioni. […] E non scordiamo che nulla è più sublime del Piano per il Bene Comune.” (Collezione Agni Yoga. Comunità § 81, ed. Nuova Era).
Con l’invito del Maestro dell’Agni Yoga nel cuore e la mente nella luce, saturiamo con le sue formule il campo umano:
“Se lo spirito vuole tracciare una pagina più bella nel Libro della Vita, l’aver accettato di servire il Bene comune gli spiana la via. Quando l’ardente Agni Yogi satura lo Spazio col suo pensiero, in verità crea con il Cosmo. Così si stabilisce la consonanza superiore.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 505, ed. Nuova Era)
“Il pensiero penetra in tutte le sfere e vi imprime affermazioni nette. Per fissare idee nuove nella coscienza occorre capacità creativa; ma ogni energia la possiede. La coscienza più sottile è anche la più ricettiva, e quella più fervente infigge e imprime il suo pensiero. I centri dotati di fine capacità ricettiva hanno potere creativo spirituale, nel quale si riflettono tutte le energie sottili. Il pensiero crea, e lascia l’impronta! Così lavorano i Grandi Esseri, così lavora l’Agni Yogi. Se l’umanità capisse la grandiosità dell’impulso creativo mentale, rivolgerebbe ogni pensiero al Bene comune. Quindi ogni perla dello spirito genera possibilità migliori.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 370, ed. Nuova Era).
“In che modo si può sbarrare la via al male? Solo faticando in Terra. Pensiero e lavoro rivolti al Bene comune sono armi potenti. Gli uomini usano imprecare a parole contro il male, ma la denigrazione è tanto brutta che non si può combatterla con l’arma della bruttezza. Metodi simili sono ignobili. Le armi vincenti sono il lavoro e la nobiltà del pensiero — questa è la via della Fratellanza.” (Collezione Agni Yoga. Fratellanza § 578, ed. Nuova Era).
“I Nostri coadiutori più prossimi creano con il fuoco. E quando diciamo “con il fuoco” intendiamo ardentemente; con misure superiori; con purezza di spirito; in bellezza; ciò vuol dire aver compreso il Bene comune; e questo a sua volta significa senza interesse di sé, senza egotismo, applicando l’Insegnamento.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 189, ed. Nuova Era).
“Presto si potranno già trasmettere i sentieri del cosmo nelle mani degli scienziati, ma occorre che il desiderio del Bene comune sia più ardente. Ora più che mai è necessario convenire sul modo di vivere, e guardare al futuro; quando la condizione generale dell’umanità è pericolosa come non mai è indispensabile tracciare il solco in direzioni inattese. È possibile trovare in sé stessi le forze ignee che vietano di screditare e di fare dell’abitudine la panacea di tutta l’Esistenza. Notate che, per qualcuno, l’Infinito cessa di essere temuto, che la Gerarchia diviene il filo conduttore dell’ascesa, che il cuore è ormai il seggio della Luce suprema e che lo stesso Fuoco spaziale splende come l’altissimo Reame.” (Collezione Agni Yoga. Cuore § 295, ed. Nuova Era).
“La responsabilità è davvero un principio potentissimo. I Grandi Esseri fanno uso di questa chiave poderosa per il Bene comune.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 123, ed. Nuova Era).
“Tutte le leggi che tendono ad attuare il rinnovo sono fondate sul Bene comune.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 494, ed. Nuova Era).
“Il Bene comune si consegue ricercando il corso del Magnete. Lo spirito riconosce la legge superiore solo quando ha contatto con la corrente cosmica. Il corso del Magnete conduce il Fuoco dello Spazio, che a sua volta riproduce le vibrazioni del Magnete. Quindi ogni possibilità che vi si conformi tende al Bene comune. Tale consonanza è ritenuta possibile per qualsiasi ricerca animata da strenuo impegno. La ricerca spirituale è dunque la chiave del Bene comune, le cui vie sono aperte dalle grandi tensioni.” (Collezione Agni Yoga. Infinito II, § 492, ed. Nuova Era).
“Quando gli uomini si riconosceranno tutti reciprocamente quali divine unità autocoscienti, funzionanti anzitutto nel corpo causale, e utilizzanti i tre veicoli inferiori solo come mezzo di contatto con i tre piani inferiori, il governo, la politica, l’economia e l’ordine sociale saranno riassestati su linee solide, sane e divine.” (Da: A. A. Bailey, Il Trattato del Fuoco cosmico, Collezione Lucis, pag. ing. 810).
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L’Umanità solare satura di Amore e Luce il suo fervore e avanza nell’impegno costruttivo che consente la cooperazione intelligente al Piano divino:
“Che il coraggio del cuore serva la Fratellanza”