Mercurio e Giove, Signori dell’Armonia e dell’Amore, secondo la visione eliocentrica si congiungono oggi in Cancer (la Casa illuminata).
La Psicosofia si occupa appunto del percorso che conduce all’illuminazione della nostra casa personale da parte dell’energia animica: la nostra dimora via via si amplia tramite un processo che porta alla costruzione del ponte fra i tre veicoli della Persona, fra questa e l’Anima, poi fra l’Anima e la Monade e che si attiva dal basso in risposta all’appello superiore, procedendo quindi nei due sensi. La Psicosofia tratta, in sostanza, di ciò che non può essere insegnato ma al più favorito e sostenuto, e lo fa in quell’aula senza pareti che è lo Spazio infinito; mostra, senza grandi discorsi ma con la comprensione e l’esempio catalizzante, come divenire costruttori del ponte, ovvero Pontefici, utilizzando le energie dell’Armonia e dell’Amore che sono complementari poiché, come già citato in queste pagine, non c’è Amore senza Armonia né Armonia senza Amore.
Il ponte da costruire ha una sola arcata ma è sempre diverso e, come detto, viene edificato contemporaneamente dalle due parti: quanto più la Persona ricerca l’Armonia, tanto più l’Anima la irrora con gocce infuocate d’Amore, che divengono rivoli mano a mano che si tirano dei fili da un versante all’altro, fino a giungere, per gradi successivi, a completa identificazione del minore col maggiore. Allora quel tratto di strada è compiuto, la sintesi è avvenuta e l’arcata del ponte non c’è più; al suo posto si trova un nuovo pilastro portante, sufficientemente forte da sostenere l’impatto della nuova energia in arrivo.
La nuova energia con la quale la Persona identificata con l’Anima si trova a dover operare è quella della Monade, l’energia ignea e misteriosa della Vita cui si accede per conoscenza diretta, fino a raggiungere una sintesi successiva prodotta dal rapporto fra Persona ed Anima fuse assieme e la Monade.
Allo stesso modo, l’Umanità una costruisce il ponte che la collega dapprima alla Gerarchia di Luce e quindi al “Centro ove il Volere di Dio è conosciuto”, e si procede in modo analogo a tutti i livelli della manifestazione, fino a che ogni coscienza sia nuovamente assorbita nell’Uno che l’ha emessa: allora non c’è più ponte né via ma solo Vita.
La Psicosofia cerca di delineare in modo scientifico questo percorso costruttivo (che certamente non si esaurisce nell’arco di una vita), indicando ad ognuno ed all’Umanità intera quale sia lo stato dell’arte e quale il prossimo passo da compiere, appoggiandosi alle indicazioni dei Maestri di Saggezza (i veri Psicosofi), ciascuno dei quali, nel corso delle ere, ha illuminato in modo particolare ed adatto all’Umanità del tempo un tratto del sentiero. La Psicosofia inoltre non può prescindere dall’osservare il Cielo, ove vivono i Modelli e gli Archetipi utili a collocare la storia di ciascuno in un giusto contesto ed a comprendere quali sono le energie necessarie in ogni momento all’evoluzione della coscienza.
Il campo di servizio della Psicosofia si identifica dunque col cammino del ritorno alla Casa del Padre che si compie dapprima in modo inconsapevole, quindi sempre più cosciente, accelerando così il processo evolutivo. Arriva infatti per tutti il giorno in cui si ode l’Appello che ritmicamente risuona nello Spazio e si comprende che è rivolto proprio a noi. In quel momento ci si parano dinanzi tutte le buone ragioni per non rispondervi o per rimandare la risposta al momento in cui saremo più pronti, sapremo più cose, saremo più liberi dai nostri impegni.. . E’ allora che, in modo naturale, sollecitato dalla necessità, il cuore può intervenire con un palpito infuocato: “Sì!” Questa parola di potere del cuore evoca quel tanto di volontà presente in ciascuno ed una risposta altrettanto potente: “Qui e ora”. Quando risuona in noi questo comando, che è l’incipit della Costruzione del Tempio, sappiamo che una nuova fase della vita sta iniziando e che nulla sarà più come prima: il figliol prodigo si alza e decide di tornare alla Casa del Padre, costruendo ponti che sono balze celesti, scoprendo mondi sconosciuti ed unificando il suo ritmo a quello del Cosmo.
La nuova Civiltà che l’umanità è oggi chiamata a progettare è una di queste balze e dovrà attestare un passo luminoso nel processo evolutivo generale; la Psicosofia vi contribuisce preparando uomini nuovi.
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