“Vero, vero, vero: bisogna essere precisi nel tempo, e non solo in linea di principio, ma anche nella pratica. Chi impone una data emette un comando spaziale; chi l’accetta chiude la corrente.
Il flusso di energia volitiva, fissa, per così dire, una forma astrale della decisione.
A quel ponte attraccano navi di possibilità, che rafforzano e alimentano la proposizione originale.
È facile immaginare cosa avviene se il molo scompare.
Le date spaziali sono ben più precise dei vostri orologi;
occasioni splendide possono crollare come sabbia e svanire, poiché non sono ripetibili.
…Insegnate ai fanciulli il valore delle date. Altrimenti per un’altra generazione ancora
uomini flosci e senza spina dorsale si divoreranno a vicenda.
Nelle comunità, l’esattezza delle date è un valore fondamentale.
(Comunità, § 181, Collana Agni Yoga)
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Quali sono i Segni del Cielo?
La croce di date cardinali (solstizi ed equinozi) fissa i 4 impulsi principali del Respiro planetario attorno al Sole (anno): il Cuore centrale del Pianeta emette innumerevoli pulsazioni per dare vita, coscienza e forma alle sue creature, ma 4 sono principali, corrispondenti ad altrettante direzioni (i bracci della croce) determinate dalle intersezioni tra il piano orbitale (eclittica) e l’equatore (equinozi) o la proiezione su esso dell’asse polare (solstizi). Questa croce di date causa e muove la generale circolazione vitale e psichica che sostiene e nutre lo sviluppo planetario. L’umanità può, con il dono dell’auto-coscienza, coadiuvare sempre meglio tali impulsi e flussi invece che esserne comunque influenzata o trascinata inconsciamente.
In particolare, oggi è tempo di solstizio, la vetta del ciclo 2013, di massima luce radiante per l’emisfero nord e di massima luce “oscura” per quello sud: al culmine solstiziale, allorché si libera una scintilla essenziale del Lavoro planetario e il senso dell’energia s’inverte, inizia l’estate o l’inverno, le stagioni più nette o definite del ciclo, di massima o minima espressione esteriore o di minima o massima energia potenziale.
Ogni solstizio spalanca le porte su un nuovo orizzonte, tanto più ampio quanto più si ascende in verticale: al rintocco di giugno nuove possibilità piovono dal Cielo nella profonda matrice e valle dell’Apparenza (Cancer), e nuovi cicli o spirali di coscienza si orientano nella ‘giusta direzione’, alla Vetta (Capricornus), sul dorso di quel Drago cosmico che risiede in alto e nelle profondità del Cosmo.[1]
Il mistero dell’Amore tra la Madre primordiale (Cancer) e il Fuoco supremo (Capricornus – Centro galattico) sfiora il cuore.
Tutto cambia, tutto rinasce a nuova vita.
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Contempliamo dunque i cieli della Vetta solstiziale secondo l’intendimento dell’Astrologia esoterica [2] per tentare di tradurre in formule le energie disponibili in tale impatto discontinuo – sia a livello causale (eliocentrico) che effettuale (geocentrico):
Carta eliocentrica tropicale (Sole al centro)
Entrata di Sole/Vulcano nel Segno di Cancer – Terra nel Segno di Capricornus
(21 giugno 2013 – h. 7.04 italiane)
Nel cielo eliocentrico tropicale le incidenze dei Luminari sono lette secondo quella che si ritiene essere la prospettiva della Coscienza planetaria orientata al e dal Sole al centro, rispondente ai 12 Segni dello Zodiaco con Aries quale punto di inizio o ascendente solare, ossia la direzione primaria dell’aspetto Anima (planetaria e dell’umanità) orientata dall’Amore e dalla Saggezza.
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I segni del precedente Cielo equinoziale, dirompenti e ‘ardenti’, hanno intensamente sospinto la Coscienza alla vetta sostiziale, il tempo ‘propizio’ per indurre una vibrazione nuova nel campo umano, una rinascita.
La situazione solstiziale è quella di un “campo” molto diversificato e ricco di scambi energetici, nel quale Giove, il Signore dell’Amore solare ora in opposizione alla Terra, sembra costituire il perno centrale, attorno al quale magneticamente si costruisce il nuovo. La Terra è sulla soglia iniziatica di Capricornus, in tensione con Giove al limitare di Gemini, ora velato dal fulgore centrale di Sole/Vulcano: nel Segno dei Gemelli, ove è sostato un anno terrestre, Giove comanda la sintesi degli opposti accingendosi a varcare la sacra Porta di Cancer – il 7 luglio.
Tale opposizione “verticale” fa da diagonale di tensione nel bel rettangolo di aspetti fluidi (trigoni 120º e sestili 60º) a Nettuno, Signore delle Acque, in Pisces, Segno di salvazione (Risolvo i contrasti tra le polarità) e a Venere, Signore della Costruzione mentale, in Leo, Segno del Fuoco concentrato e solare (Commensuro i fuochi alla Luce superna).
Mercurio, Signore dell’Uomo illuminato, è potente fattore di armonia ed unificazione nelle acque trasformatrici di Scorpio (come in tutti gli scorsi momenti discontinui di quest’anno), Segno della Lotta e della Vittoria in cui si trova anche il Progettista e Pensatore solare Saturno a riportare al sacro mistero dell’unione: attraverso un sestile ed un quinconce (150º), persistenti da tempo visto il lento o profondo incedere dei Luminari in gioco, Saturno è ancora in grado di stemperare la difficile quadratura (90º) tra Plutone – Distruttore e Riformatore in Capricornus – ed Urano, Divino Jerofante del Fuoco elettrico o dinamico di Aries. Questo iniziatico triangolo tra Luminari dispari (Raggi o energie 1-3-7: 1. Potere e Governo; 3. Luce e Pianificazione; 7. Ordine e Organizzazione) è in stretta risonanza con i Raggi della Croce cardinale (Capricornus, Aries, Cancer, Libra) ora attivata dall’asse Sole-Terra, energie trasmesse sul nostro Pianeta principalmente ai cardini solstiziali ed equinoziali.
La Formula concepita per l’energia convogliata da Urano può condensare il Lavoro che tale triade di fuochi risolutori ispira alla coscienza pronta ad usufruirne : Attesto la realtà del Piano, che occorre stabilizzare sui livelli causali della mente (Aries). Poiché l’asse polare (la spina dorsale espressione del Volere) di questo 7° Luminare è pressoché identificato con il piano dell’eclittica (essendo ‘sdraiato’ su esso e proiettato tra le stelle del Toro e quelle opposte dello Scorpione) puntando in direzione del Centro dei centri galattico, tale affermazione solstiziale diventa particolarmente potente e precisa: la divina intenzione di Urano trae il Piano solare e i suoi Operai al Piano cosmico. I piani o livelli, innumerevoli e differenti, possono comunicare attraverso un unico Piano di realtà, lo Spazio saturo di Vita, essendo uniti da direzioni e vie di unificazione e identificazione progressive. Urano è ed indica la Via verso il piano di coscienza cosmica o universale.
L’universo è un sistema di cuori: il cristallo del Cuore costruisce il Nuovo ordine, che è universale.
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Ecco ordinate le 7 Formule dei 7 Luminari solari proposte per sintetizzare in coscienza la configurazione celeste del Solstizio 2013:
- L’Amore costruisce il nuovo ordine
- Comando la sintesi degli opposti
- Riporto al sacro mistero dell’unione
- Trasformo i conflitti nell’unità armonica
- Commensuro i fuochi alla Luce superna
- Risolvo i contrasti tra le polarità
- Attesto la realtà del Piano
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Carta geocentrica tropicale (Terra al centro)
Entrata di Sole/Vulcano nel Segno di Cancer
(21 giugno 2013 – h. 7.04 italiane)
L’atterraggio delle energie celesti è illustrato dal cielo geocentrico tropicale, la prospettiva della Coscienza planetaria e umana posta al centro dell’orizzonte di possibilità (Terra al centro, Pianeti nei 12 Segni). È il riferimento sia dell’Astrologia esoterica che ordinaria, la prima rivolta alle Relazioni spaziali e all’evoluzione della coscienza, la seconda più circoscritta alla personalità umana e allo sviluppo formale degli eventi terrestri (l’ascendente o direzione dell’anima può variare per ciascuna esistenza, ma per l’Anima del Pianeta e dell’Umanità coincide con l’attuale “Inizio della manifestazione”, ossia Aries).
L’energia della prospettiva geocentrica è in pieno splendore e fruizione al momento della luna piena, in tal caso di Cancer (il 23 giugno alle h.13.33 italiane), il Segno materno e ricettivo tra i ‘positivi’ Gemini e Leo (entrambe associati a Sirio), tempo propizio in cui il Cuore dell’Uomo può riorientare l’invocazione/evocazione del regno umano alla costellazione cosmica del Cane minore, la cui brillante Procione è simbolo della mente inferiore rispetto a Sirio/mente superiore, entrambe fedeli servitori dell’immortale Cacciatore di Luce Orione, Fonte di Resurrezione.
Il cielo geocentrico del solstizio di giugno 2013 sembra il contraltare del cielo eliocentrico del solstizio di dicembre 2012, primo Impulso causale dell’intero ciclo annuale: la psicogeometria triangolare in Segni d’Acqua è la stessa, allora era la Terra ad occupare il fondo del Calice celeste, ora è la dominante e fulgida congiunzione di Sole/Vulcano e Giove. Il Primo (Vulcano) e Secondo (Giove) Raggio, Potere e Amore, sembrano i vettori di forza che possono proiettare, attraverso la coscienza planetaria (cielo geocentrico), la potenza del Cielo delle cause (eliocentrico). La sintesi è il trionfo dell’Uno, suono e formula concepite per quel Triangolo di inizio anno, si riflette e si accentra in tale configurazione: il Potere dell’Amore magnetizza e “trascorre sulle acque” sostanziali germinando nuovi cicli interiori ed esteriori, al servizio dell’Opera e Ordine solari:
“…la nota fondamentale di questo segno sta nella frase biblica “lo Spirito di Dio muoveva sulle acque”… In Cancer, Dio alitò il respiro vitale nelle narici dell’uomo, e questi divenne un’anima vivente. Queste parole descrivono il rapporto che nella mente di Dio intercorre fra spirito (il respiro vitale), anima (la coscienza) e uomo (la forma).” (Astrologia Esoterica, pag. 313)
“La costruzione di forme adatte e il loro uso e controllo sono essenziali, se si vuole cooperare con precisione e saggezza al Disegno di Dio. Giove [“esaltato” in tal Segno] lo garantisce, in Cancer, fin dalla fase iniziale della nascita. L’anima è motivata dall’amore come rapporto con il divino, e dalla saggezza come rapporto con la forma. Nello spazio e nel tempo, per lunghissime età, la forma predomina e occulta l’anima. Ciò è altrettanto vero per la fluida natura psichica. Entrambe (forma e natura psichiche) conseguono una perfezione concreta in Capricornus, per tornare a essere in Cancer il perfetto strumento di servizio che l’iniziato cerca di adoperare per il bene generale, anziché immergersi e perdersi nella collettività.” (341-2)
In Cancer (3º-7º R.) il Cuore umano, al centro dei 4 bracci della Croce cardinale, apprende ad essere quella Coscienza illuminata che è la guida della rinascita collettiva verso un Piano e Ordine comuni.
I motti del Segno rivelano tale Grande Opera:
– L’isolamento sia la norma, e tuttavia esista la folla
che infine si traduce in:
– Costruisco una casa illuminata e vi dimoro
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Infine, in simmetria quadripartita, si considerano a volo d’aquila anche i due cieli siderali, ossia riferiti all’effettivo orizzonte di stelle e costellazioni, senza lo scarto dei Segni zodiacali causato dal fenomeno della precessione degli equinozi (vedi documento a pag. 19).
Carta eliocentrica siderale
Terra nel campo stellare del Sagittario – il Sole al centro è visto dalla Terra
entrare nel campo stellare dei Gemelli (18 giugno – 19 luglio 2013)
Allineamenti sull’Eclittica tra Stelle e Luminari
Ruota interna dei Luminari: posizioni al 18 giugno 2013 – Ruota esterna: posizioni al 19 luglio 2013
Il cielo eliocentrico siderale concerne il Sistema solare posto nel Cosmo e, in termini teosofici, è assunto quale prospettiva dell’aspetto maggiore o Vita (oltre quello della Coscienza e quello della Sostanza) che, àncorato nel Cuore di ciascun Pianeta, si identifica con il Sole al centro, il Cuore manifesto del Signore cosmico a guida del nostro Sistema solare.
Questo Uomo solare e il suo Cuore, Vulcano, sono al centro tra la sua Testa in Gemini (Sirio) e la Base in Sagittarius (Centro della Galassia, l’ascendente cosmico).
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Il dato fondamentale è la posizione nello Spazio celeste della Terra nella sua attuale fase solstiziale, in quanto intercetta quelle porte magiche del Ciclo formate dall’intersezione a croce tra la proiezione dell’asse polare sul piano dell’orbita e l’eclittica stessa; tali Porte hanno attualmente un orizzonte e valenza cosmici, collocandosi la Terra tra il Centro galattico e Sole/Vulcano, ossia tra le stelle ardenti dello Scorpione e del Sagittario da una parte, e dall’altra tra quelle fulgenti del Toro e dei Gemelli, nonché dell’Orione e dell’Auriga: le energie del Centro dei centri e della Resurrezione (Orione/Osiride) si riversano copiose in ogni vita.
La Terra è ora il cuore al centro tra l’Origine galattica e quella solare, Sole/Vulcano: la Trazione cosmica agisce sul Sole tramite il mirino della Terra, così come la Freccia solare, costantemente puntata sul Centro dei centri, “infila” il Cuore della Terra.
In aggiunta, anche Giove, in splendida risonanza con l’allineamento (di ben 6 Luminari) del 2007, si trova in tale Direzione primaria e primordiale, tra le Stelle cristiche dell’Orione (è congiunto alla gigante rossa Betelgeuse il 24 giugno) e in procinto di lasciare le stelle del Toro (Segno di Gemini) per quelle dei Gemelli (Segno di Cancer). In alto, le Stelle del “Nord” Eltanin del Drago (congiunta alla Terra il 19 giugno), lo Zenit solare e ‘centro della base cosmico’, e la Stella polare, la “stella direttiva” del nostro Pianeta nella costellazione dell’Orsa Minore sacra al Volere amorevole, proiettano ora sul Piano comune dell’eclittica il Loro massimo influsso, stabilizzato sul piano equatoriale terrestre dal Grande Signore della Luce, Orione, la cui Cintura a Tre gemme è posta esattamente al centro tra i due emisferi del nostro Firmamento.
Ancora una volta (solstizio) la Direzione è fissata (Stella Polare, Terra)
a tutti i livelli del sistema solare,
guidata dall’energia vitale superna (Centro Galattico, Drago)
e mantenuta stabile dalla sensibilità dei Cuori (Giove-Betelgeuse/Orione),
quell’unico Cuore spaziale che è la sacra Pietra e Vaso sede del cristallo della vita, dono di Orione.
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I transiti siderali di questa fase (giugno-luglio) prevedono dunque l’incontro tra la Terra, il Discepolo solare, e le stelle del Sagittario, il Discepolo cosmico, tra le quali naviga da anni il profondissimo Plutone.
Ma soprattutto la Terra si unisce con la proiezione eclittica della brillante Vega il 7 luglio (il suonatore della settemplice Lira nel mito di Orfeo e nostra futura Stella polare tra circa 12500 anni), l’opposto polare, rispetto al nostro Sole, di Sirio (il “Sole dei Soli”, Iside): la Terra, un Orfeo solare, riceve il Soffio ispirativo di Sirio attraverso il pieno fulgore del Sole ed esulta al “canto sempiterno del grande Lavoro” cosmico.
(Che gli Uomini celesti suonino, grazie ai cicli e battiti periodici del Loro Ritmo, le note e gli accordi di una Lira cosmica è un’idea “così bella che non può che essere vera”: a noi ascoltare questi tocchi impalpabili come se fossero gli arpeggi di una nuova Armonia dove non esiste separazione tra uomini, Luminari e Stelle.)
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Ultima tra le 4 prospettive è quella del cielo geocentrico siderale (Terra al centro dell’orizzonte stellare), qui inteso quale attestazione del valore dell’Apparenza quale rivelazione del Reale, ove lo sguardo anche fisico dell’Uomo diventa vettore possibile di contatto con le energie celesti. Il Cuore umano aperto al Cosmo, nel qui ed ora della Terra, alza gli occhi al Cielo e vede la fonte e il campo, relativo ma reale, della sua creazione cosciente; tra Cielo e Terra, “a respiro unito e a ritmo unificato”, traccia e attiva canali vitali, magnetici e luminosi con altri Centri/Cuori spaziali. È un’unità umana, planetaria, solare e cosmica.
Ecco i Cuori solari riuniti per costruire il Nuovo ordine:
Lo sguardo del Cuore (della Terra e dell’Uomo), focalizzato dal Sole solstiziale, si allinea ora (il 19 giugno) al Cuore solare Giove e alla proiezione eclittica della Stella Polare (opposta a quella di Eltanin/Drago), nonché ad altri Cuori cosmici, Betelgeuse dell’Orione sempre il 19 giugno, e Sirio il 7 luglio, il Primario del nostro Sole (stella simmetrica a Vega della Lira). Come detto, è questa una direzione sacra alla Luce e al Suono dell’Amore cosmico, simmetrica a quella del 5 gennaio, allorché è la Terra a porsi tra Sirio e il Sole.
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Il Cielo è la nostra Casa illuminata, in cui dimorare con il cuore colmo di Gioia.
La Nuova Cultura sarà figlia dell’Ordine dell’Amore.
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[1] La costellazione del Drago detiene tra le sue spire il Polo Nord delle eclittiche del sistema solare (nonché del Sole stesso e di Luminari quali Giove, Venere e Mercurio: è dunque la fonte del potere, volontà ed intenzione di tali piani ed entità) ed è proprio in fase solstiziale che attualmente l’asse Terra-Sole intercetta, sullo stesso piano del meridiano eclittico, la direzione al Centro dei centri galattico attraverso la proiezione della stella Eltanin nella Testa del Drago, nonché dall’altro “lato” la proiezione della nostra attuale Stella polare (Orsa Minore) e della “Grande Madre” e gigante rossa Betelgeuse dell’Orione (vedi carta del Cielo eliocentrico siderale). Tale suprema convergenza di Fuochi, Raggi e livelli (cosmico, solare, planetario) avviene nella Ruota del Divenire ogni circa 13000 anni. L’Uomo non può perdere tali Date, tali ‘occasioni splendide’ e uniche per la loro precisione, che ‘perforano gli anelli di tutti i mondi’.
In termini psicogeometrici, alla mezzanotte locale del solstizio di giugno, il Centro galattico culmina sul meridiano del luogo, cerchio terrestre e celeste sacro alla massima Impressione vitale: la Trazione cosmica al Centro dei centri domina e presiede tutti i Centri. Simmetricamente, al mezzogiorno dei giorni solstiziali di giugno, il Cacciatore di Luce Orione domina nel Cielo diurno, sotto al diamante sfolgorante del Sole.
[2] Cfr. A. A. Bailey – “Astrologia Esoterica”, III vol. del Trattato dei Sette Raggi, Collezione Lucis.
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