Officina

Glossario – Officina

 

Etimo secondo TPS

 

Dal latino officina, officina, fucina, lavorazione. Termine derivato, per contrazione, da op(i)ficina, con uguale significato, a sua volta da opifex, artefice, artista, artigiano. Quest’ultimo termine è composto dai seguenti temi: 1. opus, opera, lavoro, sforzo, opera compiuta, opera artistica; 2. facere, fare.

  1. Opus deriva dalla radice indoeuropea *AP-, che esprime l’idea di ottenere, raggiungere: sanscrito āpnoti, ottenere; greco apto, toccare; latino apex, apice, fine.

Secondo Franco Rendich, la radice indoeuropea ap esprimerebbe l’idea di “atto” [a] “purificatorio” [p]: “atto sacro”, “atto sacrificale”, “lavoro”: sanscrito ap, lavoro, apas, atto sacro, opera, aptas, atto sacrificale; greco epios, benevolo; (Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee, Roma 2010, Palombi Editore, p. 224);

  1. Facere deriva dalla radice indoeuropea *DHA-, che esprime l’idea di porre, fare: sanscrito dhā, porre, eseguire; greco ti-the-mi, porre, stabilire; antico slavo deti, fare; inglese do, fare.

Spesso accade che dh in latino si muti nel suono f.

Secondo Franco Rendich, la radice indoeuropea dha esprimerebbe l’idea di “far sorgere” [hā] “la luce” [d]: “accendere un fuoco”, “porre sul terreno il fuoco sacro”, “porre”, “fondare”: sanscrito dhaman, fuoco sacro, legge, greco themis. legge; latino fas, legge divina (Dizionario etimologico comparato delle lingue classiche indoeuropee, Roma 2010, Palombi Editore, p. 183).

 

Officina indica la conduzione sacralizzata del lavoro


Treccani

 

officina s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfexcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opusĕris «opera» e facĕre «fare»]. –

1.a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici di quantità, dimensioni e tipi diversi, nel quale si effettuano lavorazioni meccaniche e metallurgiche inerenti alla fabbricazione di semilavorati, di macchine, di organi e parti meccaniche e strutturali, e all’esecuzione di montaggi, riparazioni, revisioni e manutenzioni: o. meccanica, metallurgica, elettromeccanica, automobilistica, ferroviaria, aeronautica; o. di elettrauto, per montaggio, riparazioni e revisioni dell’impianto elettrico degli autoveicoli.

1.b. Parte di uno stabilimento industriale, e talora, per estens., lo stabilimento stesso, secondo un uso del termine molto più frequente nel passato, attualmente conservato al plur. nella ragione sociale di grandi stabilimenti industriali o artigiani: Officine Galileo, O. aeronavali di Venezia, O. grafiche Arnoldo Mondadori.

1.c. Con sign. più ampio, ma oggi raro, laboratorio artigiano per attività non meccaniche: o. del falegname, del vetraio, del vasaio; o. tipografica, litografica.

1.d. Laboratorio farmaceutico annesso o no a una farmacia (tale uso del termine, antiquato, rimane oggi solo in denominazioni storiche e tradizionali, oltre che nell’agg. officinale che ne deriva).

1.e. Anticam., qualsiasi luogo dove si lavorasse e si producesse, anche a scopo culturale (come, per es., le o. scrittorie); quest’uso si conserva talvolta nella denominazione di alcune botteghe d’arte, centri di studio e sim. (per es., o. teatrale), oltre che in espressioni fig.: l’o. del poeta (talora anche fucina).

2. Con denominazioni e usi partic.:

a. Nell’esercito, o. campale (o mobile), officina inquadrata nelle unità dell’esercito e destinata a seguire da vicino i reparti per eseguire riparazioni di parti del materiale (artiglierie, armi portatili, automezzi, attrezzature varie del genio, ecc.).

b. Nella marina milit., o. mista, ciascuno degli impianti a terra che, senza avere l’importanza e la competenza di un arsenale, possono eseguire lavori di manutenzione e di riparazione nel campo navalmeccanico e dell’armamento; in funzione appositiva, nave o., nave appositamente costruita o adattata per servire da officina mobile al servizio della flotta.

c. Officina cartevalori, stabilimento di arti grafiche, attualmente facente parte dell’Istituto Poligrafico dello Stato, destinato alla produzione di stampati comunque rappresentativi di valori e sottoposto a speciali controlli.

d. In paletnologia, o. litica, luogo dove il rinvenimento di schegge di pietra, strumenti litici abbozzati, ecc., fa presumere si svolgesse, in epoca preistorica, la lavorazione della pietra stessa.

3. Nel linguaggio della massoneria, sinon. di loggia.

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Wikipedia

 

L’officina meccanica è un ambiente di lavoro antichissimo dove si svolge attività di costruzione riparazione e lavorazione meccanica. Nel corso del tempo ha dato origine alla bottega artigianale, al laboratorio e all’officina industriale. La parola viene dal latino officina: laboratorio, bottega.

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