Comunicazione e Arte

Il comunicare, che contempera la trasmissione della Verità, avviene nel silenzio.
Il silenzio è il campo del comunicare, e bisogna conoscerlo e amarlo.
Dal silenzio, che è creativo, sgorgano le leggi universali, cioè le verità della vita.
Nel silenzio si contempla la visione.
Il silenzio agisce sul cuore e lo prepara a ricevere la Verità.
Il metodo del cuore è la riflessione, che significa anche lucentezza e trasparenza.
Il Cielo è il grande modello del comunicare: silenzio, solitudine e comunione
L’infinita comunione solare è percorsa da fiumi di messaggi
Il nuovo comunicare è un’energia operativa che costruisce nei cuori umani la nuova Cultura.
La nuova Cultura scaturisce dal silenzio, come da una fonte segreta. 1

Ecco una luminosa premessa per questo terzo appuntamento dedicato alla Comunicazione e all’Arte della Nuova Cultura e Civiltà.
Per quanto riguarda il tema, giova ricordare che in questi giorni (21, 22, 23)* Venere, il Luminare Custode del 5° Raggio della Mente e Conoscenza, Guida per tutti i costruttori solari, si trova per la visione eliocentrica, nella 6a qualità, sacra alla Comunicazione della Nuova Cultura, di Scorpio, il Segno indicato in Astrologia Esoterica come il principale trasmettitore per la Nuova Era, del 4° Raggio: Armonia, Bellezza, Modello, Riferimenti, Espressione, Arte.
Ora è bene anche riportare alla memoria del cuore che la Comunicazione della Nuova Cultura qui intesa, è quella che proviene, come già indicato nei precedenti articoli*, dal Mondo delle Idee, dalla Mente superiore o causale, dalla Cultura del Cielo e qui viene vista come Comunicazione dei Modelli superiori capace di ispirare la nuova Arte planetaria, quell’Arte di vivere che rappresenta l’espressione della comunione con il divino.


Nell’Insegnamento esoterico si legge che il quarto raggio di Armonia, Bellezza e Arte non è, di per sé, il raggio dell’artista creativo. Costui può appartenere a tutti i raggi, senza eccezione. Questo è il raggio dell’intuizione e che armonizza tutto ciò che si è ottenuto mediante l’attività della vita formale, più tardi, assorbito e sintetizzato dall’Angelo solare; è destinato a manifestarsi come tutto ciò che può essere evocato e sviluppato dal potere della Vita Una (la Monade), operante tramite la forma. E il punto di incontro di tutte le energie fluenti attraverso la triade spirituale superiore e la triplicità inferiore. 
… La vera arte creativa è una funzione dell’anima; perciò il compito primo dell’artista è allinearsi, meditare e focalizzare l’attenzione sul mondo del significato. A ciò segue il tentativo di esprimere le idee divine in forme adeguate, secondo la capacità innata e le tendenze del suo raggio in qualsiasi campo prescelto per meglio estrinsecare il suo sforzo. Questo processo procede di pari passo con lo sforzo costante sul piano fisico, di corredare, istruire ed esercitare il cervello, la mano e la voce attraverso i quali l’ispirazione deve fluire, per esprimere ed esternare correttamente la realtà interiore Ciò richiede una grande disciplina.2
E un comunicatore, nel momento della preparazione, è facilmente paragonabile ad un artista che si pone davanti ad una tela vuota. E come costui, talvolta si trova in difficoltà perché pensa di avere a disposizione solo un pennello e pochi colori. In realtà gli strumenti sono sempre moltissimi, ma spesso la ‘distrazione’ fa dimenticare che la Vita stessa mette a disposizione, incessantemente, quanto serve per diventare dei veri artisti. Richiede però che, in primo luogo, nell’intenzione non sia presente alcun ‘tornaconto personale’ e quindi, che si agisca sempre con impegno e perseveranza per il Bene, e mossi dall’amore per il silenzio, la solitudine e la comunione.


E sul silenzio, la solitudine e la comunione, ecco alcune note tratte dall’Insegnamento:
(…) Prima può scatenarsi la tempesta, con tuoni e lampi, ma la base è il silenzio. Se vi consigliamo di unirvi in silenzio è perché allora avviene qualcosa di importante: si raccoglie un’energia speciale, potenzialmente persino più efficace delle parole più sonanti. Pochi concepiscono il silenzio come attività. Talora tutta la Nostra Dimora si immerge in un silenzio profondo, segno di qualche evento di grande valore. Sovente si sente bisogno di raccogliersi in silenzio prima di un’attività. Un oratore esperto, ad esempio, tace per qualche istante e respira profondamente prima di pronunciare una parola decisiva. Alcuni sanno il valore di questa presa di prana, altri lo fanno senza sapere perché. La potenza dell’energia psichica cresce con l’ampliarsi della coscienza… Così una corrente di fervore parte a soccorrere le imprese umane.3
(…) Non è la solitudine dello spirito separativo, ma la solitudine che proviene dalla capacità di essere non separativi, e dalla facoltà di identificarsi con l’anima di tutti gli esseri e di tutte le forme. Questo può essere meglio compiuto nell’intensa quiete delle aree “protette” nelle quali i Maestri dei vari rami della Fratellanza hanno scelto di dimorare. Questa solitudine e quest’isolamento fisico permette loro di lavorare quasi esclusivamente dal livello del piano buddhico o intuitivo, perfezionando la Scienza di Impressione, influenzando e operando tramite le menti che sono suscettibili alla loro impressione mentale. Questo si applica ugualmente ai Maestri nei veicoli fisici e a quelli che non hanno un “ancoraggio” nei tre mondi; si applica anche ai discepoli che sono in corpo fisico o fuori incarnazione, secondo il loro destino, il karma o la forma di servizio.4
La Comunione, come un profumo, si diffonde lontano. Se bella, quest’ampia dispersione è benedetta. Che lo spazio venga saturato dei pensieri migliori, molti dei quali uniranno le loro radiazioni armoniose. Se anche non tutti possono assorbire la piena espressione dei pensieri, tuttavia la benefica sostanza da essi composta sarà risanatrice. È doveroso nutrire gratitudine per quei Mandanti sconosciuti che impregnano lo spazio di una sostanza benefica. I pensieri espressi in elevata comunione sono come sorgenti in un deserto, e seguendone la direzione si giunge alla Fratellanza.5
Qualità che permettono di trasmette da ‘cuore a cuore’ quello che di meglio esiste nel cuore: i pensieri, le aspirazioni più celesti, più giuste, più amorevoli. E quando i cuori di chi trasmette e di chi riceve sono sintonizzati sull’onda portante e protettrice dell’amore reciproco, allora il messaggio può essere captato senza deformazioni e il comunicare si trasforma in comunione.

La Comunione è la vera forma di arte sociale e il considerare la vita associata come un’arte è un concetto che versa luce sulla vita di gruppo e prepara la via che apre alla nuova Civiltà.

L’Idea di Comunione, inoltre, ha un orizzonte che va ben oltre la comunità umana e non è nemmeno esclusiva di questo Sistema solare dato che comprende l’illimitato insieme di unità relative che è l’Universo intero.
Enzio Savoini, un illuminato pensatore del nostro tempo, soleva dire che l’energia dell’Idea di Comunione unisce tutti i Sistemi, solari o galattici che siano, poiché è l’insieme di tutte le Idee che splendono nell’universo. Se ciò è vero (e come potrebbe non esserlo?) la Comunione è il Potere di massima capienza intelligente, che s’impara dalle minime cose e connette alle universali. L’uomo, poiché ha in cuore la Comunione, ancorché latente, vede il Cielo e il firmamento, che ne sono simboli.
Ed è proprio volgendo lo sguardo del cuore al Cielo che si può scorgere il Modello di Vita per eccellenza, il Sistema Solare, quel sistema che finanche l’atomo ripete in sé, nel quale il Sole, datore di vita per l’intero sistema e onnipresente nel suo Spazio, è intimamente attivo in ogni forma.

È innegabile poi che il Sistema solare, modello e fonte d’ogni sapere, mostra l’esempio grandioso dell’eclittica, frutto della concordia fra i Signori del Sistema. L’eclittica, sede di tutte le orbite planetarie, è a sua volta il piano magnetico di riferimento dell’intero Sistema solare. Su quel piano, costruito con Amore e Luce dal Pensatore solare, si tracciano ed eseguono i destini dei mondi e della loro comunità, secondo il Progetto. L’eclittica è dunque fondamentale per la vita, lo scopo e l’economia del Sistema. E le Idee che sono creature vive e coscienti pensate dal Logos solare, sono il popolo dell’eclittica, governato dai sette Luminari con le loro energie e qualità. L’eclittica è la vera “casa illuminata del Sistema solare”. Quel Piano ospita tutto ciò che vive: i centri planetari, le orbite loro, e tutte le presenze, le creature, le evoluzioni, i destini. È il progetto solare e sul suo piano si ripercuote qualunque atto, suscitando echi, ondulazioni, ritmi, riflessi ed effetti. I Luminari, ossia i sette Raggi, associano le Idee in Formule, secondo le immediate necessità evolutive del Piano solare, e queste precipitano in Forme ed eventi concreti.
L’eclittica è quindi il laboratorio che consente la precisione proporzionata dei rapporti, i quali vi destano ripercussioni sonore. Vi si appresta la chimica degli sviluppi comuni al Sistema; e, soprattutto è la sede delle simmetrie, specchio universale che accoglie e riflette i raggi di tutte le Stelle.
E nell’Insegnamento si legge:
(…) I mondi lontani sono il nostro sentiero manifesto. I mondi lontani sono la nostra fonte di luce. I mondi lontani sono le nostre prospettive della possente visione della Madre del Mondo. Lo spirito umano che vuole espandersi troverà i mondi lontani. Diciamo che l’irraggiungibile può essere raggiunto e la povertà trasmutarsi in ricchezza. Volgiamo dunque la volontà all’Infinito, in tutta la sua bellezza.6
Tutte le mosse che si compiono sull’eclittica sono coordinate alla Meta ultima, perseguita mediante un’infinita catena di mete minori, di volta in volta prioritarie, e dunque maggiori. Esse sono legate fra loro dalla proporzione aurea, sia a crescere, sia a diminuire. Quell’unica legge elimina o pareggia le disuguaglianze, di quantità e di livello, regola passato, futuro, involuzione e progresso, crescita e sviluppo, e fissa i nodi perfetti della spirale solare. I sette Luminari disegnano spirali complesse sul piano dell’eclittica.7
Naturalmente anche gli uomini vivono sull’eclittica, molti per ora trascinati dal pianeta, ma quando ne saranno consapevoli comprenderanno la bellezza di tale Modello, impareranno ad osservarne le leggi e sapranno far collimare le loro imprese con quelle superiori. Impareranno come si vive nel mondo senza essere del mondo e come si agisce per il Bene del Sistema, ameranno il silenzio e la solitudine e sapranno della comunicazione del cuore.

“L’imitazione del Modello implica di ripeterne le procedure per ogni atto costruttivo, di qualsiasi livello (…) il Gruppo umano ha occasione di compiere, con piccole misure, un passo grande. (…) quale Discepolo mondiale, deve tendere alla “vera Meta, la coscienza superiore, la comunione spirituale. Vi si perviene a poco a poco, giorno per giorno, anno per anno, con ritmo e secondo commensura. (…) L’attendono una Soglia, una liberazione, un potere maggiore, un Servizio più efficace. Prima di giungervi, tuttavia, il Gruppo ha una mossa da compiere, per la quale si prepara: deve posare la visione della Meta su quel Piano di Amore e di Luce… “a respiro unito e a ritmo unificato” con il Cielo, deve dunque posare la visione del Proposito sull’Eclittica, quel piano igneo ove potenze umane e solari possono collaborare: Fratellanza universale, liberazione, coscienza superiore, comunione spirituale, amore espresso tramite saggezza, rette relazioni umane, nuova Cultura solare, collaborazione con i ‘mondi lontani’, nuovo Ordine planetario… Innumerevoli sono i nomi del Bene comune a tutto il genere umano, ma ogni Cuore riconosce istantaneamente il loro suono o valore unitario. Solo ciò che è giusto, bello e vero è l’unico ‘bene comune’, tesoro o possesso possibile. Il Cuore lo sa…
In Italia, Nazione nutrita a livello superiore dal 6° Raggio dell’Idealismo astratto e a livello Personalità dal 4° della Bellezza e Armonia tramite conflitto, all’incipit degli anni ’90 lo stesso pensatore delle illuminanti riflessioni riportate tentò di ordinare, secondo i Sette Raggi o Settenario sacro della Vita, le possibili attuali Mete del Piano gerarchico previsto per l’evoluzione planetaria e umana. Si diede così vita ad un modello di Piano Planetario e si depose la visione del Proposito planetario sul Piano di amore e luce dell’Eclittica
Tale Modello si mostrerà utile anche nel tracciare quelle linee invisibili che portano dall’epoca attuale alla futura. Vi si leggeranno rotte, spirali e orbite che armonicamente invitano il futuro a manifestarsi, ovvero a farsi presente, secondo direttive previste. Elaborare e lanciare un Piano, o una forma-pensiero, sono operazioni che ogni allievo deve imparare, assistito dall’Alto…8
Come avvicinarsi sempre più alla Fonte? Come ottenere una comprensione superiore? Solo seguendo la legge della Gerarchia. La Mano che guida è anche la Mano che eleva. La Mano che indica è anche la Mano che rivela la via della Legge superiore. Così, in verità, si crea la grande misura della legge gerarchica.9
(…) l’uomo deve imparare ad agire indipendente e a far suoi i pensieri emessi dal Maestro. Così la Mente cosmica evolve; e l’uomo deve imparare a costruire in maniera superiore. In verità, chi emula il Maestro ne assimila l’Immagine.10
E luminosi e infiniti sono i Modelli di Vita dei Maestri, riconducibili sempre a quell’unico Disegno superiore che si declina in molteplici espressioni, in tutte le lingue e per tutte le culture umane.
È quindi arrivato il momento di abbandonare ogni esitazione e di trasferire la coscienza umana nel mondo della comprensione vera e spirituale, in questi straordinari Modelli di vita solare.
E la Comunicazione di questi Modelli superiori di Verità e Bellezza, non può che essere fonte di ispirazione anche per la nuova Arte planetaria 11 e per le sue sette funzioni:
1-Imitare l’Ignoto
2-Intuire l’essenza divina delle cose
3-Rispondere alle Leggi creative del Suono
4-Riflettere l’Armonia del Cosmo
5-Esprimere l’arte di vivere
6-Rivelare la sacralità della Bellezza
7-Armonizzare Forma e Idea

Così, tesa al contenuto, al significato, al superiore, alla Verità, quest’Arte saprà dare reale espressione alla comunione con il divino.

Il prossimo conseguimento nel libro delle imprese umane sarà la conquista delle sfere di massima tensione. Quando l’umanità si adatterà a trasmutare l’infimo nel sublime, le sarà data la comprensione spirituale. Il significato della vita è costruito secondo i modelli dei raggi cosmici. Non sono forse intessuti dai raggi i modelli della vita? Non si sono forse accumulati nei millenni i modelli? Questi modelli cosmici dirigono tutti gli sforzi della vita. Quando i raggi sono fissati per azione del Magnete cosmico, il modello è potente e inalterabile. Così, negli archivi dello Spazio esiste il modello di ogni spirito. Ma lascia il segno dei suoi conseguimenti solo quello spirito che, secondo il proprio modello, ha adornato la scala della vita in senso evolutivo. Se lo spirito considera le proprie conquiste come una ricompensa, ne risulta naturalmente un canale di sforzi personali. Le testimonianze delle vite fissano il progresso di ciascuno verso l’Infinito.12
Tutto ciò che esiste ha una struttura interiore che ricopia, in vari livelli della sostanza spaziale, i modelli o i disegni dello spirito creatore. Il mondo superiore segue leggi rigorose esatte, universali e la Tavola dei suoi tracciati è lo Spazio, che nello stesso tempo fornisce anche la sostanza adatta per eseguire quei progetti con possibilità illimitate. Ciò è sempre vero, dall’alto in basso, per ogni gerarchia di agenzie creative. L’Agni Yogi impara a esprimere il Fuoco in soccorso dell’uomo. Fra due entità di qualunque ordine, se legate da somiglianza, scorre un rapporto ambivalente. È un raggio, ovvero una corrente stabile e tesa di energia qualificata che induce un campo magnetico la cui potenza dipende dal suo potenziale. Questa è una verità generale, e la composizione di tali rapporti fra gruppi complessi di varie entità è un vero e proprio reticolo di raggi (che sono irradianti): ecco i modelli strutturali della vita. Se la forza che li anima è l’Amore il loro disegno è inalterabile e lo Spazio li conserva e ricorda.13
Riuniti in gruppo gli uomini devono decidersi di imparare a gestire il colloquio segreto con il Cielo e non ci potranno essere errori se la struttura del gruppo sarà stabile nelle sue funzioni e aperta negli ideali, e se il dialogo partirà dal cuore e salirà al Cielo. Sarà quindi il fuoco delle risposte a delineare la Missione.
In tal modo il gruppo unito sarà, nello stesso tempo, umanissimo e sovrumano. Esso stesso diventerà il modello di una società futura, e per la stessa ragione, il suo prototipo.14

 

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*Ecco i ‘passi’ di Venere (la Mente costruttrice) nel cerchio dello Zodiaco (il Cuore a 12 petali del Sole, di Vulcano Sposo solare di Venere) secondo la 6^ qualità sacra alla nuova Comunicazione planetaria:
– Aries/1º Raggio (25 agosto): Comunicazione e Governo
– Virgo/2º Raggio (26 novembre): Comunicazione e Educazione
– Cancer/3º Raggio (7 marzo): Comunicazione ed Economia
– Scorpio
/4º Raggio (23 maggio): Comunicazione e Arte
– Leo/5º Raggio (26 marzo): Comunicazione e Scienza
– Sagittarius/6º Raggio (10 giugno): Comunicazione della Verità
– Capricornus/7º Raggio (29 giugno): Comunicazione e Organizzazione
1) Tratto liberamente dalla raccolta Semi del ’94, di E. Savoini
2) tratto da Psicologia Esoterica 2, pag. 42 e pag. 242 ingl. di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era
3) tratto da Sovramundano 1 §139, Collana Agni Yoga
4) tratto liberamente da L’esteriorizzazione della Gerarchia pag.683 ingl. di Alice A. Bailey, ed. Nuova Era
5) tratto da Fratellanza, § 556, Collana Agni Yoga
6) tratto da Infinito 1, § 61, Collana Agni Yoga
7) tratto liberamente dalla dispensa Allestire Un Piano, di Enzio Savoini, inedita
8) tratto liberamente dal documento Attestare il Piano Planetario, pubblicato in questo sito
9) tratto da Gerarchia § 33, Collana Agni Yoga
10) tratto da Gerarchia § 30, Collana Agni Yoga
11) v. Tavola nuova Cultura a pag. 7 del documento Ritualità solare e Effemeridi per l’anno 2020, in questo sito
12) tratto da Infinito 1, § 318, Collana Agni Yoga
13)Tratto liberamente da Commenti a infinito I §318, di Enzio Savoini, inedito
14) tratto liberamente dalla dispensa La Missione, di Enzio Savoini, inedita
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