Vulcano: il Cuore del Sole

Mentre oggi il Sole apparente transita regalmente al centro del segno di Taurus, ne celebriamo il reggitore esoterico e gerarchico: Vulcano, il Signore del primo Raggio, che trasmette ed è il potere della Volontà divina in manifestazione, esotericamente descritta come “proposito diretto e inevitabile”

Il pianeta Vulcano, citato negli Insegnamenti esoterici ed in particolare in quello del Maestro Tibetano, è il più misterioso, innanzi tutto poiché, dal punto di vista fisico, la sua esistenza non è comprovata dalla scienza né dall’astrologia ortodossa, pur se nel 1859 l’astronomo Le Verrier ritenne di averlo individuato, sulla base di alcune anomalie del moto di Mercurio, calcolandone anche la rivoluzione attorno alla nostra Stella in 19 giorni e 17 ore.

Proprio per il fatto di trovarsi così vicino al Sole, Vulcano è comunque diverso da tutti gli altri Luminari del Sistema, poiché è l’unico ad avere una ‘visione eliocentrica’: vive al centro di tutte le orbite, nel fuoco del Sole col quale si identifica.

“Vulcano, Luminare di primo Raggio, essendo centrale nel Sistema, non è manifestamente implicato nella tessitura di cicli e psicogeometrie con gli altri Luminari, in quanto ne è l’origine e il “motore immobile”: è il punto di riferimento generale.

Dalla sua posizione alimenta, regola e distribuisce l’energia necessaria al funzionamento ed evoluzione del Sistema solare, garantendone nel contempo l’equilibrio”.

“1) – Il Sole/Vulcano, Centro dei centri del suo Spazio, è continuamente sollecitato da impetuose scariche di energia, prodotte dall’incessante e simultanea attività di tante direzioni quanti sono i centri minori (Luminari e altri pianeti) del suo Sistema, i quali, ruotandogli attorno, lo bersagliano, fulminandolo di qualità energetiche zodiacali sempre e gradualmente variabili.

2) – Sottoposto a tali molteplici e continue scariche di energia ad altissimo potenziale, il Sole, dotato, rispetto ai pianeti, di grandissima capacità ricettiva, ne assorbe la massima parte, e letteralmente “va a fuoco”: s’incendia. (…)

3) – L’Entità cosciente solare è venerabile come quella che ha accettato di stare al posto del massimo sacrificio per il Bene comune. Il Sole è visibilissimo, al punto che non se ne può sostenere la vista, eppure è l’Intelligenza più nascosta e sconosciuta, occultata dal suo stesso fulgore. È esempio d’abnegazione perfetta. Vive nel rogo cosmico, dal quale dirige e volge al meglio ogni cosa.

4) – Molto diversa è la condizione dei Luminari e dei pianeti. A differenza del Sole, essi sono attraversati da un solo flusso d’energia spaziale, provocato dalla direzione singola definita dal loro allineamento con il Centro. Inoltre, la loro capacità ricettiva è assai minore, e la quota del Fuoco cosmico che li investe è dosata in proporzione – e in ogni modo è la massima che possono sopportare al loro livello evolutivo”.

“1) – Sole/Vulcano irradia la propria energia unitaria nell’ambito del Sistema. I sette Luminari ne estraggono le valenze, note come sette Raggi, ciascuno secondo la sua natura.
Essi scindono la luce solare, come cristalli, nei sette colori dello spettro psichico. Per ragioni d’equilibrio, però, il Sole deve essere rifornito. Vi provvedono gli stessi Luminari, che restituiscono al Centro le energie che ne hanno ricevuto, trasformate però dall’elaborazione spaziale indotta dal loro moto spirale. L’equilibrio del Sistema è perciò continuamente perduto e ripreso, ma varia di qualità, mediante questo semplice e mirabile rinnovamento.

2)  Lo stato psichico di tale delicatissimo bilancio non è costante, ma segnato da momenti d’accentuazione o caduta di una delle molte energie che lo compongono. Tali evenienze sono causate appunto dalle congiunzioni e opposizioni dei Luminari, e non sono dunque casuali, impreviste o accidentali, ma ritmate, cicliche, prevedibili e computabili. Nel loro intreccio, ricco e complesso, segnano date e scadenze maggiori e minori, ossia aperture o chiusure di cicli sempre nuovi”. (1)

Vulcano e Taurus sono un nucleo di formidabile potenza che, ricevendo l’impulso iniziatore di Aries (1° e 7° Raggio) trasforma quella scintilla di fuoco elettrico in un incendio, attraverso una Volontà irremovibile, sostenuta dalla forza di resistenza.

La forza vitale, udito il comando impartito da Aries, si lancia verso la meta e travolge ogni ostacolo. Il suo impeto è irruente. Nasce una corrente impetuosa d’energia che si precipita allo scopo: è l’incentivo a vivere nella forma guardando al compimento.

“In Taurus è sepolto tutto il segreto dello scopo e del programma divino, a causa soprattutto del rapporto fra le Pleiadi, l’Orsa Maggiore e il nostro Sistema solare. Si tratta di uno dei triangoli più importanti di tutta la serie di rapporti cosmici, accentuato poi dal fatto che l’”occhio del Toro” è l’occhio della rivelazione. Lo scopo cui tende l’evoluzione – “la carica del Toro di Dio”, in termini di esoterismo – rivela senza sosta e stabilmente il Piano sublime e stupendo di Dio. Questo è ciò che la Luce rivela”. (2)

“Quale reggente esoterico di Taurus, Vulcano è il fabbro che forgia i metalli, operando nell’espressione più densa e concreta del mondo naturale. Scende nel profondo a cercare il materiale su cui esercitare la sua arte innata e foggiare il bello e l’utile. Sta dunque per l’anima, cioè l’uomo individuale, interiore e spirituale; la sua attività spiega la missione dell’anima sulla ronda eterna della ruota della vita”. (3)

« Vulcano è anche Colui che foggia l’espressione divina. In senso peculiare, l’energia che irradia è sostanzialmente quel potere che innesca il processo evolutivo mondiale ; inoltre incorpora l’energia del primo Raggio, che inizia e nello stesso tempo distrugge, ponendo a morte la forma per liberare l’anima » (4)

“Quale reggitore gerarchico, Vulcano è Colui che condiziona il nostro pianeta e stabilisce la verità che l’uomo è il macrocosmo del microcosmo, e che il quarto regno modella o coltiva quelli che lo precedono”. (5)

Il fabbro divino sostiene il processo evolutivo umano dapprima costruendo le armi che il discepolo utilizzerà per le battaglie di Scorpio, poi facendo scaturire Bellezza dalla sua opera ignea, che in quel segno, finita la lotta, il Discepolo trionfante manifesterà come Armonia (Taurus e Scorpio, segni opposti, sono entrambi pura espressione del quarto Raggio dell’Armonia tramite conflitto). Il suo lavoro si svolge comunque sempre dal centro, nella fornace ardente del Sole.

Vulcano controlla il martellare del tempo, e sferra i colpi che danno al metallo la foggia voluta, e ciò è oggi più vero che mai. Egli sta forgiando la via all’Avatar Che sopraggiunge, Che, al momento opportuno, comparirà incorporando in Sé la Volontà di Dio, la divina volontà di bene, di pace fondata sulla comprensione, di giusti rapporti fra uomini e popoli”. (6)

“Dal centro del Sistema solare (Vulcano) sgorgano tre volontà continue e coesistenti:

– Volontà di manifestare e divenire (Croce mobile)
– Volontà di compimento (Croce stabile)
– Volontà di ESSERE (Croce cardinale)”.

Vulcano è il raggio o il pianeta dell’isolamento, poiché in modo particolare, oltre che alla prima, presiede anche alla quarta iniziazione, allorché si scandagliano gli abissi della solitudine, e l’uomo è perfettamente isolato. È allora distaccato “da ciò che sta sopra e da ciò che sta sotto”. È l’istante drammatico in cui si rinuncia a ogni desiderio; allora il volere o il Disegno divino è visto come unico scopo perseguibile, ma non si è ancora dato prova a se stessi, al mondo o al Maestro di aver la forza di procedere per la via del servizio. Qui gli si svela (come al Cristo nell’istante della quarta grande crisi iniziatica della Sua vita) un’impresa definita e pratica che incorpora quell’aspetto del volere divino che è sua funzione peculiare afferrare e rendere suscettibile di espressione. Nella fraseologia cristiana ciò è “l’esperienza del Getsemani”. Il Cristo, inginocchiato presso una roccia (simbolo delle profondità del regno minerale e dell’azione modellatrice di Vulcano) leva gli occhi in alto, dove irrompe la luce della rivelazione, e da quell’istante sa ciò che deve fare. Tale è la prova di Vulcano, governatore di Taurus, dell’anima che controlla il desiderio, e del Figlio di Dio, che appronta lo strumento per esprimersi nel profondo, afferrando il volere divino e piegando la volontà del sé minore a quella del maggiore. Il fondo dell’abisso è stato raggiunto e non resta altro da compiere. La luce che dall’occhio del Toro, sempre più radiosa, ha guidato l’anima che lotta deve cedere a quella del Sole, poiché Vulcano ne è il sostituto: talvolta lo si dice velato dal Sole, altre volte sta per il Sole stesso. Vulcano sta fra l’uomo [Mercurio] e il Sole, l’anima. Sono dunque tre i simboli di luce a questo proposito:

  1. Taurus – L’occhio della luce. L’occhio del Toro. Illuminazione. In senso exoterico: il Sole fisico.
  2. Vulcano – Colui che rivela ciò che gli abissi nascondono, e lo porta alla luce. In senso esoterico: il cuore del Sole.
  3. Il Sole – Il grande Illuminatore. In senso spirituale: il Sole centrale spirituale”. (7)

Vulcano è correlato al regno più denso, il minerale, e rappresenta l’energia che penetra nella materia e la forgia per trarne l’essenza, liberando la Vita dall’identificazione con la forma; è il motore igneo che conduce alla realizzazione del Piano, il Principio che sottostà ad ogni manifestazione formale.

E’ il Custode del Proposito solare, inconoscibile per gli uomini ma noto alle altre Intelligenze sistemiche che insieme lo perseguono e lo rivelano, disegnando nel Cielo piani di sviluppo sistemici.

Nel Sistema solare il potere del primo Raggio, oltre che da Vulcano (Luminare sacro, che trae alla luce la Vita racchiusa nella forma, approntandole veicoli sempre più lievi) è trasmesso anche da Plutone (non sacro, che distrugge la forma per liberare la Vita). Il pianeta più vicino e quello più distante dal Sole sono chiamati quindi a gestire il potere della Volontà divina che giunge dall’Orsa Maggiore ed in particolare dalla stella Merak. Le orbite di tutti gli altri Luminari sono perciò contenute all’interno di tali fonti del Volere, che detengono la potestà di Liberazione: il fine ultimo di tutta la Manifestazione.

“Al presente è in atto un rapporto peculiare o un allineamento, per via dell’influsso di Shamballa, fra Taurus (già di per sé allineato alle Pleiadi e all’Orsa Maggiore), Plutone e Terra. Ciò causa molte delle difficoltà attuali, che gli astrologi dovrebbero ben considerare. E’ oggi un grande triangolo cosmico, che condiziona molti avvenimenti.” (8)

*

Tale Volontà in azione è chiaramente percepibile in questo ciclo di trapasso di era per quanto riguarda la Terra e la Sua Umanità, che stanno ora subendo, ciascuna al proprio livello, le prove che condurranno ad un’iniziazione, ad un passo definito sulla via del ritorno all’Uno, ovvero all’acquisizione di maggiore libertà spirituale, che si manifesterà, per il centro umano, in una nuova Cultura/Civiltà.

E’ un tempo terribile e glorioso: sottoponiamoci alle prove con umiltà, coraggio e chiara visione, cogliendo le opportunità che attualmente Saturno, Signore del karma, dalla vetta iniziatica di Capricornus ci sta presentando.

Facciamolo quale Presenza Umana Centrale, quell’Ente che, accogliendo in sé l’opera dei diversi centri umani, la sintetizza e la pone al cospetto del Sole, imitando l’opera del primo Luminare celeste.

*

La Presenza Umana Centrale si pone nel “posto del fuoco”. E’ Vulcano nel cuore dell’Umanità

 


Note:

  • (E. Savoini, “Il Sistema solare nello Spazio, pag. 140-141, ed. Nuova Era)
  • (Alice A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi. Astrologia Esoterica, ed. Nuova era, pag. ing. 376)
  • Ibidem, pag. ing. 386
  • Ibidem, pag. ing. 392
  • Ibidem, pag. ing. 387
  • Ibidem pag. ing. 375
  • Ibidem pag. ing. 393
  • Ibidem pag. ing. 376
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