Potere, Amore e Luce: quarto aspetto dell’Amore

Meta 5.6                           Costruzione degli Ideali

L’anno 5.6 – 2020 vede accendersi la Meta “Costruzione degli Ideali” della Tavola del Piano evolutivo, meta che segue, e continua, la nostra focalizzazione sulla Nuova Cultura e Civiltà (5.5 – 2019), vetta ideale del Quinto Settennio (2015-2021) del primo ciclo a 49 anni (1987-2035): la “semina solare” di TPS incide un nuovo sentiero di “immaginazione creativa collettiva” allineata alla pulsazione dei Fratelli Maggiori planetari, solari e cosmici.

In particolare, in questo anno di sintesi triadica e idealità  (5.6 – presenza di Plutone 1° R., Giove 2° R. e Saturno 3° R. nel Segno iniziatico di Capricornus), le principali congiunzioni tra i Principi/Luminari solari vedranno la pubblicazione dei 7 aspetti del Potere, dell’Amore e della Luce (tratti dallo scritto “Il Quinquennio” di Enzio Savoini, da “Il Gruppo a Stella”).

L’anno 5.6 si presenta davvero “infuocato” e iniziatico per gli Ideali della nuova Era orientati ad instillare l’Idea della Fratellanza cosmica: Sintesi e Trasfigurazione sembrano essere gli elementi chiave di questo tempo, un processo di Astrazione progressiva che trova il suo coronamento nell’apertura, con la congiunzione tra Giove e Saturno in Aquarius del 2 novembre 2020 (eliocentrica, il 21 dicembre 2020 geocentrica), di una nuova visione planetaria, proprio in vista della Vetta della Decisione del 2025.

In occasione della congiunzione di Giove (2° Raggio, Amore) e Mercurio (4° Raggio, Armonia), apriamo quindi la serie dei nostri lampi infuocati con alcune riflessioni sull’energia Amore e le qualità del suo  4° Aspetto.

AMORE

Lo studio delle sette qualità dell’Amore basa, come per la Luce, su un’ipotesi che molto si discosta dal comune modo di affrontare il problema, proponendo una concezione che è nuova ma solo nella sua formulazione. In queste pagine si propone di intendere l’Amore divino come SPAZIO. Quest’ipotesi ha il pregio di mostrare la straordinaria condizione delle creature, immerse nell’Amore che le comprende, le tollera, e le ospita, illuminate dall’intelligenza divina secondo la liturgia descritta.

Esserne consapevoli basterebbe per eliminare i dubbi, le incertezze e le paure che tanto travagliano e rendono difficile la permanenza terrena dell’uomo.

Questa premessa genera e regola tutte le considerazioni che seguono, e senza muovere critiche al modello di spazio attuale, insoddisfacente e limitativo, si cercherà di riconoscere in esso le sette qualità fondamentali dell’Amore, così che lo spazio oggi sempre considerato in modo astratto, sia tema di studio e di attenzione più comprensibile per chi volesse penetrare il valore e il significato del mondo che l’attornia.

Le sette qualità dell’Amore sembrano meno facilmente individuabili di quelle della Luce, poiché, secondo la mentalità umana, sempre separativa, esso non appare luminoso, né attivo, né insomma percettibile ai sensi, e la sua natura, nonché la sua presenza, passano inavvertite e sono considerate opinabili.

Con tutto ciò, da vari Insegnamenti, in Particolare dai libri del Tibetano e dell’Agni Yoga che sono le fonti principali cui attinge questo lavoro, si possono trarre informazioni sufficienti per rielaborare, con coraggio, il problema.

Se si parte dall’equazione su formulata: Amore = Spazio, pare di riconoscere i tre aspetti maggiori dell’Amore nei termini maestosi e affascinanti dell’Agni Yoga: dove il primo è assimilabile al concetto di Magnetismo Cosmico, il secondo a quello di Materia Matrix e il terzo a Materia Lucida.

4° ASPETTO DELL’AMORE

La simmetria è l’ipotesi di quarta proprietà dello Spazio, che è Amore. L’Universo, nella sua infinitudine non può avere che forma totalmente e variamente simmetrica. Quando sarà maturo avrà assunto una parvenza esteriore di perfezione in cui tutte le simmetrie si moltiplicano, si riflettono e riproducono a tutti i livelli.

L’Amore vive di simmetrie, di alterne parvenze; l’amante specchia se stesso nell’amata, e viceversa, e quanto più accurate sono le reciproche corrispondenze tanto più intensa è l’attrazione magnetica fra le parti.

Simmetria non significa, però, solamente specularità delle parti, ma, se si considera il significato originario del termine (sun-metron con-misura), anche commensura, modulo, ordine unico e universale di tutte le forme spaziali. Un canone inconoscibile, capace di ricondurre tutte le innumerevoli misure a un linguaggio comune.

La quarta proprietà, centrale fra le sette, è il principio proporzionante dello Spazio, che annulla le separazioni e consente infinite rispondenze tra terra e cielo, permettendo così l’intimo e costante contatto fra il mondo delle idee e quello della forma. È l’espressione suprema della simmetria, non intesa certo come monotona riproduzione in tutte le direzioni dello spazio, ma come corrispondenza rigorosa e collaborante fra le dualità polari, come equilibrio dinamico fra quote di energia vivente.

Proporzione, commensura e armonia sono dunque proprietà intrinseche dello Spazio e dell’Amore che si manifestano nel mondo delle forme quando giusti ed equilibrati rapporti li accendono, producendo bellezza frutto di quarto Raggio.”

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