Il Sistema delle Leggi universali: la Legge di Analogia

Le Leggi dell’Universo esprimono la Volontà divina e portano alla manifestazione del Proposito divino. Questo è saggezza. Esse preparano e alimentano il Piano. Le Regole per indurre il dominio dell’Anima esprimono la qualità divina e portano alla rivelazione della Natura di Dio, che è amore. Le Leggi di Natura, o leggi fisiche, esprimono lo stadio della manifestazione, ossia il punto raggiunto nella espressione divina. Riguardano la molteplicità, ossia l’aspetto qualità. Governano o esprimono ciò che lo Spirito divino (che è volontà operante nell’amore), ha compiuto congiuntamente alla materia per produrre la forma.”  (A. Bailey, Psicologia Esoterica II, pag. 227 ed.ingl.)

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Negli articoli precedenti sul Sistema delle Leggi universali (1), abbiamo elencato e sinteticamente spiegato quell’Ordine che governa l’Universo al fine di condurre la Manifestazione verso il suo scopo, secondo il Piano divino.

Le leggi che la fisica umana ha scoperto e conosciuto, ben si adattano alla nostra realtà quotidianamente vissuta. La fisica quantistica poi, scopre altre leggi, che governano una dimensione diversa, dell’infinitamentte piccolo ma anche dell’ìnfinitamente grande: l’uomo indaga e conosce se stesso e il suo mondo, e pian piano scopre che alcune leggi maggiori operano per sé e per una galassia, altre “minori” o relative  si applicano a una situazione “locale”, che riguarda il nostro sistema solare e noi stessi. Le leggi “maggiori” o universali  non sono alternative, non negano le leggi “minori” o locali, bensì le contengono e, articolandosi, le creano.

E’ un impulso innato quello che l’essere umano porta in sé, che lo spinge verso la conoscenza. Comprendere le leggi che governano il creato è quindi imperativo antico quanto l’umanità, e oltre. Si scopre che esistono leggi di portata differente, applicabili a contesti diversi, che è affascinante scoprire e capire. Ma non si tratta solo di un interesse “accademico”, bensì del bisogno che ha la coscienza di crescere ed evolvere (anche questa  è una legge…) e per farlo utilizza anche la conoscenza.

Se quindi esistono Leggi universali e Leggi relative, ci sono anche Leggi che non hanno confine o campi specifici di applicabilità,  che descrivono come opera la Divinità nel suo complesso e in quali modi è possibile comprenderne i dettami e le implicazioni. Si tratta della Legge dei Cicli o della periodicità, della Legge del Karma e della Legge di Analogia. Oggi riflettiamo su quest’ultima.

Nelle fonti a cui ci riferiamo è affermato che il Piano Divino – ovvero la Manifestazione e il suo Scopo – non può essere veramente conosciuto prima di aver raggiunto un altissimo grado di iniziazione. Ma per tutti coloro che si interrogano con dedizione e vero interesse, è possibile “intravvederlo” e comprenderne le linee generali, anche se a lungo resta misterioso il Suo Proposito. Ciascuno però ha la facoltà di comprendere “la parte di Piano che gli compete”, cioè di rendere noto se stesso e il suo campo d’esistenza e di azione, ma anche ciò che – almeno fino a un certo punto – lo trascende. Questa possibilità di conoscere (non in senso analitico bensì sintetico e simbolico) avviene tramite la Legge di Analogia che sottostà alle modalità della creazione, e mediante la quale si acquisisce anche un “metodo” di indagine.

Essa si basa sull’assunto per cui la Manifestazione si svolge tramite sistemi semplici, eleganti e armonici che diventano Leggi  ordinanti ogni forma, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande.

Già in antichità si affermava “Così in alto come in basso” (2), a indicare un solo schema applicabile ad ogni dimensione, seppur moltiplicato in infinite forme e declinazioni.

Se noi guardiamo le immagini di un atomo, subito viene in mente un Sistema solare. Se noi osserviamo la catena del DNA umano, subito riconosciamo, ad esempio, il moto spiraleggiante osservabile in molte forme naturali fino alle galassie, e così le analogie – appunto – si verificano e si moltiplicano.

“……. potrete trovare voi stessi la conferma se giungerete a comprendere la Legge di Analogia o delle Corrispondenze e se accetterete anche la ben nota verità secondo cui il microcosmo riflette il macro-cosmo e perciò ciascun essere umano è connesso con la Divinità in virtù di una somiglianza essenziale.” (A.Bailey, Telepatia e veicolo eterico, pag. 131 ed. ingl – ed. Nuova Era)

Neuroni cerebrali o materia oscura?

“Applicando la legge di analogia o corrispondenza, possiamo giungere ad avere un’idea dei processi cosmici e della natura dei principi cosmici, indicati nelle funzioni, nella struttura e nelle caratteristiche dell’essere umano.” (A.Bailey, Magia Bianca, pag. 18 ed. ingl. – ed. Nuova Era)

“Aderendo al metodo occulto, si studierà la Legge delle corrispondenze, e il nostro ragionare si eleverà sempre dal microcosmo verso il Grande Tutto, allora si potranno intuire vasti campi di realizzazione, e si apriranno innanzi a noi prospettive di espansione spirituale finora insospettate.” (A.Bailey, Trattato del Fuoco Cosmico, prefazione – ed. Nuova Era).

Proprio in base alla Legge di Analogia possiamo anche operare creazioni funzionanti e funzionali, fin nel più concreto campo applicativo: se prendiamo a modello un sistema che sappiamo funzionare, e lo applichiamo – adattandolo – ad altra realtà, otterremo una creazione bella ed efficiente: gli aerei volano in analogia con le leggi che governano il volo degli uccelli, il traffico scorre se lo strutturiamo come la circolazione sanguigna…

Esempi che paiono piccoli e un po’ irriverenti, eppure il principio applicato è proprio la Legge di Analogia ed anche dire che la comunità umana sarebbe ottima se funzionasse come il Sistema solare, si basa sullo stesso principio. La Legge di Analogia ci consente di usarla non solo per conoscere, ma anche per creare, riferendoci a modelli armonici e imitandoli nelle nostre piccole e grandi vicende.

Un documento situato in questo nostro spazio,  descrive esaurientemente la catena analogica che inanella tutte le cose, dall’infimo al superno, e ad esso rimandiamo per gli approfondimenti pratici.

Qui ci basti comprendere questo pensiero: tutto è Uno e unitario, tutto si svolge – dentro e fuori di noi – secondo un paradigma essenziale la cui caratteristica è la semplicità e la moltiplicazione a differenti livelli, e che è possibile ritrovare nelle strutture di base di ogni sistema vivente.

Così è dire che Dio si articola e si moltiplica manifestandosi, ma è sempre Lui che “esplode” in infinite repliche di Sé: come una goccia è il mare –  ha la sua stessa struttura – così ogni vita è la Vita Una e di passo in passo, di analogia in analogia La possiamo cogliere, riconoscere e utilizzare, anche noi – analogicamente – esseri divini, figli e parti di Dio.

 

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(1) Nel giorno in cui Saturno, grande legislatore, si congiunge eliocentricamente a Mercurio nel segno di domicilio, Capricornus, proseguiamo le riflessioni sul Sistema delle Leggi universali iniziato a luglio 2018 per la prima parte  e a ottobre 2018 per la seconda parte.
(2) L’affermazione è attribuita a Ermete Trismegisto, autore della Tavola Smeraldina, molto probabilmente personaggio mitico che sta a indicare un insieme di conoscenze consolidate nei millenni, più che una persona specifica. Una delle leggi ermetiche recita: “Come sopra – così sotto, come sotto – così sopra. Come dentro – così fuori, come fuori – così dentro. Come nel grande – così nel piccolo.” Ciò che avviene dentro di noi influenza la realtà fuori di noi, e viceversa. Per capire il fuori dobbiamo vedere dentro, per capire il dentro dobbiamo vedere fuori.
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Una risposta a Il Sistema delle Leggi universali: la Legge di Analogia

  1. Margherita Polito dice:

    Che spettacolo

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