Le Mete del Piano planetario

Oggi, 15 giugno 2017, avviene nel Cielo pre-solstiziale il secondo incontro solare tra Terra e Saturno nel Segno di Sagittarius (Sole/Vulcano in Gemini),* potente Impulso che incide nuovi sentieri a livello delle Cause, delle Idee, o Potestà che precipitano in Eventi.

Interpretando questa congiunzione, sacra alla creatività intelligente (indicata quale 3° Raggio sia della Terra che di Saturno, che dell’Umanità), si può affermare che tale Direzione e Freccia scagliata dall’Arciere solare dirige i cuori ardenti ad allestire il Futuro attraverso un Piano, un sistema integrato di Mete evolutive: quegli archetipi che, se manifestati scientemente, realizzeranno la Nuova Umanità e Cultura acquariane.

In questo passaggio di Era, tutti, più o meno coscientemente, sappiamo che stiamo vivendo un grande momento della storia planetaria, tragico eppure unico nella sua nella potenzialità evolutiva e risolutiva.

In questa urgenza, non possiamo “perdere le Date”; occorre pianificare coscientemente il nostro Futuro, iniziando dal piano delle cause e sempre meglio, in una crescente comunanza d’intenti e sempre più in conformità con i Ritmi celesti:

“…più si sale nella gerarchia delle creature, meglio si vedono osservati i Riti del Cosmo e maggiori sono la potenza e la precisione degli effetti. Sotto il livello umano i dettami rituali vengono rispettati, ma in modo inconsapevole; sopra, la cooperazione si perfeziona ed è volontaria; l’uomo è il grado di passaggio dall’una all’altra forma di obbedienza, il che comporta una grande crisi di crescita. (…) Quelle creature che assecondano il ritmo generale ne traggono vantaggio, per sé e per le loro imprese: qui si distingue la duplicità di quell’unico Atto che è l’Invocazione–Evocazione. Nulla accade se non si gettano i semi (invocazione) nel giusto momento. Ma qualora gli stimoli (= i centri) siano posti, l’energia vi si apprende e ne modella gli sviluppi (evocazione).”**

Il progetto TPS, invocando ed evocando l’energia propulsiva e creativa di questa Direzione solare, presenta una delle perle più belle e preziose del Pensiero rivolto alla costruzione del Futuro: la prima formulazione umana del Piano gerarchico previsto per l’evoluzione dell’umanità,

Le Mete Lontane”.***

Viene inoltre presentato un documento (Attestare il Piano planetario) che compendia tale dispensazione sulle 49 Mete evolutive con i relativi Semi e Formule, nonché con altre indicazioni presenti nell’Insegnamento della tradizione trans-himalayana, orientandoci a costituire, a livello causale o mentale superiore, la coscienza sistemica del Gruppo umano o dell’Umanità Una:

un Ordine planetario umano 

(clicca sul link per il video del webinar relativo al Proposito dell’Officina del Pensiero TPS).

* * *

Di seguito alcuni estratti dalla prefazione ed introduzione ai testi pubblicati dell’autore, grande Artista del Pensiero:

Con la nuova collana intitolata Semi di nuova cultura “si presenta l’opera di colui che ha pensato le basi teoriche di una nuova cultura e una nuova civiltà, fondate su leggi universali geometriche e sonore, aprendo la via per la consapevolezza umana a funzioni e conoscenze più vaste.

Un vero e proprio insegnamento fiorito dal triplice seme del M. Tibetano, dell’Agni Yoga e dell’Armonica e che ora si palesa, quando il vecchio mondo è in frantumi e il futuro già si prepara e chiama alla nuova impresa.

Non si presenta dunque l’opera di un uomo, ma quella di un discepolo che è stato il canale di espressione di una coscienza di gruppo – fondamento dell’era che albeggia – suggerendone leggi, metodi e attitudini.

Il pensiero profondo e luminoso dell’Autore ha dissodato i campi della comprensione e dell’indagine umana partendo da un unico assunto:

lo Spazio è vivo e cosciente ed è il “contenitore” universale della Vita.

Su questa pietra posano fondazioni che reggono sviluppi e strutture nuove di pensiero, quali ad esempio:

  • L’osservazione del Cielo centrata sul Sole e basata sui sette raggi e su leggi armoniche, per scoprire le geometrie sonore e causanti dei cicli planetari.
  • La psicogeometria, che consiste nel riconoscere che la geometria è vivente e dotata di qualità, e l’uomo ne è costantemente nutrito e influenzato.
  • Lo studio sui cicli planetari applicato alla storia, che ha fornito un esempio e una chiave di lettura del passato come storia delle idee e non come racconto di fatti, metodo ugualmente applicabile per presagire il futuro.
  • L’ipotesi dell’esistenza del “campo fotofonico”, il campo energetico composto da Suono e Luce, creativo e costruttivo, che dà origine ad ogni cosa e dove si ode la luce e si vede il suono.
  • La riflessione sul Numero, nella quale si rigetta lo zero, fonte di illusione e caos. Si riscopre il Numero come entità viva e cosciente, la cui considerazione è il fondamento stesso della civiltà, poiché da esso discendono tutte le scienze. Realtà del Numero in cui rivive l’antica sapienza pitagorica.

Idee immutabili ed eterne che compaiono nella veste adatta per il nuovo ciclo.

*

(…) si presenta per la prima volta un modello di gruppo libero e organizzato, in essenza uno sviluppo della scienza dei triangoli del M. Tibetano.

Le energie dei sette Raggi – caposaldo dell’insegnamento – sono declinate secondo le leggi del suono e trovano un campo di sperimentazione reale ed efficace, che rende possibile disporsi ed operare secondo un ordine geometrico, numerico e sonoro in formazione di gruppo.

Si palesa così una struttura, libera e spontanea, che organizza l’insieme senza costringere, dove ciascuno è messo in grado di esprimersi al meglio a beneficio dell’insieme e della meta comune. Un’idea di gruppo non semplicemente come un insieme di persone, ma come una rete energetica sonora e luminosa di grande potenza, capace di raggiungere gli scopi prefissi a beneficio del tutto. La geometria della stella a sei punte insegna agli atomi umani la scienza dei legami e queste molecole si uniscono come in un cristallo in un insieme vivente di stelle chiamato Lambdoma.

All’umanità odierna viene offerta una soluzione pratica e al contempo altamente spirituale, che i tempi richiedono, poiché l’uomo è sempre più “globale”, ma sempre meno unito e soprattutto alquanto disorientato.

Questi testi dunque, sono destinati alle coscienze più sensibili e pronte, a cui spetta il ruolo di avanguardie e pionieri, e offrono mezzi pratici per costruire il nuovo. Non espongono bei concetti o affascinanti teorie, ma un modello e un progetto di lavoro planetario, che ha l’effetto di rendere più efficaci i compiti e le specificità che ogni gruppo o ogni individuo riconosce come propri e di collegarli in un insieme unico.

(…) Sfavilla un tessuto rilucente di trama e ordito, fatto da cuori e coscienze viventi che, al pari di atomi nei cristalli, si dispongono in strutture e geometrie sottili, liberi e orientati, uniti in un lavoro comune, molteplice e diverso per ciascuno. La scienza dei giusti rapporti emerge grado a grado dalle nebbie usuali.”

*

Nel testo Le Mete Lontane “si offre una formulazione del Piano affidato dalla Gerarchia all’Umanità, il cui valore spetta ad ognuno verificare nel cuore. A ciò tende “la formazione, la struttura, la vita e le attività di un gruppo di discepoli” che si è illustrato nel saggio sul gruppo a stella.

Il testo si apre con una tavola di 49 funzioni (7 x 7), una tavola di Raggi e suoni (…). Sette mete, indicate dal M. Tibetano come futuro “immediato” del genere umano, ne costituiscono l’asse portante. Sono state numerate secondo quanto appariva conforme alle qualità dei Raggi e ordinate secondo un principio armonicale o sonoro. Il testo è dedicato ad illustrare le 42 funzioni che conducono a quelle mete. Sono ad un tempo vortici continui di energia e fasi progressive di sviluppo. (…)

*

(…) In questa nuova dispensazione … si riconosce una responsabilità della nazione italiana come contributo al lavoro planetario. Sua infatti è la missione di “tracciare i sentieri”; così il M. Tibetano sintetizza il compito dell’Italia nel lavoro globale per il Bene comune [indicando anche una futura Scuola occulta avanzata di 3° Raggio: “Coloro che conseguiranno l’iniziazione secondo la linea del Mahachohan, sul terzo raggio, lo faranno in una scuola occulta avanzata che esisterà in Italia” – Da A. A. Bailey, “Lettere sulla meditazione occulta”, Collezione Lucis) – ndr].

Si guarda dunque a questa opera di divulgazione, a cui ora si provvede uniti, come all’espressione dello “spirito italiano” nell’unico Lavoro.”

*

Dall’Introduzione alle “Mete lontane”, si legge inoltre:

“Il concetto di Piano divino è basilare negli insegnamenti tanto del M. Tibetano quanto in quelli dell’Agni Yoga; con esso si intende, in estrema sostanza, la manifestazione progressiva della Volontà che contraddistingue la Vita del nostro pianeta, lo scopo a cui tende il processo evolutivo di cui siamo parte.

Il Piano, pensato da quegli Esseri superiori conosciuti come Gerarchia o Fratellanza Bianca o con altri nomi, viene qui proposto come un vero e proprio progetto operativo con fasi e ritmi conoscibili per l’uomo, che ha il compito di contribuire alla sua esecuzione.

(…) Nel Lambdoma la legge di risonanza attua una precisa corrispondenza tra vari settenari, che comunicano fra loro in un ordine naturale e gerarchico:

  • −  I sette Luminari sacri del sistema solare (indicati dal M. Ti- betano);
  • −  I sette Ashram della Gerarchia planetaria;
  • −  Le sette Mete del Piano;
  • − I sette gruppi umani operanti in un Sistema ordinato in base alle leggi del Suono;
  • −  I sette centri principali dell’uomo.

(…) un campo applicativo di lavoro per discepoli dedicati alla costruzione di forme-pensiero orientate e risonanti con gli intenti della Gerarchia planetaria, ordinate e declinate secondo le leggi universali del suono e della scienza dei sette Raggi.

(…) Il Piano è un progetto concreto che tuttavia nulla perde della sua soggettività, è una forma-pensiero che ogni Operaio manifesta con la sua qualità individuale.

Sarà compito di chi vorrà accettare l’ipotesi di lavoro mentale e soggettivo proposto da questo testo, valutarne il potere e la validità tramite l’esperienza quotidiana alla luce dell’intuizione.

(…) È previsto dunque che i Seminatori conoscano il Piano, nel cui seno trovano posto e ragione tutte le innumerevoli attività del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, che così composte rivelano il disegno complessivo dell’unico Lavoro.

Le Mete Lontane possono essere assimilate a potenti magneti o vortici di energia e ogni sincero aspirante non tarderà a trovare la propria; sarà la Meta che riconoscerà nel cuore e che a poco a poco lo condurrà a comprendere ed amare tutte le altre.”

*

Che la Meta del Bene comune diriga i nostri passi verso il nuovo Ordine mondiale

Il potere del comando non sta nella corona, o nel popolo,

ma nella vastità cosmica delle idee.

Così gli Insegnamenti di vita si completano a vicenda,

senza necessità di attrarre moltitudini.

(Comunità § 84, Collezione Agni Yoga)

* La loro precedente congiunzione lungo l’asse celeste Sagittarius-Geminila Direzione al Bene comune, avvenne eliocentricamente il 3 giugno 2016 e la prossima sarà tra 28 anni, nel 2045.
Saturno Terra vengono indicati dall’Astrologia Esoterica entrambi di 3° Raggio, ovvero Agenti dell’energia dell’Intelligenza creativa, il primo quale Architetto e Maestro del Pensiero solare, la seconda (con la propria Umanità, il Suo 3° Centro della Gola) quale Suo Allievo primario, che dall’Aula dell’Ignoranza sta passando all’Aula dell’Esperienza ed infine (in cicli di milioni di anni) entrerà in quella della Saggezza.
L’Umanità, imparando di Necessità ad amare intelligentemente o a pensare per amore, svilupperà infine quell’Amore-Saggezza (2° Raggio: il Raggio dell’Anima della Terra e di Giove) che aiuterà a rendere il Pianeta ‘sacro’ come i Suoi Fratelli maggiori  (tra i Quali il Suo Maestro di Luce e Signore degli Anelli Saturno ha appunto Anima di 3° Raggio).
** Da: E. Savoini, Diario gennaio 1987, inedito.
*** Il testo “Le Mete Lontane” di Enzio Savoini è stato pubblicato a marzo 2017 dalla Casa Editrice Nuova Era nella Collana “Semi di nuova cultura”, ed è parte di una “trilogia Gruppo”, così composta:
Gruppo a stella – Ipotesi, del 1985;
Il sistema e le sette stelle di vertice, del 1989;
Le Mete lontane, del 1990 e riscritto nel 1995.
Per ulteriori informazioni contattare la redazione di TPS.
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