Percorso storico della Pedagogia

Si presenta il frutto di una ricerca nel campo della Pedagogia ed Educazione, alla luce della scienza dell’Astrologia Esoterica.

Il cammino evolutivo dell’Educazione

….Senza lo studio di tutti i processi circostanti, come districare i nodi dell’apparato del pensiero? Lampeggiano in qualche luogo raggi color rosa, e la rivolta di un popolo intero, già pronta, muore prima di nascere. Mutano in qualche luogo le maree dell’oceano, e cambiano i corsi del commercio mondiale. Questi sono esempi grossolani e ovvi, ma quante cause e quanti effetti sottilissimi riempiono lo spazio e solcano gli strati dell’umanità!

Voi che guidate i destini dei popoli! Entrate nei laboratori e salite negli osservatori, e se pure non scoprirete subito l’analogia con i problemi sociali, l’intelletto indagatore vedrà quanto è complesso l’apparato della realtà. Capirete allora che il fato dell’evoluzione umana non è separabile dai processi cosmici. Guida sicura per il futuro sarà dunque una coscienza genuina e senza pregiudizi. Chi separa la sociologia dai procedimenti del cosmo si taglia le gambe e si condanna a vivere da paralitico [AGNI YOGA- sutra 131]

osservatorio

Orientandoci dunque al Cielo e ai suoi Cicli, collaboriamo armonicamente col Piano solare e spargiamo i semi della Nuova Educazione in un campo affidabile e fertile.

Nel corso dell’anno 2016 (meta 5.2), l’incontro armonico fra il 5° e il 2° Raggio dà vita all’Educazione della nuova Cultura. Si è deciso dunque di prendere in esame la storia della Pedagogia nel settimo giorno solare [vedi documento “Dal Tempo lineare al tempo ciclico”, pag. 14], partendo da una rapida analisi del pensiero educativo nei secoli, per evidenziare i salti evolutivi compiuti nelle varie nazioni, in quanto non si può riflettere su un nuovo modello educativo ignorando quelli passati.

Si può descrivere il concetto di educazione riportando la definizione suggerita dall’International League for New Education, a Calais: “L’educazione consiste nell’incoraggiare lo sviluppo più completo possibile delle attitudini di ogni persona, sia come individuo sia come membro di una società ispirata dalla solidarietà. L’educazione è inseparabile dall’evoluzione sociale: essa è una delle forze che la determinano”.

A partire dal mondo classico, la Pedagogia si ispira all’antico ideale della paideia che significa allevamento e cura dei fanciulli e vede l’educatore come esponente dei modelli educativi: per giungere a pensare e ad agire autonomamente è necessario imitare “modelli”, e più che di processo educativo si potrebbe parlare di processo di uniformazione all’ethos politico.

Con la cultura greca la Pedagogia si sviluppa come la teorizzazione di quel “processo” rivolto a educare, istruire e formare soggetti individualmente e socialmente intesi.

Già con i sofisti, a partire da Socrate (470-399 a.C.) e Platone (427- 347 a.C.), si pone sotto analisi il soggetto come attore e destinatario della crescita, interiore e dinamica.

L’interesse di Socrate è, infatti, la conoscenza che conosce se stessa, come frutto del colloquio interiore e del continuo scambio ideologico con gli altri uomini: l’educazione socratica vuole rendere l’uomo libero di decidere da solo per divenire personalmente responsabile della propria vita.

La pedagogia platonica, invece, rivolge l’attenzione al nesso tra educazione e Stato e al duplice compito pedagogico/politico di una “umanizzazione” dello Stato e di una “statalizzazione” dell’educazione; essa mira, perciò, ad allontanare l’uomo dal mondo apparente per condurlo all’autenticità della conoscenza che, secondo Platone, risiede nell’attività della ragione.

La Pedagogia nasce, allora, con la Filosofia e resterà per oltre due millenni ad essa accorpata finché si emanciperà da questa facendosi scienza, poi scienza di scienze e, quindi, scienza che riflette sui dati di molte scienze da coordinare con l’educazione.

In Europa, tra il crollo dell’Impero Romano e l’ascesa al potere di Carlo Magno, i monasteri sono gli unici centri di formazione culturale per la socializzazione dei giovani attraverso la frequentazione delle pratiche religiose.

Nel Medioevo la cultura è un’organizzazione gerarchica che vede la teologia al vertice della piramide, le arti, la cultura classica e la scienza ai gradini inferiori, mentre nell’Umanesimo e nel Rinascimento si afferma un’idea pedagogica centrata sull’uomo.

A metà del ‘700 Rousseau, anticipando la psicologia dell’età evolutiva, introduce il concetto secondo cui le caratteristiche del fanciullo e la natura vanno poste al centro delle scelte educative (puero- centrismo).

Su questa teoria si fondano le tesi successive di autori come Tolstoj e Samuel, affermando la bontà originaria dell’uomo che viene corrotta dalla società.

Il pedagogista svizzero Pestalozzi, vissuto tra il ‘700 e l’800, è uno dei pochi ad accorgersi della rivoluzione di Rousseau, asserendo che l’educazione è valida solo quando proviene dall’attività stessa dei fanciulli, unita al lavoro e alle relazioni sociali.

Nel corso dei secoli, l’interesse della Pedagogia si è, dunque, ampliato fino a comprendere settori disciplinari e ambiti di intervento e di riflessione sempre più vasti e articolati, per cui con la nascita delle varie scienze dell’educazione (Psicologia, Sociologia, Antropologia, Biologia, etc.) il panorama è profondamente mutato e nel corso del Novecento è avvenuta una continua evoluzione che ha configurato la Pedagogia come lo spazio cognitivo che contiene i problemi educativi, ai quali deve dare risposte per risolverli continuamente, adattandoli ai tempi, ai soggetti e alla società.

All’inizio si è detto che l’educazione è inseparabile dall’evoluzione sociale ed è verissimo, ma si può anche affermare, senza ombra di dubbio, che essa è intimamente connessa con l’evoluzione animica degli individui, delle nazioni e della Terra, per cui nell’analizzare i sistemi educativi dei regimi dittatoriali che si sono affermati nel ‘900, durante la prima fase del settimo giorno della settimana solare [vedi nel video “Gerarchia dei Cicli e delle date – 1^ parte” sul canale You Tube di TPS], in questo documento si tenterà una lettura astrologica della pedagogia attraverso i Raggi, i segni reggenti delle Nazioni e i pianeti governatori, sulla base dell’“Astrologia essenziale”1,come la definisce il Maestro Tibetano, la quale si occupa del passato dei paesi; inoltre si farà riferimento al ciclo di Nettuno, che influenza le Comunità e il vivere sociale.

……. Bisogna studiare la storia del pianeta da tutti i punti di vista, secondo le varie branche del sapere, e riconoscere nelle tortuose vie dell’umanità una scienza connessa alle leggi fondamentali dell’Universo. Bisognerebbe iniziare senza indugio lo studio delle proprietà dei luminari: già molto materiale prezioso si è raccolto, che ancora una volta ribadisce il legame che unisce tutti i Mondi. [Mondo del Fuoco II – sutra 449]

 Raggi Russia, Italia, Germania

(nota 2)

Capitale                              Reggente dell’anima              Reggente personalità

Germania/Berlino                Scorpio           8°                           Leo               5°

Italia/Roma                           Taurus             2°                          Leo                5°

Russia/Mosca                        Taurus             2°                         Aquarius      11°

[Il destino delle Nazioni, pagg. 68-69]

A proposito dei sistemi educativi è necessario ricordare che il Maestro Tibetano ci offre indicazioni sul Raggio che li influenza:

V Raggio         Espressione superiore: La scienza dell’anima. Psicologia esoterica.
                          Espressione inferiore: Moderni sistemi educativi.3

Quando Mussolini salì al potere, nell’ottobre del 1922, Nettuno si trovava in Leo (1°-5° Raggio – volontà di governo e di conoscenza), l’anno successivo con Nettuno nello stesso SegnoHitler fondò il partito Nazionalsocialista.

Ricordiamo che anche nel 1917, anno dell’instaurarsi della dittatura comunista in Russia, Nettuno si trovava in Leo (Raggi 1°-5°); a questo proposito il Tibetano afferma che “l’influsso Aries/Leo produce i dittatori”4.

Nettuno è definito da Enzio Savoini: “Maestro di lettura”, inoltre egli sostiene che “Le visioni di Nettuno sono letture della Realtà”5.

Tra i Raggi di Leo vi è il 5° che, come si è visto precedentemente, nella sua espressione inferiore comprende i sistemi educativi, perciò non stupisce che queste tre Nazioni abbiano elaborato dei sistemi educativi ben strutturati e del tutto funzionali all’ordinamento politico dittatoriale.

La Russia ha come segno reggente Leo, l’Italia ha Leo come reggente di personalità, inoltre questo segno influenza la sua capitale, Roma; per quanto riguarda la Germania Leo è uno dei segni della sua capitale, Berlino.

Nei regimi dittatoriali la scuola divenne indispensabile per l’indottrinamento delle masse, perciò il bambino era visto come un cittadino-soldato o un lavoratore al servizio dello Stato.

Nel 1917, durante la dittatura bolscevica, si affermò in Russia un sistema educativo che, rispondendo agli interessi del regime, si basava sull’Educazione civica e sulla disciplina.

Tra gli esponenti più illustri di questa pedagogia troviamo Anton Semenovic Makarenko (1888-1939) che concepiva l’educazione come disciplinato processo sociale, in quanto lo studente doveva impegnarsi in un lavoro produttivo e fortemente ideologizzato: il marxismo sottolineava, come si è visto, il legame tra scuola e mondo del lavoro e produsse una pedagogia fondata sul valore del collettivo e dell’impegno politico.

La Russia ha personalità di 6° e anima di 7° Raggio e secondo il Maestro Tibetano: “la Russia tende, per l’anima di 7° Raggio, a imporre un cerimoniale di ritmo ordinato, che introduce un ordine idealizzato e comunanza di interessi. Per questo e per il lavoro coatto, vi sono presenti forze che richiedono di essere maneggiate con cautela… ”6.

Ricordiamo, a questo proposito, l’introduzione nel sistema lavorativo sovietico di ritmi produttivi frenetici, di cui fu esemplare il caso del minatore Stakanov, modello per tutti i lavoratori sovietici di quel periodo, che la propaganda staliniana spingeva a primeggiare in produttività; ancora oggi si definisce stakanovista un lavoratore indefesso.

Il 2° Raggio (Amore e Saggezza) veicolato dal Sole, reggente di Leo, e da Giove, governatore di Aquarius si manifestò nell’Unione Sovietica nel suo aspetto peggiore, di forte individualismo.

In piena dittatura fascista, in Italia si impose, per quanto riguarda le scuole di Stato, la Pedagogia idealistica e scientifica di cui fu padre G. Gentile (1875-1944) massimo teorico del Fascismo, il quale, nel 1923, realizzò la più organica Riforma della Scuola italiana e offrì un grande contributo alla irregimentazione delle masse, pur eliminando i vecchi tecnicismi e introducendo la preparazione culturale e umana dei docenti.

Il 6° Raggio dell’Idealismo, Raggio egoico dell’Italia, qui trova espressione, nella sua connotazione inferiore, in una pedagogia che educava il bambino all’adesione fanatica e acritica alla ideologia fascista, perché la missione del fascismo, secondo Gentile, era quella di creare l’Uomo nuovo: un uomo di fede, spirituale e anti-materialista.

Importanti manifestazioni di un Idealismo più consono agli aspetti animici del 6° Raggio dell’Italia furono il pensiero e le esperienze educative delle sorelle Agazzi e di Maria Montessori.

Dalla fine del XIX secolo al 1927 le sorelle Rosa e Caterina Agazzi (1866-1951) reputarono che le scuole per l’infanzia dovevano presentare un ambiente estremamente simile alla famiglia e che l’educazione doveva seguire la spontaneità del bambino.

Sempre in Italia, dopo un’iniziale approvazione da parte del regime fascista, venne notevolmente osteggiato il metodo educativo della grande scienziata Maria Montessori (1870-1952).

scuola-montessoriA lei va il merito di aver impostato, ai primi del Novecento, una strutturazione psicologica dell’evoluzione mentale del bambino, sulla base della quale fondò poi il suo metodo didattico. Costretta a trasferirsi all’estero, il suo piano educativo ebbe diffusione e risonanza mondiali e ancora oggi è adottato in molti Paesi.

Il pensiero di queste grandi pedagogiste ha anche espresso gli aspetti più elevati del 2° Raggio di Amore e Saggezza, che influenzano l’Italia attraverso il Sole (reggente di Leo) e Giove (reggente di Sagittarius). Il Maestro Tibetano, a proposito dell’influsso di questo Raggio sulla nostra Nazione, sostiene che in Italia: “… l’aspetto saggezza prevale sull’amore. In realtà l’amore è saggezza in atto7.

In Germania, poco prima dell’avvento del Nazismo, fu importante il ruolo di Rudolf Steiner (1861-1925), filosofo ed educatore, fondatore della Società antroposofica e della Scuola Waldorf, destinata ad avere, per la valorizzazione della volontà e della creatività del bambino, grande successo internazionale. La caratteristica del suo metodo pedagogico, ancora oggi seguito in molti Paesi, è ben espressa in una affermazione dello stesso Steiner: “Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa”.

Il Raggio animico della Germania è il 4°: “il Signore di espressione creativa” trova qui la sua più alta manifestazione nell’importanza attribuita da Steiner alla creatività nella formazione del bambino e dell’individuo tout court.

Durante la dittatura nazista si affermò l’Educazione umanistica e civica: la Pedagogia fu piegata agli interessi della dittatura.

Coerente con questa Pedagogia fu la riflessione educativa di G. Kerschensteiner (1854-1932), che attribuiva grande importanza all’educazione civica e al lavoro, in quanto ogni cittadino doveva contribuire alla vita dello Stato. Edmund Spranger (1882-1963), che aderì al nazismo, e Theodor Litt (1880-1962), che rifiutò il nazismo, fondarono il loro pensiero pedagogico sulla tradizione umanistica germanica che continuò ad avere un ruolo importante, nonostante l’aria di rinnovamento educativo.

L’idealismo fanatico, la cieca obbedienza e l’accettazione dell’ideologia nazista furono determinati soprattutto dagli influssi del 6° Raggio (Idealismo e Devozione) veicolati da Marte, che governa Aries ed è uno dei reggenti di Scorpio, segno egoico della sua capitale, Berlino. D’altra parte gli influssi del 2° Raggio (Amore e Saggezza) veicolati da Giove, reggente di Pisces, e dal Sole, governatore di Leo, si esprimevano come amore di sé ed esaltazione della superiorità della propria razza.

Inoltre, il 7° Raggio (Ordine cerimoniale o rituale) veicolato da Urano, governatore di Aquarius si manifestò nel potere politico direttivo imposto al popolo tedesco e con l’opera di appiattimento delle masse ai principi dell’ideologia nazionalsocialista.

L’Italia e la Germania, secondo quanto afferma il Maestro Tibetano, sono Nazioni maschili perciò sono: “mentali, politiche, governanti, livellatrici, hanno coscienza di gruppo, inclinazione all’occultismo, sono aggressive, hanno idee di grandezza, studiano la legge e danno importanza alla razza e all’impero…”8.

Non sorprende, quindi, che l’educazione del fanciullo fosse del tutto sottoposta agli interessi dello Stato, che promuovesse il culto della razza ariana e la celebrazione delle conquiste territoriali, in linea con l’individualismo di Leo (1° – 5° Raggio) e con l’aspetto egoistico, distruttivo e militaresco del 1° Raggio, nonostante la produzione pedagogica che, invece, si rivolgeva al rispetto per la libertà e l’unicità di ogni fanciullo.

Da questa prima analisi si può dedurre, quindi, che l’energia dei 7 Raggi influenza in modo indiscutibile il nostro mondo, le nazioni e l’umanità secondo il grado di coscienza, per cui l’opera di orientamento ai Ritmi solari è quanto mai indispensabile per non cadere negli errori del passato, ma per cogliere da esso il bello derivato da idee e azioni di uomini e donne lungimiranti che hanno messo i primi semi per la crescita dell’Educazione della Nuova Cultura.


[1] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pag. 63 – ed. Nuova Era -1988.

[2] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pagg. 49-64 – ed. Nuova Era -1988.

[3] Alice A. Bailey, Trattato dei sette Raggi Vol. I, pag. 411 – ed. Nuova Era -1994.

[4] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pag. 79 – ed. Nuova Era -1988.

[5] Enzio Savoini, Studio ciclico della sesta epoca, testo inedito, pag. 329.

[6] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pag. 54 – ed. Nuova Era -1988.

[7] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pag. 87- ed. Nuova Era -1988.

[8] Alice A. Bailey, Il Destino delle Nazioni, pag. 56 – ed. Nuova Era -1988.

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