Gemini 2016

(Si presenta il frutto del lavoro compiuto sul Segno di Gemini, basato sull’Astrologia Esoterica di A. A. Bailey, a cura del gruppo astrologico ‘Aldebaran’ della Comunità di Etica Vivente)

Gemini-SoleSole in Gemini: Venerdì 20 Maggio, 16.38

I Plenilunio Gemini-Buona Volontà: Sabato 21 Maggio, ore 23.16

Novilunio Gemini: Domenica 5 Giugno, ore 5.01

II Plenilunio Gemini-Buona Volontà: Lunedì 20 Giugno, ore 13.03

CELEBRAZIONE

Nel percorso zodiacale dopo l’idea, o impulso primordiale di Aries, e il conseguente desidero di espressione di Taurus, Gemini porta nella coscienza l’energia necessaria del pensiero.Gemini è il simbolo principale del dualismo nello zodiaco, è la luce della mente che rivela tutto ciò che si oppone nella manifestazione e con grande fluidità e agilità approccia in ogni direzione i molti opposti per comprenderli.

L’azione di Mercurio, governatore exoterico del segno, ben rappresenta la dualità della mente inferiore e superiore che cercano un contatto, favorendo un approccio mentale che può produrre un costante stato di tensione fra gli opposti.

Gemini 1

Gemini, illustrazione dall’Almanacco des Bergers: “June, tosatura delle pecore”, xylografia di Pierre Le Rouge 1491

Ma Gemini è anche deputato alla risoluzione del dualismo, grazie al secondo Raggio di Amore-Saggezza che veicola nel nostro sistema solare. Compito di Venere, governatore esoterico di Gemini, è risolvere la dualità in una sintesi fluida, rivelando il desiderio che gli opposti nutrono l’uno per l’altro. Venere assume i conflitti dualistici indicati da Mercurio e, cercando di unire, fondere, combinare e armonizzare, li trasforma in una ottava superiore di espressione, tramite la creatività della mente.

La missione più elevata da svolgere in Gemini è quella di collegare gli aspetti inferiori con quelli superiori, favorendo il dialogo fra gli uomini, fra i gruppi e fra i regni di natura, imparando così a servire la Terra, pianeta governatore gerarchico del segno, la cui evoluzione dipende da quanto l’Umanità saprà riconoscere l’unità nella diversità.

Gemini è segno d’aria, elemento che favorisce la relazione capace di unificare, poiché tutti gli esseri viventi sono concretamente uniti con ogni altro organismo attraverso l’aria che respirano. Similmente, l’aria unisce l’umanità nel modo di espressione, la parola, che può portare alla sintesi delle opposizioni dentro e fuori di sé, utilizzando la mente per elaborare e discriminare fra valore e apparenza, introducendo il principio del libero arbitrio nella vita dell’uomo.

Gemini è connesso all’energia eterica, che mette in relazione anima e corpo, e le sue vibrazioni possono causare instabilità, mutevolezza, incapacità di materializzare ideali percepiti, fluidità, tendenza al moto inutile e al cambiamento sregolato, ma anche versatilità, estrosità, capacità di relazionarsi e riconoscimento di anima e forma.

Una qualità particolarmente importante per la Comunità fino al prossimo Wesak 2017 sarà la “CELEBRAZIONE”. Cercheremo di indagarla, declinandola con l’energia di ogni Segno zodiacale, per poterla rendere consapevole e manifestare nel modo migliore.

Così, per evocarla al meglio in Gemini, celebriamo la vita attraverso la costante ricerca di relazioni e connessioni umane, sempre nuove e orientate a divenire collegamenti armoniosi nel mondo; condividiamo conoscenze acquisite e operiamo come agenti armonizzanti in qualunque esperienza stiamo vivendo.

 

Pensiero-seme

Il vero appello di Dio indirizza l’uomo nello spazio della lingua vissuta,

dove le voci delle creature si sfiorano a vicenda e,

proprio nello scacco, incontrano il compagno eterno.[1]

 

Il Mito

Io riconosco il mio sé inferiore e, nel dileguare di questo, Io cresco e splendo

 

Gemini, il mistero che con i suoi echi sviscera la nozione di “io”, svelando l’identità dei contrari, la forza del Giorno e della Notte, del Secco e dell’Umido.

Gemini, il segno del RICONOSCIMENTO dell’ALTRO, della relazione energetica che li lega nella via della perfetta unione.

Leda e il Cigno, pittore leonardesco, 1510-1520

Leda e il Cigno, pittore leonardesco, 1510-1520

Unione: Ricercata a volte con amore come nel notissimo mito di Castore e Polluce o sviluppata con un atto di forza attraverso la lotta, la morte dell’altro e il suo simbolico riassorbimento in una unità iniziale.

 

Sono tanti i miti che parlano di gemelli in lotta per le fondazioni di città (Romolo e Remo) o per una sovranità da primogenitura (Esaù e Giacobbe).

Ma è interessante notare che tutti questi miti nascono da una iniziale difficoltà: quella ad ammettere l’esistenza dell’altro visto come diverso o opposto a noi, o meglio, a non comprendere che gemello vuol dire fratello o doppio dissimile.

Comunque questa unione di opposte nature introduce nell’uomo il tema della complementarietà e instaura il principio di reciprocità nella diversità: diversità per polarità genetica (maschio-femmina come i gemelli Apollo-Diana) o polarità energetica (Bene-Male), come i gemelli persiani ORMUZ e AHRIMAN o Horus e Seth o il più noto Prometeo ed Epimeteo.

In un mito quasi sconosciuto ritroviamo Horus e Seth a ricorrere all’arbitrato del concilio degli dei.

Di fatti, alla morte di Osiride, sia Horus che Seth pretendevano il diritto di successione al trono di Egitto.

Horus lo pretendeva come discendente diretto e “immagine vivente del Bene” (quindi reincarnazione della funzione del padre Osiride ucciso dal fratello Seth) e Seth lo pretendeva poiché accusava Horus “di non essere figlio legittimo del dio”.

Il Concilio dei nove di Heliopolis fu chiamato a prendere una posizione sulla contesa. Ma si trovarono in imbarazzo e lunghe ed inconcludenti furono le discussioni. Allora avanzarono una proposta a RA: che il concilio di Heliopolis scriva alla dea NEITH, la custode del Fuoco e dea della Tessitura, in modo che sia Lei ad esprimere il proprio giudizio in questione.

Ella così rispose: “Si dia la carica di Osiride a suo figlio Horo e sia messo al posto di suo padre Osiride, ma si dica al Signore dell’Universo: raddoppia i possedimenti di Seth e dà a lui le tue due figlie”.

La dea, che conosceva le leggi nascoste che informano l’essenza di ogni individuo, riconosceva così l’importanza di entrambe le forze.

Esse infatti si muovono entrambe rispondendo all’essenza della loro natura più vera, quella costruttiva; non sarebbe possibile nessuna germinazione senza il loro comune concorso.

Il suo volere, che era assoluto e al di sopra della volontà stessa degli dei, dettava giudizi inappellabili.

Il suo compito chiariva dunque le funzioni delle parti: tessendo trama ed ordito, garantiva la presenza dei due fili e la possibilità di poter eseguire il disegno iniziale.

Bassorilievo egizioLei ci può condurre tra le maglie incrociate, spiegando fatti non comprensibili. Incrociare vuol dire mescolare due realtà, due dimensioni, permettendo all’irrazionale di permeare il razionale, all’invisibile di permeare il visibile, al visibile denso di apportare energia di fuoco creativo.

Tessuto unico è la Vita, ma nei suoi percorsi deve essere incrociato da due essenze se si vuole renderlo vivo.

Alla fine tutto il nero si trasmuterà in bianco, ma sempre mischiandosi, sovrapponendosi in un’incessante avanzata.

Il fattore dualità e la difficoltà iniziale umana del suo riconoscimento si risolve con il tempo nel riconoscimento dell’altro e della sua funzionalità necessaria al processo creativo. L’opposto non va nullificato.

Horus e Seth erano rappresentati rispettivamente come simboli del Sud e del Nord dell’Egitto e come tali apparivano legati tra loro con il nodo che simboleggia l’Egitto unificato nella sua essenza.

E se con il disegno dell’occhio di Horus veniva incisa la toppa della serratura del tempio, il dito di Seth veniva raffigurato dagli Egizi sul chiavistello della stessa porta: l’uno e l’altro aprivano “Il luogo di Colui che viene” come veniva chiamato nel planetario di Dendera il segno astrologico di Gemini.

Pensiero-seme

Sopra e sotto sono legati uno all’altro.

La parola di colui che vuole parlare con gli uomini

senza parlare con Dio non trova compimento;

ma la parola di colui che vuole parlare con Dio

senza parlare con gli uomini si smarrisce.[2]

Cielo del I Plenilunio in Gemini

Luce di Azione reciproca

Plenilunio GeminiIl Plenilunio di Gemini è la terza festività fondamentale dell’anno, dopo la Pasqua e il Wesak.

È la Festa della Buona Volontà e del Cristo, come Primo tra gli uomini.

È la festa dello Spirito dell’Umanità che aspira a Dio e cerca di conformarsi alla Sua Volontà, e viene consacrata ai Giusti Rapporti Umani. In questo giorno avviene il riconoscimento della natura divina e spirituale del genere umano. Per duemila anni in questa cerimonia il Cristo ha rappresentato il genere umano dinanzi alla Gerarchia e a Shamballa quale Dio-uomo, Capo del Suo popolo, “il più anziano di una grande famiglia di fratelli” (Romani, VIII, 29).

Ogni anno in tale occasione, Egli pronuncia l’ultimo sermone del Buddha dinanzi a tutta la Gerarchia. È perciò un Festa di grande Invocazione, di aspirazione alla fratellanza, di unità spirituale e umana, e rappresenta l’effetto nella coscienza umana dell’opera del Buddha e del Cristo.[3]

Quest’anno il Plenilunio in Gemini si celebrerà due volte, la prima il giorno successivo all’ingresso del Sole nel Segno, la seconda precede di poche ore il transito del Sole nel successivo Segno di Cancer. Il Cielo in tal modo rende dominante nell’anno il richiamo, rivolto all’Umanità, al Riconoscimento della propria natura divina.

In quest’ottica comprediamo perché in questa data si svolga il Conclave* del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, che nella scala gerarchica rappresenta l’anello di congiunzione tra Gerarchia e Umanità, e perché sia la data dell’Invocazione Mondiale!

Nel Cielo di ambedue i Pleniluni sono impegnati in maniera molto importante tutti i vertici della Croce Mobile, la Croce che propone la fase involutiva dell’esperienza nella forma come via di consapevolezza.

Nel primo Plenilunio il Sole, ancora in pieno slancio del suo ingresso in Gemini, è congiunto a Venere, Pianeta sacro della Scienza e della Conoscenza, Governatore esoterico di Gemini, che si trova in Taurus, mentre instaura la dialettica polare con la Luna, congiunta alla Terra, Governatore Gerarchico di Gemini, e, contemporaneamente, a Marte in Sagittarius. La dinamica plenilunare esprime una richiesta e, al tempo stesso, una opportunità di riconoscimento della natura spirituale della materia (Venere in Taurus), da manifestare nella forma con l’opera dell’uomo che, svolgendo il proprio ruolo sul campo di battaglia della vita, ha la capacità di elevare la materia (Marte in Sagittarius) e sacralizzare il Pianeta (Luna-Terra in Sagittarius).

Anche la dinamica, già intaurata in questi mesi, sulla Croce Mobile tra Giove in Virgo, Saturno in Sagittarius e Nettuno in Pisces sottolinea l’importanza che l’uomo, dotato di “intelligenza attiva”, assuma l’impegno, di manifestare lo spirito celato nella forma (Giove in Virgo), di rendere sacra la materia (Saturno in Sagittarius) e di redimere il Pianeta (Nettuno in Pisces).

In quest’ottica la crisi di tensione che sta affrontando il Pianeta, visibile in modo evidente nei problemi dell’immigrazione, del terrorismo, degli incessanti focolai di guerre e contrasti intestini nei popoli, e nel grido di dolore che questi provocano, può essere letta come spinta alla creazione e al riconoscimento di un nuovo stato di coscienza dell’Umanità!

Mercurio, Pianeta di Armonia tramite Conflitto, governatore exoterico di Gemini, in questo primo Plenilunio stabilisce, dalla sua posizione in Taurus, un fluido afflusso energetico di Terra con Giove in Virgo e con Plutone in Capricornus, indicando la Via Maestra dell’Amore (Giove in Virgo) e del Servizio (Plutone in Capricornus) per l’attuazione del Piano evolutivo. Al tempo stesso forma un aspetto armonico anche con Nettuno in Pisces, offrendo l’opportunità di comprensione del Valore di Redenzione come finalità della vita planetaria.

Cielo del II Plenilunio in Gemini

Secondo plenilunio Gemini

Nel Cielo del secondo Plenilunio Mercurio si sposta in Gemini per instaurare una dinamica attiva e significativa sulla Croce Mobile con Giove in Virgo, Saturno in Sagittarius e Nettuno in Pisces rinforzando il messaggio veicolato nel primo Plenilunio.

Venere, entrata in Cancer, congiunta al Sole, ancora una volta si rende interprete della dialettica Plenilunare instaurata con LunaTerra in Sagittarius, confermando l’opportunità di riconoscimento della natura spirituale insita nella materia e della sua manifestazione, indispensabile per la realizzazione del Piano divino.

La Terra manifesta l’urgenza dell’attuazione dell’opera planetaria stabilendo un armonico aspetto di Fuoco con Urano in Aries, che offre un generoso afflusso energetico di “Volontà di espressione e di realizzazzione” nella realtà concreta.

       Pensiero-seme

Il Cristo ha una funzione particolare in rapporto all’umanità.

è un’energia che crea un ponte vivente

tra il regno umano e quello di Dio, tra il quarto e il quinto regno.

Il Cristo ne è il Custode, ma solo temporaneamente,

per il periodo dell’attuale crisi umana.

Può perciò stimolare l’elemento di risposta nel cuore degli uomini,

mettendoli in grado di poterLo riconoscere e

comprendere per ciò che realmente è quando riapparirà.[4]

 

GeminiDurante il transito del Sole in Gemini, 21 maggio-20 giugno:

  • Mercurio entra in Gemini il 13 giugno all’1.24: sollecitazione al riconoscimento della relazione tra Spirito e materia.
  • Mercurio si troverà in esatto trigono a Plutone il 31 maggio alle 5.06: consapevolezza del “servizio” all’umanità e al Pianeta.
  • Venere entrerà in Gemini il 24 maggio alle 11.46: favorita la ricerca dell’essenza spirituale della materia, nella visione di Amore-Saggezza.
  • Venere entrerà in Cancer il 17 giugno alle 21.40: manifestazione della relazione tra materia e essenza spirituale.
  • Marte sarà in esatta opposizione al Sole il 22 maggio alle 13.18: nuova energia dispensata al Guerriero della Luce.
  • Saturno sarà in esatta opposizione al Sole il 3 giugno alle 8.39: Luce sulla mente umana nel riconoscimento del compito di elevazione della materia.
  • Saturno sarà esattamente quadrato a Nettuno il 18 giugno alle 5.24: compito karmico affidato all’umanità di Redenzione del Pianeta.
  • Nettuno sarà quadrato al Sole il 2 giugno alle 4.44: tensione sui Valori di Redenzione.

Musica da ascoltare

Joseph Haydn, Quartetto op. 42 in re minore


[1] M. Buber: “Il principio dialogico e altri saggi”
[2] M. Buber: “Il principio dialogico e altri saggi”
[3] A.A. Bailey: Il Ritorno del Cristo
* Il Conclave è quello del World Service Intergroup al quale partecipano i rappresentanti di vari gruppi sparsi nel mondo, la cui matrice comune è quella dell’Insegnamento transhimalayano.
[4] A.A. Bailey: Il Ritorno del Cristo
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