Allineamenti Uomo-Sole-Cosmo 26°- 20 dicembre: Eltanin (Drago)

Senza titolo3Il ventiseiesimo allineamento significativo focalizzato dal Sole, ora in volo per la visione terrestre tra le Stelle del Sagittario (l’Arcere divino che punta alla meta), trafigge sulla vetta solstiziale la Stella Eltanin nella ‘Testa del Drago’, l’occhio del ‘Serpente alato’ vigile custode del sacro albero della saggezza; il ‘Drago di Luce vivente’ che detiene tra le sue spire l’energia del Potere vitale solare e cosmico.(1)

Ai solstizi attuali, l’asse Sole-Terra intercetta la direzione primaria al Centro dei centri galattico proprio attraverso la proiezione sull’eclittica della Stella Eltanin, nonché simmetricamente (Terra-Sole) la proiezione della nostra attuale Stella polare (Orsa Minore) e della ‘Grande Madre’ e gigante rossa Betelgeuse dell’Orione. Tale suprema convergenza di direzioni (cosmica, solare, planetaria) avviene nella Ruota del Divenire ogni circa 13000 anni. L’Uomo non può perdere tali Date, tali occasioni splendide e uniche per la loro precisione, che ‘perforano gli anelli di tutti i mondi’.

In alto, dunque, questi Fuochi maggiori dello Zenit – la Stella Eltanin (la ‘Vetta solare’, il Polo Nord dell’eclittica), fonte di vitalità cosmica, e la Polare (Polo Nord terrestre), la ‘stella direttiva’ del nostro Pianeta sacra al Volere amorevole – guidate dall’energia cosmica centrale del Cuore galattico proiettano ora sul Piano comune dell’eclittica il Loro massimo influsso, stabilizzato sul piano equatoriale terrestre dal Grande Signore della Luce, Orione, la cui Cintura a Tre gemme è posta esattamente al centro tra i due emisferi del nostro Firmamento planetario.

In tale Giorno, 20 dicembre, l’igneo potere di Eltanin, la ‘trazione cosmica’ alla Realtà centrale unificante, al Centro dei centri, domina e presiede ogni cuore: sulla Verticale della Vita, la Croce solare del Cuore risorge e risuona con la Croce planetaria, solare e cosmica.

Drago e Orse

 Da Eltanin s’irradia il Mistero del Potere vitale

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“L’energia […] alla base dell’intero, […] si potrebbe chiamarla integrità o integrazione, significando in tal modo la virtù vitale di risalire dal separato e diverso alla superiore entità dell’uno, restituendo senso e ordine a ogni parte.

In Oriente questa virtù integrante è ben nota da millenni, si insegna che essa è avvolta a spirale alla base, cioè al fondamento della forma, di cui costituisce appunto il principio unitario che la caratterizza, (Kundalini). Riposa, così raccolta, alimentando le necessità minime dell’insieme formale, ma quando (nell’uomo) si giunge a un livello superiore di unità integrata (iniziazione) scatta come folgore e risale alla Vetta, bruciando al passaggio ogni ultima impurità funzionale e segnando il conseguimento ultimo di un ciclo evolutivo […].

Se Kundalini unisce la Base alla Vetta, cioè l’infimo al sublime, dimostra la duplicità della sua natura, che le consente di scavalcare o fondere o sintetizzare le bipolarità presenti in ogni forma e in ogni aggregato di forme. Si può dire dunque che essa è il risolvente del dualismo, per cui ciò che prima era apparenza ritorna alla realtà a – formale interiore – senza per questo abbandonare l’aspetto esterno […] Un serpente che sale e scende fra l’infimo e il sublime […]”. (Liberamente estratto da: “Il Sistema e le sette stelle di Vertice”, testo inedito di Enzio Savoini, 1989, pagg.35-6).

“…in questo sistema solare astrale-buddhico in cui l’amore e la saggezza sono portati in oggettività, la maggior parte delle Monadi è sul raggio di Amore-Saggezza. Quindi il fatto di essere il raggio di sintesi ha una grandissima importanza. Il nostro sistema è il sistema del FIGLIO, il cui nome è AMORE. Esso è l’incarnazione divina di Vishnù. Il Drago di Saggezza è in manifestazione e porta in incarnazione quelle Entità cosmiche che sono in essenza identiche a Lui […]”. (Da A. A. Bailey, Il Trattato del Fuoco Cosmico, Collezione Lucis, pag. ingl.176).

“… il potere serpentino, o fuoco mistico, chiamato anche anulare a cagione della sua azione e del suo progresso in forma di spirale per il corpo dell’asceta che sviluppa questo potere in sé. É un potere elettrico, igneo, occulto o Fohatico, la grande forza primitiva, che si cela in tutta la materia organica e inorganica”. (Da: La voce del silenzio, traduzione di H.P. Blavatsky, pag.14).

Drago

“L’‘igneo potere’ è Kundalini […] ‘Potere’ e ‘Madre del Mondo’ sono nomi dati a Kundalini — uno dei poteri mistici dello Yogi. Kundalini […] è una forza elettro-spirituale, un potere creativo che, messo in azione, può uccidere così facilmente come creare”. (Ibidem, nota pag.12).

— Il Serpente di fuoco che sul Calice assume la forma del serpente di Mosé, a forma di otto, denota la tensione di quel vaso, che è pieno di Fuoco. Gli accumuli e i precipitati che vi si trovano sono sostanze ignee. Quindi gli uomini sono soprattutto esseri di Fuoco, ed è solo sorretti da tale convinzione che si incomincia a mettere ali di fiamma.

Non sono, queste, gocce infuocate che chiedono di essere ammesse? Non sono, queste, onde di Fuoco che intensificano il ritmo? Che tutto ciò che richiama il Fuoco vi saturi di solennità. (Da: Mondo del Fuoco I, §26, Agni Yoga).

 — […] il Grande Jerofante tornava con un calice di una bevanda rossa e diceva: ‘Prendi e bevi dal tuo calice; vuotalo e guarda il mistero del suo fondo’. Sul fondo stava l’immagine di un uomo supino, attorniato da un serpente disposto in cerchio, e una scritta diceva: ‘Tu stesso sei colui che tutto dà e tutto riceve’. Così suona il medesimo Insegnamento di ogni tempo, ma per la tenebra dell’ignoranza se ne scorda il senso. (Da: Agni Yoga, §520, Agni Yoga).

 — La conoscenza spirituale fiorisce nella coscienza del vero Agni Yogi. La coscienza che include le correnti dello Spazio e comprende la formula dell’energia psichica può entrare nel vortice di Kundalini. Quando l’umanità imparerà a intendere e coordinare gli eventi con le complessità del Cosmo, la visione si farà più penetrante. Il concatenarsi degli avvenimenti e la perfetta comprensione di ciò che, come retaggio dei secoli, procede di periodo in periodo, può sospingere la coscienza a capire l’Infinito cosmico.

[…] Tu, spirito che tendi al Creatore, rivolgiti alla Madre del Mondo. Proclama ciò che vedi. Lo Spazio si svela come espressione della massima capacità creativa. La sua immensità e le irrinunciabili forze cosmiche arricchiscono il nucleo dell’essere. Leve dell’evoluzione sono energie sottilissime che l’uomo può usare.

Se accetterete il predestinato, l’effetto immediato vi condurrà avanti. Quando saprete volare nel nucleo dello spirito, comunicherete con i mondi superiori.

Realizzate in tutta la sua bellezza il volo nel nucleo dello spirito! (Da: Infinito I, §22, Agni Yoga).

Senza titolo4

“…lascia che l’igneo potere si ritiri nel più intimo asilo, nella camera del cuore,

nel soggiorno della Madre del Mondo”.(2)

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(1) La costellazione del Drago costituisce la ‘vetta’ del sistema solare ed il ‘centro della base cosmico’:

– è sede del Polo Nord delle eclittiche del sistema solare, nonché del Sole stesso e di Luminari quali Giove, Venere e Mercurio, essendo dunque analogamente la fonte del potere, della volontà ed intenzione di tali piani ed entità;

– è, secondo gli Insegnamenti esoterici, il ‘Sistema solare’ di 7° Raggio, il Centro della base del Grande Uomo cosmico o universo locale attorno al sistema solare: “…la costellazione del Drago è, per l’UNO più grande del nostro Logos, ciò che il centro alla base della spina è per l’uomo. Riguarda lo stimolo, la vitalità e la conseguente coordinazione dei fuochi che s’accendono [kundalini].” (da: Astrologia Esoterica, pag.ingl. 46).

Rivelatore e degno di nota è il fatto che l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, che il corpo sinuoso del Drago avvolge, tracciano nello Spazio, nei 4 momenti delle 4 discontinuità del Ciclo terrestre (solstizi ed equinozi), il simbolo della svastica, l’elica polare della Vita: i due Carri, come pale della Ruota della Vita, sommuovono lo Spazio distribuendo l’energia vitale del Centro occulto – il Polo Nord dell’eclittica vorticante tra le spire del Drago – proprio secondo il respiro e le battute ritmiche del nostro Logos planetario.

“Come il principio vitale «siede nel cuore», così la volontà-di-essere siede alla base della spina […]. Nel centro basale spirito e materia, per legge di evoluzione, si congiungono, e la vita entra in rapporto con la forma […]

Qui il «serpente divino» subisce due trasformazioni:

a) il serpente della materia giace avvolto nelle sue spire; [corrispondenza con la costellazione dell’Idra]

b) si trasforma nel serpente della saggezza, che [Serpentario/Ofiuco]

c) si eleva e diventa «il drago di luce vivente».” [Drago] (Da: Guarigione esoterica, pagg. 171/2).

(2) Da: La voce del silenzio, traduzione di H.P. Blavatsky, pag.12.

 

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